Foto: Jaanus Ree / Red Bull Content Pool

Craig Breen e James Fulton sono i primi leader del Rally di Svezia 2023. Il pilota irlandese ritrova la “sua” Hyundai e si riscopre competitivo nella classica invernale del Mondiale Rally. Bilancio positivo per Breen che si prende la vetta e risulta il migliore con la vittoria di ben tre prove. Dietro di lui c’è Tanak sulla Puma, Lappi terzo sull’altra Hyundai.

Il programma di giornata prevedeva tre prove, poi ripetute nel pomeriggio. A chiudere la giornata la Umea Sprint con la Red Barn Arena a dare quel tocco di spettacolo che questo sport ormai sempre più richiede. Giornata di rally davvero intensa, con le ultime due SS corse in pieno buio.

TANAK IN TESTA AL MATTINO

Primo giro di prove questa mattina, prime impressioni. Ott Tanak aveva chiuso in testa senza dare però quella sensazione di pieno controllo, anzi. L’estone non era riuscito ad imporsi in nessuna prova. Se Breen invece aveva subito fatto intendere di poter essere un fattore nel rally svedese vincendo la PS2 di apertura, a sorprendere in positivo è stato il gran feeling di Rovanpera, che nonostante l’ingrato compito di “spazzino” metteva subito il sigillo sulla speciale n.3. Il campione in carica aveva poi cercato di fare il bis sulla PS4, ma un grande Katsuta dimostrava di sapersi ben destreggiare tra le nevi sfruttando la competitiva Yaris Rally1 ufficiale. Per Katsuta è anche il primo rally da pilota registrato per il costruttori.

Ott Tänak (2°) in corsa per il successo in Svezia (Red Bull Content Pool)

Il primo giro si chiudeva con i primi tre classificati in ordine: Tanak, Breen e Lappi. Dietro di loro, Rovanpera e Katsuta. Poi il buio… Evans e Neuville avevano subito palesato le loro difficoltà. Se per il gallese siamo alle solite, scarso il feeling sulla vettura del marchio nipponico, per Neuville i problemi sembravano essere diversi. Il belga si era detto soddisfatto dell’equilibrio generale della i20 ma i tempi non sono arrivati e Thierry si era addossato qualche colpa stavolta, promettendo un approccio più offensivo nel secondo giro.

 

SECONDO GIRO: IL RITORNO DI BREEN

Cambiano le condizioni delle prove, cambia tutto! Rovanpera che aveva mostrato tempi incoraggianti nella mattinata inizia ad accusare il fattore ordine di partenza. Il finnico fatica sullo sporco e finisce addirittura alle spalle di Lindholm (WRC2) nella PS5. Neuville prova subito ad attaccare la speciale, e seppur facendo meglio di Rovanpera purtroppo incappa in un errore che gli danneggia lo splitter frontale della sua Hyundai. Le prove successive, molto veloci e con curvoni rapidi e scorrevoli, lo costringono a numeri da circo per evitare la frittata. Non è sicuramente un venerdì da ricordare per Thierry.

Se Neuville non splende, ci pensa Breen a sorprendere tutti al suo ritorno sulla Hyundai ufficiale. L’irlandese, al debutto in gara con James Fulton, ha subito piazzato il colpaccio sulla PS5 rifilando ben 7.8″ a Loubet (2°) e addirittura 21.3″ al campione del mondo in carica Rovanpera. Qualcuno dirà che è l’effetto ordine di partenza: senza dubbio è così, ma un Breen che torna a sorridere e stupisce persino se stesso sulla Rally1 lascia riflettere su quanto abbia sofferto nel 2022 alla guida della Puma di M-Sport. Il buon feeling sulla i20 si conferma anche sulla prova n.6 che vince davanti a Evans, quest’ultimo leggermente meglio nel giro pomeridiano.

Tanak inizialmente perde terreno ma poi piazza la zampata nella PS7 al buio. Qui contava la classe del campione e l’esperienza, e l’estone è stato capace di portare la prima vittoria di prova sulla Puma. Alle sue spalle ha sfiorato la vittoria il buon Lappi, veloce ma anche con troppe piccole sbavature che gli hanno compromesso la sua prestazione.

Nella conclusiva PS8 Umea Sprint si rivede Rovanpera che si conferma specialista della prova corta. Kalle batte Tanak per mezzo secondo, Lappi (3°) fa meglio di Neuville. Breen perde terreno ma chiude comunque il venerdì davanti a Tanak.

Craig Breen e James Fulton chiudono la giornata al comando davanti a Tanak-Jarveoja per soli 2.6″. Più staccato al terzo posto c’è Esapekka Lappi con ritardo di 11″ ma senza pressione per ora dal 4° classificato che è Elfyn Evans protagonista di tanti up&down quest’oggi. Rovanpera è 5° e paga un ritardo di 31.1″ dalla vetta. Dietro di lui Neuville e poi Loubet a chiudere la top7.

Bertelli e Scattolin sono stati autori di un errore sulla prova 6 quando erano 10° assoluti. Il pilota italiano al debutto sulla Yaris Rally1 spec 22′ è attualmente 17°.

Ritiro per Katsuta che stava facendo bene. Il pilota giapponese forzando il ritmo però ha sbagliato, cappottandosi e danneggiando la sua vettura che poi lo ha appiedato sulla PS6.

CLASSIFICA DOPO PS8 – 1. Breen (Hyundai); 2. Tanak (Ford) +2.6; 3. Lappi (Hyundai)+11.2; 4. Evans (Toyota) +26.5; 5. Rovanpera (Toyota) +31.1; 6. Neuville (Hyundai) +36.8

 

WRC2: SOLBERG SUBITO PROTAGONISTA!

Oliver Solberg pronto al riscatto! Il giovane talento tornato alla guida delle Rally2 mostra subito di che pasta è fatto. Nonostante qualche difficoltà, Solberg è il più costante nel WRC2 e chiude al comando il venerdì a bordo della nuova Skoda Fabia RS.

E’ doppietta virtuale per la nuova Fabia RS visto che alle spalle di Solberg c’è il giovane talento finnico Sami Pajari! L’ex campione WRC Junior paga un ritardo di 13″ ed è riuscito a fare meglio di Jari Huttunen (3°) protagonista su una vecchia Fabia 2016, e Veiby (4°) in gara su una Volkswagen Polo R5. Chiude la top5 il giovane Joona (Fabia Evo) campione in carica WRC3.

Molto attardati Teemu Suninen e il campione di categoria Emil Lindholm. Per il pilota Hyundai la causa del forte distacco è un problema accusato sulla i20 N. Per Lindholm è stato decisivo in negativo un errore commesso in apertura di rally quando è finito dritto in un banco di neve costringendo l’equipaggio ad una sosta temporanea in prova.

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