Dominio annunciato e dominio è stato, al 40. Rally degli Abeti e Abetone, terzo atto della coppa Rally di Zona 6, corso tra ieri e oggi sulla Montagna Pistoiese. Il dominio è stato quello di Federico Gasperetti e Federico Ferrari (Skoda Fabia Rally2/R5), i quali hanno onorato nel modo migliore la “loro” gara firmando il poker di successi consecutivi nelle ultime quattro edizioni, oltre a porre il sigillo alla nona vittoria per il driver di Abetone (otto con Ferrari ed una con Thomas Simoni nel 2002).

La competizione montanina era anche la prova di apertura del Trofeo Rally di 3^ zona per auto storiche oltre che seconda prova del Campionato sociale ACI Pistoia-Memorial Roberto Misseri e valida inoltre per il trofeo Rally Toscano. Altre validità sono state quelle conferite dai trofei Michelin, Pirelli Accademia,R-Italian Trophy, Trofeo Fiat 127 per le vetture “storiche”.

Gara a senso unico, per Gasperetti e Ferrari, che hanno preso in mano la classifica dal primo impegno cronometrato di “Torri” (la prova a loro cara, dove spesso fanno la differenza) per poi non lasciarlo più e lasciando alle spalle una bagarre assai accesa.

Sino alla quinta prova la seconda piazza era appannaggio per i lucchesi Pierotti-Milli, rientranti con una Fabia R5 dopo un’assenza di quasi un anno. Subito a suo agio nelle strade che lo hanno peraltro visto vincitore nel 2018 e 2019, nonostante anche il maltempo della prima giornata, l’avvocato lucchese aveva saputo tenere testa a diversi “nomi” per poi dover alzare bandiera bianca a causa di una “toccata”.

Da lì, la medaglia d’argento l’ha acquisita l’elbano Andrea Volpi, con al fianco Gentini (Skoda), in cerca di riscatto da un avvio stagionale sfortunato e sotto la bandiera a scacchi ha potuto migliorare di una posizione la prestazione del 2022 e dare quindi una decisa inversione di tendenza per guardare con maggior fiducia all’orizzonte.

Gara di forza, quella di Volpi, che ritrovando lo smalto giusto ha saputo arginare gli attacchi del livornese Roberto Tucci, in coppia con Sauro Farnocchia (Skoda), i quali hanno confermato l’alto valore espresso con le prime due uscita stagionali in Toscana.

Quarto posto finale, decisamente di pregio, per il pistoiese Alessandro Ciardi, con Tondini alle note. I due hanno portato al miglior risultato assoluto di sempre la GR Yaris da trofeo, firmando costantemente riscontri cronometrici da categoria superiore. Con l’agile vetturetta giapponese il pilota di Casalguidi già dal primo via si è insediato ai vertici e per l’intero arco della gara si è esibito in una performance elettrizzante, tanto veloce quanto spettacolare, ottimo “training” in vista del terzo impegno suo nel monomarca GR Yaris previsto a giugno a San Martino di Castrozza.

Completa la top five il fiorentino Nicola Fiore, alla seconda gara stagionale come anche avendo al fianco la giovane e brava lucchese Jasmine Manfredi. Insieme, proseguendo il feeling in abitacolo, hanno migliorato di un gradino il sesto posto al recente Valdinievole con una prestazione di alto profilo, anche loro con la Skoda Fabia.

Sesta posizione finale per l’altro fiorentino Marco Cavalieri, alla seconda esperienza con la Hyundai i20 Rally2, condivisa con il lucchese Dinelli, primi con ampio merito della classifica “Over 55” direttamente davanti al leader della categoria nel campionato, Davide Giordano (Skoda). Per loro una prima giornata di gara, sotto l’acqua, corsa con piglio ed una seconda dove hanno saputo capitalizzare l’esperienza e mantenere la posizione fino alla bandiera a scacchi.

Di pregio, spettacolare, quanto anche concreta, la prestazione, ottavo assoluto, del parmense Roberto Vescovi, in coppia con Giancarla Guzzi, su una Peugeot 208 Rally4, primo delle vetture a due ruote motrici. Gara frizzante, quella delle “tuttoavanti”, con protagonisti di primo piano anche Silvestri-Marraccini (Peugeot 208 Rally4), che ha chiuso al secondo posto di categoria oltre che decimo assoluto (davanti a loro, noni, Bindi-Vecoli con una Skoda), alla seconda gara con la vettura francese.

Stesso leit-motiv per quanto riguarda la gara “storica”, con il lucchese Giovanni Mori e la sua BMW M3 autopreparata, condivisa con Michele Frosini, dominatori indiscussi della scena, anche in questo caso con un avvio bruciante per poi prendere pian piano il largo sugli inseguitori, tra l’altro dotati di vetture di alto livello. Mori ha vinto il quarto raggruppamento, il secondo raggruppamento è andato a Bonafè-Pontini, con una Porsche 911 RS, il terzo parla ancora montanino, con successo per Adelchi Gasperetti, fratello di Federico, con la Renault 5 Alpine, assecondato da Paolini.

Il Trofeo Fabio Danti, riservato alla miglior prestazione fatta segnare sulla prima parte della nuova prova “LimAbetone Memory” (si è corso soltanto il primo passaggio, mentre il secondo è stato annullato per problemi di sicurezza) è stato assegnato a Luca Pierotti, mentre il Trofeo Mauro Nesti, riservato alle vetture storiche, lo ha incamerato Stefano Roversi, con Lucia Zambiasi, a bordo dell’affascinante Lancia Stratos.

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