Il problema inizia ad emergere, forse soffocato dallo strapotere Toyota in questo mondiale Rally.

Il team nipponico può permettersi qualche divagazione sul tema, può permettersi di non effettuare ordini di scuderia ma il problema c’è ed è sempre il solito, difficilmente un team può permettersi di tenere due galli in un pollaio.

Ora il problema potrebbe “scoppiare” se Ogier decidesse di andare alla caccia del nono titolo, eguagliando di fatto Loeb (che però ha vinto solo con il marchio Citroen).

Sappiamo che Ogier non concede niente, non ha mai avuto un ordine di scuderia a suo sfavore (parliamo degli ultime stagioni), e possiamo tranquillamente dire che corre senza alcuna pressione, è lui a decidere a quali eventi correre (corre dove preferisce e magari con un miglior ordine di partenza rispetto a chi lo precede in classifica) e può assumersi più rischi, proprio per il suo campionato a singhiozzo.

Ma ora arrivano le domande sul futuro prossimo. Ogier ha detto che valuterà cosa fare nel corso della stagione. Un atteggiamento che potrebbe non andare bene ai propri compagni di squadra che all’improvviso potrebbero scoprire d’avere un avversario reale tra le proprie fila.

Le due domande sono; Ogier punterà al titolo in questa stagione? Lui stesso non ha detto nulla di preciso ma sappiamo che il pluricampione francese non sempre svela le proprie carte ma non possiamo pensare che Toyota possa permettere al transalpino di fare il bello ed il cattivo tempo.

Seconda domanda, simile alla prima, Ogier si sta preparando ad una stagione completa il prossimo anno, visto che in pista i risultati sono stati deludenti e non ha mai mostrato interesse ai raid ?

Forse è questa la realtà e da li il “rumors” di un possibile approdo di Kalle Rovanpera in Hyundai, Una voce “strana” ma lecita anche se rischierebbe di vedere “rallentata” la carriera del campione in carica (chiedere a Tanak).

Rovanpera, al Safari Rally, è arrivato a pochissimi secondi da Ogier, siamo certi che potesse vincere ma il finlandese aveva bisogno di punti, doveva consolidare il primato, troppo rischioso attaccare Ogier, inoltre c’era il poker con quattro vetture ai primi quattro posti, qualcosa da raccontare, qualcosa che entrerà nella storia del WRC.

Di certo questa situazione sembra la sola cosa che rende vivo un campionato WRC, sempre meno interessante e con pochi protagonisti, altri potenziali campioni sembrano in crisi perenne, Tanak con una Ford in evidente difficoltà e Neuville che sembra l’eterno secondo (quando va bene), inoltre anche Evans, è completamente oscurato dai compagni di squadra, e la vittoria croata è un semplice episodio (guardando anche i singoli risultati delle speciali).

Sarebbe sicuramente emozionante rivedere Ogier protagonista in un intero campionato e alla caccia del nono titolo mondiale, eguagliare Loeb ma sapere d’aver vinto con più marchi.

Dall’altra parte Kalle Rovanpera, il ragazzo prodigio che ha battuto tutti i record in quanto a precocità, unico che potrebbe, alla lunga, andare ad intaccare proprio i record dei due francesi.

Qualcosa di simile si vide anni fa in Citroen con il team francese che puntò su Loeb, Toyota ha una situazione più semplice da dover gestire, perchè Ogier e da qualche anno un ex pilota, anche se abbiamo visto (al pari di Loeb) che questi campioni non invecchiano mai.

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