Foto; DPPI / Red Bull Content Pool

Nasser Al-Attiyah e Mathieu Baumel vincono la 2^ tappa a bordo del Toyota Hilux ufficiale. La giornata di oggi è stata caratterizzata da tante sorprese e molti colpi di scena. Protagonisti in negativo Loeb e Peterhansel, mentre Sainz supera indenne la prova e resta al comando della generale. 

Gli equipaggi in gara si sono sfidati sui 431km cronometrati che li hanno condotti fino ad Al Ula. Tanta terra e poca sabbia. Il percorso presentava tratti molto pietrosi in aggiunta ad un fondo compatto e duro, reso tale dalle piogge copiose cadute nelle giornate precedenti. Un fattore che ha giocato un ruolo importante quest’oggi soprattutto nella critica gestione degli pneumatici.

SQUILLO DI NASSER, SAINZ SI DIFENDE!

La seconda tappa ha decretato il primo successo nell’edizione 2023 per Nasser Al-Attiyah. Il pilota del Qatar era apparso un po’ in ombra ieri mattina ma quest’oggi ha saputo districarsi ottimamente nella difficile tappa che conduceva ad Al Ula. Toyota ha siglato un importante doppietta grazie anche alla super performance del privato Erik Van Loon, che si è rifatto dopo il clamoroso cappottamento nel prologo di apertura. Dietro i due Toyota ecco l’Audi di Carlos Sainz, riconfermatosi davvero in forma in questo avvio! Per il Matador ancora qualche problema (un’altra gomma forata come ieri) ma lo spagnolo ha gestito molto bene la corsa rimontando e piazzando la prima delle Audi sul podio a soli 5 minuti da Nasser. Per Sainz è un risultato importante poiché quest’oggi si era ritrovato solo in testa contro nessuno, vincendo la sfida con la navigazione. E domani ripartirà all’attacco!

Al-Attiyah primo al traguardo della tappa 2 (DPPI / Red Bull Content Pool)

 

I FLOP DELLA GIORNATA: LOEB E PETERHANSEL

Incredibile tutto quello che è accaduto in questa 2^ tappa. Sébastien Loeb e il team Prodrive hanno vissuto una giornata incubo. Per l’alsaziano oltre 1 ora e 20′ di ritardo accumulato a causa di ben 3 forature! Tanta la delusione per Loeb che si è espresso così sulla giornata:

“È stato un inferno per tutta la speciale. Abbiamo avuto tre forature e siamo stati costretti a riparare una gomma con gli stoppini. Abbiamo fatto di tutto per andare piano, ma non c’è stato nulla da fare, non era una tappa adatta a questi pneumatici. Adesso preferisco non guardare alla classifica.

In questo momento la Prodrive non si ritrova nemmeno con un mezzo in grado di lottare per il successo. Infatti anche il francese Chicherit è stato costretto allo stop per aver finito tutte le gomme di scorta, una sorte simile a quella dei compagni di team Vaidotas Zala e Orlando Terranova E’ bastata una sola tappa per abbattere il team diretto da Richards. Per domani però ci si aspetta una bella reazione. E’ una Dakar ancora molto lunga!

Giornata difficile anche per Mattias Ekstrom (Red Bull Content Pool)

Afflitto da problemi con le gomme anche il pilota più esperto, Stephane Peterhansel. Il pilota Audi ha subito due forature lente ad inizio tappa e ha poi preferito proseguire con il piede leggere lasciando però oltre mezz’ora per strada.

Oltre a Peterhansel, anche Ekstrom è stato costretto allo stop per cambiare due gomme. Ma come loro anche Al Rajhi per il team Toyota e tanti altri che hanno perso tantissimo tempo nell’infernale 2^ tappa. Insomma un vero disastro generale.

SPAZIO ALLE SORPRESE

In una tappa davvero surreale, sono stati tanti i piloti “outsider” che hanno chiuso la prova odierna nelle posizioni di rilievo. Detto di Van Loon (2°), bisogna sottolineare la grande prestazione di Mathieu Serradori che ha portato il nuovo buggy CR6 Turbo al 4° posto assoluto a soli 11 minuti da Al-Attiyah. Subito dietro ha chiuso il francese Lionel Baud su un Hilux T1+ che ha preceduto il pilota ufficiale Giniel de Villiers, oggi in rimonta. Altra sorpresa è Simon Vitse 7° assoluto su buggy MD Optimus Evo4, una delle prestazioni migliori per il team francese alla Dakar. Buona tappa anche per Martin Prokop sul Ford Raptor (8°) che ha preceduto l’argentino Yacopini su Toyota (9°) e il veterano della Dakar, Pascal Thomasse (10°) su un altro veloce buggy MD.

CLASSIFICA GENERALE DOPO LA TAPPA 2
1. SAINZ-CRUZ (AUDI) 08:34:26
2. AL-ATTIYAH-BAUMEL (TOYOTA) + 02:12
3. SERRADORI-MINAUDIER (CENTURY BUGGY) +24:55
4. VITSE-LEFEBVRE (MD BUGGY) +25:40
5. DE VILLIERS-MURPHY (TOYOTA) +26:38
6. AL RAJHI-VON ZITZEWITZ (TOYOTA) +27:59
7. PROKOP-CHYTKA (FORD) +35:24
8. PETERHANSEL-BOULANGER (AUDI) +36:08
9. BARAGWANATH-CREMER (CENTURY BUGGY) +39:13
10. LATEGAN-CUMMINGS (TOYOTA) +39:52

15. EKSTROM-BERGKVIST (AUDI) +48:11
26. LOEB-LURQUIN (PRODRIVE) +01:21:43

 

PROTOTIPI LEGGERI SSV – TRIPLETTA DEL TEAM RED BULL

Giornata trionfale per il team Red Bull nella classe dei piccoli e agili SSV. L’americano Mitch Guthrie ha fatto segnare il miglior tempo sul buggy “sperimentale” T3M del preparatore MCE-5, che punterà in futuro a convertire questo piccolo prototipo all’ibrido. Guthrie è il primo dei piloti Red Bull che hanno monopolizzato il podio: a seguire infatti i Can-Am turbo di Chaleco Lopez e Seth Quinteiro. A tenere la testa della categoria è ancora il campione in carica Lopez che però è in piena battaglia con il compagno di squadra Quinteiro (+8’43), De Mevius su buggy OT3 (+8’53) e il vincitore di oggi Guthrie al volante del T3M (+9’52). Ha recuperato qualcosina oggi Cristina Gutierrez che è risalita fino al 6° posto della generale.

Brutto crollo per il team Yamaha: Casale oggi ha perso 2 ore, non ancora sono arrivati al traguardo invece i compagni di squadra Porem e Ferreira. Molto attardato anche Al kuwari, navigato dal nostro Manuel Lucchese.

Nella classe degli SSV stock (T4) ha trovato il successo l’esperto Marek Goczal su Can-Am che ha dominato la 2^ tappa. Pietro Cinotto e Carlo Cinotto sui Polaris RZR hanno chiuso rispettivamente 15° e 16°.

Nella generale comanda proprio Marek Goczal davanti al brasiliano Luppi e all’argentino Gonzalez Ferioli. E’ l’ennesima tripletta Can-Am alla Dakar.

 

CAMION – GIU’ MACIK, AVANZA LOPRAIS

Giornata difficile in casa Iveco quest’oggi! Ad esultare oggi è il veloce Ales Loprais alla guida del camion prototipo Praga V4S che però ricordiamo essere motorizzato Iveco. Micidiale Loprais che ha vinto il duello serrato con l’Iveco del team De Rooy di Van Kasteren, inizialmente vincitore di tappa ma poi penalizzato per aver mancato un way point.

Scatto di Loprais, ora in testa su camion Praga (Foto: DPPI)

Si difende bene Tatra che mancato il podio di giornata con Valtr per una manciata di minuti a favore di Martin Van den Brink (Iveco). Clamorosa 5^ piazza per il privato Bouwens su Iveco T-Way e ottimo 7° posto per Claudio Bellina, sempre su Iveco ma con il modello Powerstar preparato dalla MM Technology.

Brutte notizie per l’ormai ex leader di categoria Martin Macik: il forte pilota ceco ha perso oltre un’ora scendendo al 5° posto della generale che vede ora in testa Loprais inseguito a 12′ da Van Kasteren e a seguire Tatra con il pilota Jaroslav Valtr.

 

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