Kalle Rovanperä - Jonne Halttunen (Jaanus Ree / Red Bull Content Pool)

Tripletta, dominio, bis mondiale. Al netto di possibili (ma difficili) sorprese, Kalle Rovanperä e Jonne Halttunen sono questo e molto altro.

TRIPLETTA – Per il duo iridato in carica, il successo odierno al Rally Estonia rappresenta la terza vittoria consecutiva nella terra che ha dato i natali a Ott Tänak. Nel 2021 fu il primo successo nel WRC per il giovane finlandese, nel 2022 con una Power-Stage micidiale dimostrò una forza sconcertante rispetto a tutti. Quest’anno, ribadendo che la coppia da battere sono ancora loro.

DOMINIO – Ha lasciato sfogare Thierry Neuville, autore di una delle migliori gare sul veloce dal Finlandia 2013, due generazioni di WRC fa, per poi sfruttare le mutevoli condizioni meteo del venerdì per occupare la vetta senza lasciarla più. Uno stallonamento alla gomma sulla I20 Rally1 del belga nel corso della 12esima speciale ha aiutato Kalle a prendere il largo, ma a detta dello stesso Neuville, splendido secondo dopo “l’affaire Kenya“, la dice lunga sulla superiorità a tratti imbarazzante del duo Rovanpera-Toyota, che porta a casa anche i massimi punti della Power-Stage.

BIS MONDIALE – Più di 50 punti di vantaggio sui diretti inseguitori, con ancora un rally di casa da affrontare (il 1000 Laghi). Se il mondiale non è ancora finito, è più per demeriti di Rovanpera che per meriti degli avversari. La prima parte di stagione non è stata brillante come nel 2022 in termini di vittorie, ma la costanza di rendimento, di cui il compagno di squadra Ogier è stato maestro e importante mentore, avvicina sempre di più l’equipaggio #69 a riconfermarsi padroni del WRC.

DIETRO TUTTI QUANTI – Ci ha provato Neuville a tenere testa al finlandese, ma non è bastato. Un secondo posto che vale oro per il capogruppo Hyundai, accompagnato da Esapekka Lappi fido scudiero che fa contenta la squadra di Alzeanau dopo la bastonata presa al Safari.

Elfyn Evans, quarto assoluto, partito questa mattina con l’intenzione di rubare il gradino basso del podio a Lappi, ha desistito quasi immediatamente nel suo intento. Per il gallese il focus resta la sfida con Neuville per il secondo posto nel mondiale, più che rincorrere l’alieno che ha come compagno di squadra. I vincenti ricordi finlandesi del 2021 potrebbero aiutarlo a ritrovare fiducia e la velocità mancata sui velocissimi sterrati estoni.

Buono e positivo il ritorno di Teemu Suninen, di nuovo nella massima categoria e alla prima esperienza al volante di una Rally1. Per il (quasi) designato erede del compianto Craig Breen, un esordio che ricorda il primo atto con le WRC Plus in Finlandia nel 2017, quando fece vedere grandissime cose. La speranza è che il futuro sia più roseo rispetto alle previsioni mancate di sei anni fa.

Pierre-Louis Loubet vince la “sfida dei poveri” contro Takamoto Katsuta, riuscendo a soffiare la sesta posizione al portacolori Toyota. Ma non sono loro quelli che masticano più amaro di tutti al termine di questo weekend.

Ott Tänak, ottavo assoluto, si arrende ancora una volta all’inaffidabilità della Ford Puma. Fa male, quando ti si rompe il motore dopo il primo giro di shakedown. Fa ancora più male, quando succede nella tua gara di casa, davanti ad un popolo intero che tifa per te, quando punti tutto sulle tue strade di casa e sull’amica Finlandia per risollevare una stagione non andata esattamente come previsto. Serve compattezza, morale alto, unione d’intenti insieme alla squadra che comunque resta focalizzata su di te. Tutto il WRC ha bisogno di Tanak nelle migliori condizioni, non solamente M-Sport.

Andreas Mikkelsen è nono assoluto e vincitore di WRC2 davanti alla Skoda Fabia Rally2 gemella di Sami Pajari, decimo assoluto.

La carovana del WRC si sposta ora in Finlandia, nel primo weekend di Agosto.

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