Foto: Jaanus Ree / Red Bull Content Pool

La 20^ edizione del Rally Italia Sardegna sta facendo da cornice ad una delle gare più belle e combattute viste sin qui in questo 2023. Dopo una giornata lunga e resa difficile dalla pioggia caduta abbondante nel pomeriggio, Thierry Neuville e Martijn Wydaeghe sono emersi come leader della corsa a fine tappa. Non solo, Hyundai fin qui sta vivendo un week end da sogno perché al momento sarebbe una doppietta virtuale grazie al secondo posto di un grande Esapekka Lappi. Insomma, difficile immaginare di meglio per il team del marchio coreano.

La tappa di questo sabato prevedeva quattro prove cronometrate, poi ripetute nel pomeriggio. Un totale di 133.62km che non si sono rivelati per nulla semplici.

 

OGIER LOTTA, POI SBAGLIA

Il primo giro della seconda tappa del rally si era aperto tutto sommato positivamente per il pilota di Gap. Ogier era riuscito a difendere la leadership da un buon Lappi e da un arrembante Neuville, partito subito fortissimo, ma poi un po’ in debito con le gomme sulle ultime battute.

Ogier chiudeva il primo giro con un vantaggio di ben 18.2″ su Lappi e 24.7″ su Neuville. Da ricordare che il francese ripartiva quest’oggi con un decimo di ritardo su Lappi e con Neuville staccato di circa 18″.

La ripartenza nel 2° giro però è subito da horror per Ogier. Un brutto errore sulla PS12 Coiluna-Loelle mette in crisi la Yaris Rally1: una pozza affrontata con troppa irruenza danneggia l’anteriore della vettura e fa “singhiozzare” il motore che sembra patire il colpo. Un errore simile a quello di Katsuta, che nel caso del giapponese aveva subito messo KO l’unità termica.

Ogier si ferma a fine prova e controlla la propria vettura. Il francese poi prenderà il via della PS13 senza ritardi, ma anche nella PS successiva i guai arrivano dopo l’attraversamento di un guado. Il KO definitivo però arriva sulla PS14: Seb ormai ripreso da i due alfieri del team Hyundai commette un altro errore, uscendo di strada e mettendo fine alla sua corsa. Una grossa delusione per l’8 volte campione del mondo che deve mandare giù il boccone amaro.

 

STRADA SPIANATA PER HYUNDAI

Il protagonista del sabato è senza dubbio Thierry Neuville. Subito aggressivo il belga che sin dalla mattinata ha lanciato un segnale chiaro a tutti. Il pilota di punta della Hyundai ha fatto sue 5 prove su 8, ed ha goduto del gran supporto di Esapekka Lappi che ha sempre messo pressione ad Ogier senza commettere errori. Se è da sottolineare la gran prova di Neuville, non è stata da meno la seconda guida del team che una volta visto Ogier fermo a bordo strada sulla PS14 ha pensato bene di alzare un pochino il ritmo, anche per favorire il sorpasso di Neuville che è in lotta per il campionato e inevitabilmente ora favorito nei giochi di squadra.

Una grande prestazione della Hyundai che vede quindi Neuville davanti a Lappi di 36.4″. *

Male le Toyota. Errore di Ogier a parte, c’è da segnalare un anonimo Kalle Rovanpera! Il campione del Mondo ancora una volta non sembra efficace ma almeno non commette errori. Si ripetono però le difficoltà del campione in carica in questi rally più duri e lenti sulla terra. Tuttavia grazie ad una guida accorta, Rovanpera è comunque terzo anche se staccato di ben 1 minuto e 50 secondi. *

Gara incolore anche per Elfyn Evans, anche lui tradito da un guado e conseguentemente colpito da parecchi problemi sulla Yaris Rally1. Da salvare c’è solo la posizione in classifica che sin qui lo vede virtualmente quarto. Alle sue spalle c’è Dani Sordo, attardato sia per l’uscita di strada di ieri, sia per problemi sulla macchina.

Fin qui sono rimaste in gioco solamente 5 vetture Rally1 nella top10. Un dato che fa riflettere.

Ott Tanak si è dovuto ritirare a causa di un problema di natura elettrica sorto sulla Puma dopo aver affrontato un guado nella PS9, lo stesso che ha causato problemi nel pomeriggio ad Evans. Come già detto, è andato subito KO anche Katsuta che ha danneggiato irreparabilmente la propria Yaris dopo il contatto con l’acqua in una pozza della prima prova del mattino. Non è riuscito nemmeno a riprendere il via di questa 2^ tappa Pierre-Louis Loubet sulla seconda Ford Puma di M-Sport.

* i distacchi riportati sono ancora da definirsi provvisori a causa di un errore cronometrico riguardante Thierry Neuville sull’ultima prova (PS15)

 

WRC2 – FOURMAUX DETTA LEGGE SULLA FIESTA

Sorprende e non poco la prima posizione di Adrien Fourmaux. Il pilota francese sta regalando gioie al team che è rimasto orfano di entrambe le vetture Rally1. E se M-Sport non può più giocarsi nessuna carta nella top class, il giovane Fourmaux sta regalando la speranza sulla Fiesta Rally2 per il proprio team di non uscire a mani vuote dal Sardegna.

Alle spalle del leader di classifica c’è la Skoda del norvegese Andreas Mikkelsen, veloce ma senza il giusto guizzo per stare più vicino a Fourmaux. Mikkelsen al momento paga un distacco di 25.7″.

Lotta per l’ultimo gradino del podio che vede favorito in questo momento Teemu Suninen su Hyundai che è davanti al polacco Kajetanowicz di quasi 1 minuto. Solo quinto invece il leader del WRC2 Yohan Rossel che non sembra ben digerire la terra del Rally di Sardegna. Molto attardato il talentuoso Sami Pajari dopo aver danneggiato la propria vettura in un’uscita di strada.

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