Le ultime 4 gare di Rally, Davide Nicelli, le ha disputate con 4 auto differenti, strano per un giovane 28enne che doveva affrontare il campionato due ruote motrici…da qui il nostro titolo ambiguo.

Ad ogni stagione si valutano le situazioni, le gare, le vetture, i trofei monomarca e quelli nell’ottica di un campionato, naturalmente si valuta anche il budget e poi ci si butta a capofitto nella stagione e lo si fa in maniera positiva. A volte, in corso d’opera,  ci si trova ad un bivio e si cambia cio’  che si era deciso. Così, in occasione del Rally Valli Oltrepò, abbiamo fatto una chiaccherata con Davide per avere una situazione sul suo futuro.

“Posso dire che sono rammaricato per come sia andata parte della stagione sulla Peugeot 208 Rally 4, la vettura era ottima ma non sono riuscito a cogliere i risultati. A guardarla dopo la gara di Roma forse la mia decisione è quella giusta con il campionato matematicamente concluso”.

A Davide chiediamo subito di questa particolarità, aver corso con 4 auto differenti le ultime 4 gare, partiamo dalla novità del Mythical Rally di fine Maggio.

“Con la Clio S1600 mi sono trovato subito a mio agio, nonostante fosse un auto per me nuova e devo dire che è quella con maggiori differenze e stile di guida, le altre infatti sono tutte turbo e con molte similitudini. Ho scoperto quest’auto durante lo shakedown e devo dire che  la S1600 è una vera auto da corsa e forse le strade del Mythical erano adatte per questa tipologia d’auto. Ho trovato un buon feeling ed un buon risultato”

“Le altre auto, come detto, erano turbo, alcune le avevo già guidate anche se magari si sfruttano in modo diverso tra loro. Dunque con auto turbo ero preparato perchè arrivavo dalla stagione 2021 e 2022 quando ho usato la Renault Clio Rally 5, certo la Peugeot è una trazione anteriore e le altre sono 4×4 e preparate in maniera totalmente diversa”

“La Toyota GR Yaris, l’ho scoperta allo shakedown, ha un gran potenziale, 280 cavalli, ed ho fatto piu’  fatica ad adattarmi, ha davvero tanto motore con molte soluzioni dell’ auto stradale di serie. Al Rally Salsomaggiore è stata una buona gara test in vista dei prossimi appuntamenti”.

“La Skoda Fabia Rally 2 mi sono adattato, era dal Taro 2021 che non la guidavo, ho perso gli automatismi e allo shakedown ho cercato di ritrovarli. Per fortuna avevo una macchina che funzionava con le giuste regolazioni, sarebbe stato troppo complicato stravolgerla con il poco tempo a disposizione. Poi abbiamo fatto anche una buona gara con prestazioni che sono sempre migliorate. Era una Skoda prima evoluzione del 2018 ed ho usato 6 gomme per fare tutta la gara, sono soddisfatto della gara svolta”.

Ci sorge una domanda, ora correrai 3 gare del trofeo GR Yaris, un trofeo che non puoi aggiudicarti, come mai questa decisione?

“Nel campionato italiano oramai non avevano più possibilità, non ci giocavamo più niente, ci siamo trovati spaesati. E’ nata questa opportunità con Promo Racing e cosi disputeremo le ultime tre gare: Mille Miglia, Sanremo e Monza, senza pensare al campionato ma in questo trofeo ci sono premi gara e premi per il team, punteremo a quello. Dopo tanti anni nell’italiano volevo restare e correre le gare più prestigiose e che magari conosco. Poi c’erano altri trofei interessanti, come quello Clio Trophy, con la Rally 5, iniziato a Roma, trofeo che ho vinto nel 2021, ho optato dunque per Toyota”.

Ci viene naturale pensare che nel 2024 potrai puntare seriamente alla serie Toyota o ci sbagliamo?

“Beh certo è un’opzione a cui pensiamo seriamente, vedremo cosa succederà in queste tre gare. L’idea e stare nei trofei del campionato italiano, corriamo tutti con la stessa auto e ci sono premi che ammortizzano i costi e le gare sono le più belle del territorio nazionale. Possiamo anche aggiungere che ora come ora Toyota è il marchio più attivo del Motorsport italiano, avere alle spalle una casa cosi prestigiosa aiuta, è sempre meglio. In questo momento Toyota sembra la soluzione migliore”.

Comunque ci par di capire che ci potrebbero essere altre alternative?

“Il rammarico del due ruote motrici non preclude l’ idea che io possa riprovarci, e non nego, che la voglia di confrontarmi con le Rally 2  e’ un’ altra opzione, come il campionato Promozione. E da qualche anno che frequento gare nell’ ambito del massimo campionato italiano, l’ idea e’ di muoversi nei campionati che esso propone”.

” Purtroppo ci sono pochi team ufficiali e le possibilità diminuiscono. Credo vi siano troppi campionati, coppe e trofei, con dispersione dei vari pretendenti, alla fine chiunque vinca un determinato trofeo non è detto che sia il più bravo”.

Sicuramente ti sarà stato detto se hai mai pensato di correre fuori dall’Italia, cosa ne pensi?

“Beh se arrivasse uno sponsor che mi dovesse dire…ecco il budget se corri all’estero lo farei subito in qualsiasi ambito internazionale, personalmente prenderei in considerazione un trofeo in Francia. Li ci sono monomarca con 50 auto e normale che chi se lo aggiudica, con quella concorrenza, sia un pilota forte. Anche se e’ difficile ipotizzare di poter fare bene subito, servirebbe un annata per poter conoscere le gare”.

Ringraziamenti particolari?

“Voglio ringraziare tutti i team con cui ho corso, il mio copilota Tiziano Pieri, i miei sponsor, in particolare MAeMI, la mia scuderia Sport & Comunicazione, la Pirelli, mio Padre , molto appassionato. Sono contento e mi ritengo fortunato di frequentare il campionato italiano, altrettanti bravi piloti magari non sono riusciti a proseguire nei loro sogni. Cio’ che accadrà voglio che sia un punto di partenza, i buoni propositi e gli stimoli non mancano, ci metterò sempre il massimo dell’impegno, al di la dei risultati ho ancora tanto da imparare e nello stesso tempo dimostrare”.

 

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