Sebastien Ogier-Vincent Landais (Jaanus Ree / Red Bull Content Pool)

Sebastien Ogier e Vincent Landais su Toyota Yaris Rally1 concludono in vetta la seconda giornata di gara al Rally Mexico.

Il fenomeno di Gap, a caccia del settimo sigillo in terra messicana, mette in scena lo stesso copione del giro mattutino. Cancellata la prova 15 a causa dell’incidente di Lappi, il francese allunga in classifica nei confronti di Elfyn Evans, compagno di squadra e primo inseguitore, nel corso della PS16, amministrando nei successivi tre tratti cronometrati.

Ogier termina la giornata con 35,8″ di vantaggio nei confronti del gallese, un margine che gli permette di affrontare la giornata di oggi con assoluta tranquillità. Evans invece più che pensare a raggiungere la vetta dovrà giocarsi la piazza d’onore contro Thierry Neuville. Il belga di Hyundai, vincitore della speciale numero 17, si è portato a soli 4,3″ dal gallese, lasciando aperto ogni discorso.

Kalle Rovanperä si mantiene al quarto posto assoluto, una gara opaca quella del giovane campione finlandese, autore di un testacoda durante la PS17. L’iridato in carica punterà tutto sulla power stage per cercare di guadagnare qualche punto extra in ottica campionato, ma la sua campagna messicana è tutt’altro che da ricordare.

Si rivede Ott Tanak in testa ai tabelloni dei tempi, autore di due scratch nelle corte speciali che hanno completato il sabato di gara, ma il vincitore dello Svezia è insieme a Lappi il pilota più deluso di questo evento. Per lui un undicesimo posto provvisorio, con il punticino della decima posizione (in questo momento appannaggio di Kajto Kajetanowicz) lontano circa due minuti.

Dani Sordo è saldamente in quinta posizione, mentre alle sue spalle ecco i protagonisti di WRC2. Gus Greensmith su Skoda è sesto e leader di categoria, dietro di lui ancora Fourmaux su Ford Fiesta a circa 31 secondi. Il francese deve difendersi da Emil Lindholm che lo insegue a breve distanza, completano i primi dieci Oliver Solberg ed il già citato Kajto.

La giornata di oggi sarà composta da quattro prove speciali, tra cui la temibile Otates di oltre 35 Km (la più lunga del rally).

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