Il presidente di Rally Team, nella parentesi spot tra le storiche del tricolore, chiude quarto di classe, decimo di raggruppamento e venticinquesimo assoluto.

Rosà (VI), 06 Giugno 2023 – Doveva essere soltanto un’apparizione di contorno, dato il blasone di un Campagnolo Rally Storico da considerare gara di casa, pur trattandosi di uno scenario decisamente alternativo come quello del Campionato Italiano Rally Auto Storiche.
Il presidente di Rally Team, Pier Domenico Fiorese, ha invece dimostrato che, una volta indossato il casco in testa, non c’è spazio ulteriore se non per dare il proprio massimo.
Il numero uno della scuderia con base a Rosà si è presentato al via, tra Venerdì e Sabato scorsi, al volante di un’Alfa Romeo Alfetta GTV, in coppia con l’inseparabile Francesco Zannoni sull’esemplare messo a disposizione da Baghin, lasciando sorpresi molti nell’ambiente tricolore.
Un fine settimana vissuto da protagonista, nonostante condizioni meteo difficili da interpretare specialmente in avvio di giornata, che si è concluso con una più che onorevole quarta piazza in classe 3/2/H2/I/2000, decima in terzo raggruppamento e venticinquesima nella generale.

“Prima di tutto vorrei ringraziare il team di Baghin” – racconta Fiorese (presidente Rally Team) – “perchè si è dimostrato sempre disponibile e professionale. Il percorso di gara mi piaceva molto, qualche tratto era velocissimo ma più che andare in quinta, a settemila giri, non si poteva. Siamo soddisfatti del risultato che abbiamo portato a casa, dato il livello del parco partenti che contava diciannove concorrenti soltanto nella nostra classe. Ricevere i complimenti di Franchin, vincitore della classe, è stata una gran bella gratificazione. Siamo riusciti a stare davanti a diversi piloti che corrono da anni con questa vettura mentre noi eravamo al debutto. Volevo provare questa esperienza, senza nessuna pretesa, perchè il nostro vero obiettivo è quello di vincere il raggruppamento nell’International Rally Cup con la nostra Mitsubishi Lancer Evo X. Ad inizio Luglio arriverà il Casentino e vogliamo presentarci al meglio per poter dare una spallata importante ad un campionato che vogliamo portare a casa. Grazie al mio insostituibile navigatore perchè, con soli due passaggi, ci siamo ben difesi. Grazie al Team Bassano che ci ha deliziato all’interno della loro hospitality e nel parco assistenza. Davvero un bel weekend.”

Un Campagnolo che non ha invece sorriso ad un Roberto Carlo Sbalchiero che, calatosi nell’abitacolo di una Talbot Samba Rallye con Mirco Santacaterina al suo fianco, non è andato oltre il secondo tratto cronometrato in programma, costretto al ritiro per problemi al motore.

“Abbiamo appena acquistato una Talbot Samba Rallye” – racconta Sbalchiero – “e quale occasione migliore per provarla se non l’unica gara del Campionato Italiano Rally Auto Storiche che si corre in Veneto? Eravamo molto curiosi di partecipare a questo evento ma, dopo la sospensione della prima prova speciale, non siamo riusciti a percorrere più di tre chilometri a Trissino. Purtroppo ci siamo dovuti ritirare per un guasto al motore e non posso nascondere che siamo molto delusi. L’esordio, con questa nuova vettura, non è stato di certo quello che ci aspettavamo ma cercheremo di rimetterci in sesto perchè non escludiamo altre possibili apparizioni nel mondo delle storiche. Questa volta è andata così, pazienza e guardiamo avanti.”

Ufficio Stampa: Fabrizio Handel

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