Foto: @World / Red Bull Content Pool

Non poteva esserci miglior inizio per l’ERC che dopo un anno di transizione apre finalmente la nuova era al Rally Fafe con una gara spettacolare! Tanti iscritti in Portogallo con oltre 40 vetture rally2 e piloti di livello mondiale.

Il rally ha vissuto su una battaglia a tre tra Heikkila, Ostberg e Paddon. Alla fine l’ha spuntata proprio quest’ultimo nell’ultima prova della gara approfittando di una foratura beffarda di Heikkila che stava dando tutto per provare a vincere la corsa.

 

IL RITORNO DI PADDON

Mancava da troppo tempo nei palcoscenici importanti il kiwi. Ex WRC, una carriera che sembrava destinata a grandi cose nel Mondiale. Poi il ritorno in Patria, vincendo e stravincendo di tutto in un campionato che però non rispecchiava il suo livello. E ora l’occasione nell’Europeo, una possibilità per rilanciarsi nel Vecchio Continente e vincere un campionato che grazie al nuovo promoter sembra davvero prestigioso.

Paddon ha vinto il Rally Serras de Fafe. Accorto, veloce e aggressivo quando serviva. Hayden dopo essere sopravvissuto alle difficoltà del primo giorno, ha attaccato con decisione domenica mattina credendo sin da subito nella vittoria. Da terzo classificato, Paddon si è prima sbarazzato di Østberg, poi ha ricucito il gap su Heikkila e infine lo ha beffato sull’ultima prova, fatale al finnico a causa di una foratura.

Un rally praticamente perfetto per Paddon-Kennard che hanno subito dimostrato di trovarsi bene alla guida del pacchetto Hyundai i20 team BRC e gomme Pirelli.

 

Il finnico Heikkila, velocissimo sugli sterrati portoghesi (Red Bull Content Pool)

 

BEFFA HEIKKILA, ØSTBERG OK SULLE MRF

Sembrava in controllo della situazione Mikko Heikkila. Leader al sabato, veloce ed efficace alla Domenica nonostante un piccolo errore. L’unico ad impensierirlo era il rimontante Paddon che poi proprio sul finale gli ha soffiato la vittoria.

Ma il ragazzone finnico ha dimostrato di saperci fare in Portogallo e di sicuro ci riproverà su terra nelle prossime uscite.

È andata benone a Mads Østberg che ha piazzato la C3 Rally2 gommata MRF alle spalle del vincitore. Quella del norvegese è stata una gara solida, senza strafare. Il risultato finale è importante seppur la sconfitta lascia sempre un po’ di amaro in bocca. Ma Østberg parte bene in questo ERC è di sicuro farà vedere cose importanti non appena verrà affinato il feeling con i nuovi pneumatici indiani.

Ad ereditare l’ultima posizione sul podio dopo la foratura di Heikkila è stato Georg Linnamaë che ha piazzato la seconda Hyundai Rally2 sul terzo gradino. Buona la gara del giovane estone che si prepara per il rally portoghese in WRC2. Il ragazzo ha mostrato una grande crescita nelle ultime uscite, nonostante il feeling sulla Hyundai non sembri ancora ottimale dopo l’abbandono alla Polo R5 GTI.

Il polacco Marczyk ha portato la nuova Fabia RS fino alla quarta posizione, davanti al francese Yoann Bonato protagonista della sua miglior gara su terra degli ultimi anni.

Risalito fino al sesto posto Craig Breen, rallentato da una foratura sulla PS7. L’irlandese ha chiuso in rimonta con qualche brivido e ha staccato il miglior tempo sulla Power Stage davanti a Paddon. Insomma, non proprio un brutto week end per Hyundai che con la i20 Rally2 ha quasi monopolizzato il podio e ha brillato nella prova finale tutta attacco.

 

LLARENA NERVOSO, IL CASO CON SKODA

Non è stata una gara indimenticabile per il campione in carica Efren Llarena, navigato come di consueto da Sara Fernandez. Poco brillante, poco disinvolto al volante e forse un po’ sotto pressione per la riconferma da campione quest’anno.

Il livello si è alzato rispetto al 2022, e di molto. Efren vuole dimostrare di poter vincere anche contro avversari più esperti. Ma l’iniziò del 2023 non è buono.

Llarena ha chiuso settimo a oltre 2 minuti dalla vetta. Male il feeling con la nuova Skoda e lo stesso Llarena non si è frenato nelle dichiarazione sfogando tutte le sue frustrazioni…

“Di solito una macchina nuova dovrebbe significare una macchina più veloce. Ma così non sembra… Fin dai test la situazione è questa, non sono per niente soddisfatto della vettura”

Un’uscita forse infelice da campione in carica, anche perché cronometro alla mano Sesks che corre con la stessa macchina e le sue stesse gomme è andato fortissimo!

Rientrerà il caso Llarena-Skoda o ci saranno nuovi sviluppi? Lo scopriremo prossimamente…

Il campione in carica Llarena in azione sulla nuova Skoda (Red Bull Content Pool)

 

TIDEMAND IN OMBRA SULLA FIESTA

C’era curiosità anche attorno al nome di Tidemand che dopo due anni di poca attività rallistica è tornato alla ribalta con una Fiesta Rally2 gommata MRF. Tidemand ha guidato con la massima attenzione, senza commettere errori ma i tempi sono stati ben lontani dai piloti di testa.

Lo svedese ha corso poco sulla Fiesta, e ha debuttato con gomme nuove e navigatrice con cui aveva corso appena due rally. Un inizio in salita anche per l’ex campione WRC2 che ha terminato al tredicesimo posto con un ritardo di 3 minuti e mezzo.

Ci sarà da lavorare tanto per Tidemand e per il team. Il prossimo appuntamento su asfalto alle Canarie ci dirà a che punto è il binomio Tiemand-Ford sulle gomme MRF.

 

ITALIANI: DAPRA’ BRILLA, GLI ALTRI FATICANO

Bilancio a metà per gli italiani in azione al Rally Fafe. L’unico in grado di mettersi in evidenza è stato Roberto Daprà che ha primeggiato tra le 2RM vincendo classe e classifica ERC4! Un debutto convincente per il giovane classe 2001 che non ha sbagliato praticamente nulla e ha rimontato un forte svantaggio sull’esperto portoghese Cunha, anche lui in gara con una performante Peugeot 208. La gara sembrava già abbastanza indirizzata dopo il sabato, ma un errore di Cunha ha riaperto tutto: Daprà-Guglielmetti sono riusciti a spuntarla dopo una serie di tempi veloci fatti segnare domenica e poi hanno dato la zampata vincente sull’ultima decisiva prova.

La vittoria di Daprà lascia ben sperare anche per lo Junior ERC4 di cui sarà sicuramente protagonista. La concorrenza sarà però sicuramente agguerrita.

Sulle Rally2, l’italo-rumeno Simone Tempestini ha piazzato la sua Fabia Evo all’undicesimo posto assoluto, navigato dal solito Sergio Itu. Un bel piazzamento in top10 sembrava possibile per Simone ma nel 2° giro di prove la domenica il passo purtroppo è crollato ed infine una foratura ha compromesso il risultato finale.

Gara tormentata per Simone Campedelli e Tania Canton, in gara sulla Fabia gommata MRF. Un sabato difficoltoso ha segnato il rally di Simone che non è andato oltre il 23° posto.

Ritiro per Battistolli che purtroppo è stato fermato da un problema fisico. Ritiro anche per Mabellini a seguito di una foratura dopo aver colpito una pietra che ha danneggiato anche lo sterzo. Gli ottimi tempi fatti registrare lasciano ben sperare per il futuro, Mabellini-Lenzi erano al debutto nell’Europeo su una 4 ruote motrici e hanno lasciato il segno. Fuori anche Nucita-De Guio che prima del ritiro viaggiavano in 20^ posizione.

Hanno chiuso 31° Rachele Somaschini e Nicola Arena dopo una gara molto difficile. Hanno visto il traguardo anche Strabello-Gasparatto su 208 Rally4, 5^ di classe.

CLASSIFICA ERC DOPO IL RALLY FAFE 
1. Paddon (Hyundai) 34pt.
2. Ostberg (Citroen) 24
3. Linnamae (Hyundai) 24
4. Breen (Hyundai) 20
5. Marczyk (Skoda) 19
6. Bonato (Citroen) 17
7. Llarena (Skoda) 13
8. Heikkila (Skoda) 11

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