Foto: Flavien Duhamel / Red Bull Content Pool

Dakar 2023… parte 3! Il rally raid giunge ormai nella fase finale che si correrà nell’infernale e tecnico “Quarto Vuoto”. Si tratta del Rub’ al-Khali, il più grande deserto di sabbia del Mondo. Ed è proprio qui, tra la sabbia e le imponenti dune che si corre la parte decisiva della Dakar.

Nel frattempo, ieri, un piccolo assaggio di questo deserto. Gli equipaggi in gara sono stati impegnati in un lungo trasferimento di ben 510km. La Dakar infatti si è completamente spostata nella parte est del Paese. Un cambio di scenario, un cambio di passo per questo finale che si preannuncia incandescente. E non sono esclusi altri colpi di scena… Castera si era già esposto abbastanza descrivendo l’ultima parte della Dakar “piuttosto complessa, piena di insidie e difficile con la navigazione”. Se le tappe degli ultimi giorni sono sembrate un po’ più “soft”, adesso si torna a fare sul serio.

 

TAPPA 10: LOEB INFILA LA TERZA CONSECUTIVA

Sébastien Loeb non si ferma e ieri ha vinto la tappa corta (solo 114km) che conduceva a Shaybah. Continua la scia positiva di vittorie dell’alsaziano del team Bahrain Raid Xtreme (Prodrive) che infila il terzo successo consecutivo di questa Dakar. Sono quindi quattro i successi totali di tappa per Loeb in questa edizione. Numeri importanti che stanno testimoniando la grande risalita del francese dopo un inizio complesso a causa delle tante forature e di un errore.

Tuttavia la gara di Loeb è ancora un libro aperto… mancano ancora le ultime quattro tappe infernali. Per rimontare Al-Attiyah però serve un vero e proprio miracolo. Il qatariota anche in questa occasione ha gestito il proprio mezzo, piazzando un ottimo 4° tempo. Nasser è un grande conoscitore del deserto e delle dune, e almeno in teoria, dovrebbe tornare a correre sul suo terreno preferito in quest’ultimo scorcio di gara. Ma la Dakar non ha fatto sconti a nessuno quest’anno (vedasi Peterhansel) e il pilota del team Toyota non può permettersi di abbassare la guardia.

Loeb vola e conquista la tappa 10 (Flavien Duhamel / RB Content Pool)

Alle spalle di Loeb nella tappa 10 hanno chiuso Ekstrom e Moraes. Per lo svedese è arrivato il momento di attaccare per togliersi qualche soddisfazione: la sua dakar ormai non ha più nulla da dire, ma fare bene in quest’ultima difficile parte di gara può essere un ottimo spot per se e per Audi che di sicuro vuole chiudere lasciando una sensazione positiva dopo i disastri dei giorni scorsi.

Lucas Moraes continua a sorprendere e sta resistendo agli attacchi di Loeb che vuole sottrargli il secondo posto in classifica. Moraes non aveva mai corso nel deserto aperto e questa esperienza in Arabia lo sta esaltando alla grande. Il momento della verità arriva proprio adesso, nelle ultime insidiose tappe dell’edizione 2023.

Protagonisti della tappa corta sono stati i Prototipi Leggeri gr.T3 che corrono in una classifica a parte. Tuttavia l’americano Seth Quintero ha stampato un superlativo 7° tempo assoluto sul Can-Am X3 turbo, appena pochi secondi dietro al ben più potente Mini JCW Plus di Przygonski. Alle sue spalle un altro T3, quello Yamaha di Ignacio Casale che si è esaltato su questa prima parte di dune. Nella generale dei T3 si difende bene il leader De Mevius (buggy Overdrive) che ieri ha corso in difesa, preferendo non rischiare nulla. Nel gruppo degli SSV stock T4 è invece Can-Am a dominare, con Rokas Baciuska in testa con il mezzo del team Red Bull.

CLASSIFICA DAKAR DOPO TAPPA 10

1. AL-ATTIYAH/BAUMEL (TOYOTA)
2. MORAES/GOTTSCHALK (TOYOTA) +1:21:34
3. LOEB/LURQUIN (PRODRIVE) +1:37:23
4. LATEGAN/CUMMINGS (TOYOTA) +1:48:37
5. DE VILLIERS/MURPHY (TOYOTA) +2:10:56
6. DUMAS/DELFINO (TOYOTA) +2:45:24
7. PROKOP/CHYTKA (FORD) +2:50:02
8. BARAGWANATH/CREMER (BUGGY CENTURY) +2:56:28
9. HAN/LI (BUGGY SMG) +3:43:22
10. YACOPINI/OLIVERAS (TOYOTA) +4:00:35

 

CAMION: LOPRAIS SI FERMA, SFUMA IL SOGNO

Ales Loprais il 10 gennaio ha “festeggiato” i suoi 43 anni. Stava correndo una Dakar sin qui perfetta, senza sbavature. Il migliore fra i piloti della categoria Camion senza alcun dubbio, ma nella tappa 9 è avvenuto il fatto drammatico: uno spettatore italiano, che si era posizionato dietro una duna, viene travolto al passaggio del camion rosso di Loprais. Poco dopo ne verrà annunciato il decesso. E’ shock per il pilota e il suo team che non si erano accorti di nulla dalla cabina del loro camion, come testimonia anche il video onboard pubblicato.

Loprais di fatto è costretto a dire addio alla Dakar, ritirandosi quando era in testa. Essendo un pilota praticamente privato, si può ben comprendere che il sacrificio è enorme. Ma è un atto dovuto perché nel frattempo sono in corso delle indagine e tutti gli accertamenti del caso.

Ales Loprais costretto allo stop quando era in testa (A.S.O./F.Gooden/DPPI)

Per la Dakar può essere l’occasione per fermarsi e riflettere sull’accaduto. Non si può fare altrimenti davanti ad una morte. La dinamica dell’incidente purtroppo, assomiglia alle tante altre tragedie sfiorate di questi anni. Non è certo la prima volta che il pubblico, mal posizionato, viene coinvolto in incidenti con i Camion in gara. Questa volta però c’è stata la fatalità.

Forse è arrivato il momento di iniziare a sensibilizzare il pubblico della Dakar sui rischi e su come ci si dovrebbe posizionare per assistere in sicurezza alla gara. A nostro parere va fatto uno sforzo in più… anche attraverso i social per esempio si può arrivare facilmente a chiunque. Lo stesso accade già nei rally e non vediamo perché non possa essere riportato nei rally raid.

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