L’ultima speciale del Brunello laurea il pilota di Reggio Emilia numero uno tra le due ruote motrici nel tricolore mentre il pensiero va alla scomparsa di Barbara Incerti.

Reggio Emilia, 12 Dicembre 2022 – Un Rally del Brunello sofferto, fino all’ultimo passaggio sulla “Castiglion del Bosco” con il titolo ancora in ballo, ma alla fine Andrea Tonelli ce l’ha fatta, cucendosi sul petto lo scudetto tricolore nel Campionato Italiano Rally Terra Storico.
Il pilota di Reggio Emilia ha fatto suo il titolo tra le due ruote motrici, in coppia con Roberto Debbi sulla Ford Escort RS 1800 MKII curata da Power Brothers e da Retro Corse.
Il coefficiente maggiorato per l’ultimo atto della serie, a quota 1,5, teneva ancora in gioco alcuni temibili avversari e tra questi il principale era indubbiamente il sammarinese Pelliccioni.
Rivelatosi imprendibile Battistolli, dotato di una Lancia Rally 037 indubbiamente più performante, il portacolori di Movisport era ben consapevole di dover fare la propria gara sui diretti rivali nella rincorsa al campionato, partendo con il coltello tra i denti fin dal primo metro.
Il Sabato si apriva con una tornata che andava a favore di Pelliccioni mentre Tonelli lo inseguiva ad una decina di secondi, preceduto dal terzo incomodo, il bianco azzurro Calzolari.
Dopo le prime tre speciali il reggiano figurava al quinto posto assoluto, obbligato a non perdere contatto da un Pelliccioni che, inseguito a ruota da Calzolari, avrebbe così conquistato l’alloro.
Il secondo passaggio su “Pieve a Salti”, “Castiglion del Bosco” e “Badia Ardenga” vedeva complicarsi la situazione per Tonelli, sempre quinto assoluto ma anticipato da un Calzolari che avrebbe, nella sostanza, regalato il primato tra le due ruote motrici al conterraneo.
Quando al termine della stagione mancavano soltanto due tratti cronometrati erano poco più di cinque i secondi da recuperare su Calzolari, per poter iscrivere il proprio nome nell’albo d’oro.
La prima cartuccia, quella utilizzata sulla terza “Pieve a Salti”, non sortiva gli effetti sperati ed il solco tra i due si allargava fino a sfiorare la decina di secondi, alimentando lo sconforto, ma erano gli ultimi chilometri della “Castiglion del Bosco” a rimescolare definitivamente le carte.
Calzolari commetteva un errore fatale, un testacoda con oltre mezzo minuto perso, consentendo a Tonelli quel sorpasso decisivo che gli portava in dote il tricolore terra storico.
Una vittoria assoluta che, unita a quella nel terzo raggruppamento ed in classe 3 GT-GTS 3-4 2000 2RM, suggella una stagione da autentico protagonista, tra le due ruote motrici sui fondi a scarsa aderenza riservati alle regine del passato, ma che non ha potuto essere festeggiata a dovere a causa della terribile tragedia avvenuta, contestualmente all’evento di Montalcino, alla prima edizione del Rally del Veneto dove è venuta a mancare Barbara Incerti.

“Siamo soddisfatti della nostra stagione nel CIRTS” – racconta Tonelli – “ma non abbiamo voluto festeggiare dopo la notizia della scomparsa della nostra concittadina Barbara Incerti. La sua perdita ci ha lasciato molta tristezza ed il risultato è passato, indubbiamente, in secondo piano. Sul fronte sportivo siamo soddisfatti della nostra crescita e, grazie ai consigli di Giancarla Guzzi, ci siamo avvicinati molto ai nostri punti di riferimento, Pelliccioni e Calzolari. Sul finale la fortuna ci ha ridato quanto ci aveva tolto nelle passate stagioni e, per il 2023, punteremo alla difesa di questo nostro primo titolo. Non sappiamo ancora se riusciremo ad affrontare l’intero CIRTS perchè molto dipenderà dai nostri futuri impegni lavorativi.”

Ufficio Stampa: Fabrizio Handel

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