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Che weekend! Il ventesimo compleanno del Rally Sardegna ha dato del filo da torcere a tutti. In realtà, visti i problemi, più che Sardegna è sembrato di più un Safari. Motori annegati, sospensioni esplose e guasti meccanici che arrivano dal nulla. In realtà la gara in Kenya è stimata per la fine del mese mentre solitamente si è abituati ad un clima più caldo e polveroso. Nessuno forse se lo aspettava e lo si è capito con la scelta gomme dei primi giorni. Man mano poi i ritiri non si sono fatti attendere, quasi come una gara ad eliminazione. Alla fine sono rimaste solo cinque Rally 1. Sicuramente quest’ultimo dato darà agio a polemiche ben assestate nei prossimi giorni, ma non ne tratteremo ora.

THIERRY, SE CI SEI BATTI UN COLPO

E’ innegabile che qualche pensiero sul pilota belga negli ultimi tempi, ce lo siamo fatti tutti. Sempre vicino ma non sufficientemente per arrivare in alto. Errori, guasti e incidenti hanno segnato le prestazioni di Thierry Neuville, portandolo in una spirale negativa. Questo fine settimana però abbiamo assistito ad un rinvigorimento. Non sappiamo se sia stata la nuova ricetta della sua birra trappista, ma di certo tutti gli ingranaggi, i pianeti e qual si voglia si è allineato nel modo giusto. A parte gli scherzi, Thierry Neuville ha svolto un buon lavoro qui in Sardegna, rialzandosi da una partenza non proprio delle migliori. Ingaggiando poi una bella bagarre con Sebastièn Ogier, il quale poi ha dato forfait per una uscita di strada. Il belga riesce a superare anche Esapekka Lappi, portandosi così in testa e passeggiando in Power Stage fino alla vittoria. Il finlandese tuttavia ha velatamente detto al termine della diciannovesima speciale, che “Devi accettare queste cose. E’ frustrante non vincere, ma questo è“. Ad ogni modo arriva una ventata d’aria fresca in casa Hyundai, con una doppietta che rinvigorisce l’umore.

ROVANPERA ANCORA IN TESTA

Il giovane finlandese ha motivo di essere contento. Partendo dal presupposto che non è proprio la sua gara preferita e la condizione di partenza non è stata delle migliori, il weekend è andato bene. Partito nelle retrovie, è riuscito a mantenere il sangue freddo, amministrando sapientemente le proprie capacità in un fondo non proprio semplice. Il terzo posto di oggi, con i cinque punti bonus della Power Stage, hanno portato il vento in poppa a Kalle Rovanpera, che mantiene la sua leadership in campionato. Trasferta sarda da dimenticare invece per Dani Sordo che dopo aver impuntato la sua Hyundai, ha combattuto con diversi problemi meccanici. L’ultimo, che l’ha costretto al ritiro, è stato dovuto ad un problema ai collettori di scarico i quali avrebbero potuto causare un incendio.

CLASSIFICA FINALE

1. Neuville Hyundai 3hr 40min 1.4sec
2. Lappi Hyundai +33.0sec
3. Rovanperä Toyota +1min 55.3sec
4. Evans Toyota +5min 20.5sec
5. Mikkelsen (WRC2) Skoda +9min 33.3sec

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