Altra prova di forza nel Campionato Italiano Assoluto Rally Sparco per Andrea Crugnola e Pietro Ometto, su Citroen C3, autori della terza vittoria di fila. Stavolta la posta in palio pesa molto, 33 punti in tutto. Questo e molto altro vale una Targa Florio alzata al cielo di Termini Imerese, a confermare la loro attuale supremazia sulla massima serie tricolore, che li vede impostare un primo tentativo di fuga in testa alla classifica generale, aspettando gli altri cinque round in calendario.

La “Cursa” non si smentisce mai. La gara automobilistica più antica del mondo ha rispettato ampiamente la tradizione e ha offerto uno spettacolo degno dei suoi 117 anni di storia, anche nella 107^ edizione organizzata dall’AC Palermo insieme all’Automobile Club d’Italia, valida come terzo atto del CIAR Sparco, primo per la serie giovanile CIAR Junior e apertura della Coppa Rally di 8^ Zona. Capace di raccogliere al via 216 vetture, tra moderne e auto storiche impegnate nel terzo appuntamento del Campionato Italiano Rally Auto Storiche e nella prima versione della Targa Florio Historic Regularity Rally.

A svettare sul gradino più alto del podio a Termini Imerese, dopo 9 prove speciali disputate in 95 km cronometrati, sono stati quindi Crugnola-Ometto autori di un avvio deciso, che li ha lanciati da subito al comando della classifica generale. Prima il miglio tempo nella breve Power Stage d’apertura “Nino Vaccarella”, dedicata al Preside Volante, che gli ha concesso 3 punti per il tricolore; poi l’ottimo inizio nella mattinata del sabato sulla prova “Targa” ha indirizzato nuovamente il rally a loro favore. Al traguardo il varesotto sulla quattro ruote motrici di FPF Sport ha conquistato cinque prove speciali, fino a chiudere con 20.9’’ di vantaggio su tutti. Resta l’amaro in bocca per quella che poteva essere una sfida combattuta fino al traguardo per Giandomenico Basso e Lorenzo Granai. L’equipaggio che ha portato al debutto tricolore la nuova Skoda Fabia RS infatti ha pagato caro un errore nella PS4, perdendo quasi 20” che poi si è portato fino alla bandiera a scacchi, dove ha comunque chiuso in seconda posizione. Il trevigiano sul finire della gara ha trovato sempre più feeling con la vettura ultima nata dalle parti di Mlada Boleslav, portando a casa due prove speciali. Per lui anche un punto ottenuto grazie al terzo posto nella Power Stage. Chiude il podio assoluta l’acclamatissimo il pilota di casa Marco Runfola, con Corinne Federighi, eroe per i siciliani che tonano a salire sul podio della Targa a quattro anni di distanza dall’ultimo Andrea Nucita nel 2019. Il cefaludese ha anche chiuso il miglior scratch nella “Cefalù 1”, un romantico momento per lui e per tutti i suoi supporters. Runfola non prende, ma toglie punti per il tricolore a Fabio Andolfi e Nicolò Gonella, su Skoda Fabia Evo, che hanno alla fine difeso con 2’’ la quarta posizione dopo aver perso la seconda a causa di un testacoda, che li ha rallentati di 12’’ a due prove dalla fine. Ottima stavolta la prestazione dello sloveno Bostjan Avbelj, da poco con licenza italiana, che si è riscattato sull’asfalto delle Madonie dallo zero sofferto ad Alba, con una prestazione di livello al fianco di Damijan Andrejka, che non solo vale il quinto posto assoluto ma anche la prima posizione nel CIR Promozione ed il rilancio in classifica.

Sesta piazza per Damiano De Tommaso e Sofia D’Ambrosio, anche loro su vettura ceca, che non hanno mai trovato un ritmo sufficiente per mettere in difficoltà i primi, finendo a oltre 40” dalla vetta. Più volte in difficoltà nel corso dei due giorni di gara l’equipaggio su Volkswagen Polo composto da Giacomo Scattolon e Simone Farnocchia, tornato comunque a segnare punti buoni per il Promozione. Chiudono la top10 assoluta, a 1’37 di distanza da Crugnola, il piacentino Andrea Mazzocchi con Silvia Mazzocchi, ancora un passo avanti con la nuova Citroen C3, seguito da Antonio Rusce e Martina Musiari a distanza di 5’’.
Image

DEBUTTO CIAR JUNIOR | Non c’era miglior modo per debuttare nella stagione 2023 per i giovani equipaggi del Campionato Italiano Assoluto Rally Junior, con un round d’apertura molto combattuto sulle strade della leggenda. Alla fine a spuntarla è stato Davide Pesavento, in abitacolo con Marco Frigo, il più costante degli equipaggi di ACI Team Italia. La bagarre tra i giovani azzurrini è stata spettacolare con ben quattro equipaggi a vincere le diverse prove. La prima in particolare, la power stage, è andata a Igor Iani e Puliani Nicola, che hanno poi chiuso ad un soffio dal primo posto con 1.8” di ritardo. Nella top3, per un nulla, ci finisce poi Riccardo Pederzani, con Edoardo Brovelli, anche lui più equilibrato rispetto all’arrembante pilota locale Salvatore Pio Scannella insieme a Carmelo Galipò che però, nonostante tanti scratch, paga alla bandiera a scacchi 7 decimi sul podio. Nel finale di gara, brividi sull’ultima prova per Pesavento che ha accusato un po’ di affanno ai freni ma è riuscito a contenere il recupero di Iani fino a centrare la vittoria finale.

DUE RUOTE MOTRICI | Anche Gianandrea Pisani inanella la terza vittoria consecutiva nel CIAR Due Ruote Motrici, conquistando sulle strade sicane il primo posto con Simone Brachi. Una gara solida quella del lucchese, che ha tenuto le redini della classifica riservata alle tutto avanti dall’inizio alla fine. Visti i ritiri di Gabriel Di Pietro e di Stefano Santero, la strada per la medaglia d’argento s’è fatta in discesa per Moreno Cambiaghi, che accompagnato alle note da Giulia Paganoni dopo le prime battute, già combattute, ha gestito il buon vantaggio di 20” nei confronti degli inseguitori e si è confermato come seconda forza della categoria. Sul gradino più basso del podio salgono infine Fabio Farina e Gabriele Zanni, che vincono il serratissimo duello con “Lucchesi Jr” solamente sui chilometri finali di speciale, dopo una gara tutta in crescendo.

SUZUKI RALLY CUP | Il re della Suzuki Rally Cup conquista anche la Sicilia e porta a casa nuovamente il bottino pieno di punti. Vince ancora una volta infatti Matteo Giordano, detentore del trofeo e del tricolore R1 con Manuela Siragusa, e convince con 30” di vantaggio su tutti con 7 prove vinte su 9. Dopo aver saltato Alba, Roberto Pellé torna in ballo per il principale ruolo di antagonista, centrando la seconda posizione con Luca Franceschini. Vera bagarre poi tra i giovanissimi Under delle vetture nipponiche, con Sebastian Dallapiccola che sul finale vince due scratch ma con Alessandro Forneris che, in coppia con Luigi Cavagnetti, si porta a casa il terzo posto e la testa della classifica under25.

COPPA RALLY DI ZONA | Hanno fatto en-plein di tutte e 5 le prove speciali disputate Marco Pollara e Maurizio Messina, dominando dall’inizio alla fine la Targa Florio Rally valida come round d’apertura della Coppa Rally di 8° Zona ACI Sport. L’equipaggio su Skoda Fabia ha messo in chiaro le proprie qualità fin dalle prime battute odierne guadagnando ad ogni prova decine di secondi fino ad accumulare, sotto alla bandiera a scacchi, ben 2 minuti e 30 di vantaggio. Prova granitica del palermitano e del messinese, che con merito mettono la loro firma sulla gara più antica del mondo per la seconda volta consecutiva per la CRZ.

CLASSIFICA ASSOLUTA TARGA FLORIO: 1. Crugnola-Ometto (Citroen C3) in 57’30.8; 2. Basso-Granai (Skoda Fabia RS) a 20.9; 3. Runfola-Federighi (Skoda Fabia 2 Evo) a 28.3; 4. Andolfi-Gonella (Skoda Fabia 2 Evo) a 30.3; 5. Avbelj-Andrejka (Skoda Fabia 2 Evo) a 32.5; 6. De Tommaso-D’Ambrosio (Skoda Fabia 2 Evo) a 43.5; 7. Ferrarotti-Bizzocchi (Skoda Fabia 2 Evo) a 1’14.9; 8. Scattolon-Farnocchia (Volkswagen Polo GTI) a 1’23.1; 9. Mazzocchi-Gallotti (Citroen C3) a 1’37.3; 10. Rusce-Musiari (Skoda Fabia 2 Evo) a 1’42.2;

Copyright © Rally.it: puoi ripubblicare i contenuti di questo articolo solo parzialmente e solo inserendo un link al post originale.