Elfyn Evans-Scott Martin (Jaanus Ree / Red Bull Content Pool)

Elfyn Evans e Scott Martin su Toyota Yaris Rally1 sono i padroni del Rally di Finlandia. Il pilota gallese, vincitore qui due anni fa, è stato l’autentico mattatore di questa giornata di gara, la più lunga in programma, vincendo ben 7 delle 8 prove speciali disputate oggi.

COSTANTE – Evans ha messo in chiaro le cose fin dalle prime battute: vuole essere lui lo sfidante numero uno di Rovanpera per la corsa all’iride. Lo ha fatto a suon di miglior tempi e di speciali vinte, aprendo un solco nei confronti di Thierry Neuville, ancora secondo alle spalle del #33, ma con un morale diametralmente opposto a quello mostrato ieri sera.

Il belga, che cominciava il sabato con 11,5″ di svantaggio da recuperare, si trova ora a 32,1″ di distacco, un divario molto più ampio ma soprattutto consapevole di non poter impensierire la Toyota del suo velocissimo avversario. Hyundai mai in partita, considerando il bottino pieno della Yaris che ha vinto tutte le prove del sabato (7 Evans, una Takamoto Katsuta), spinge Neuville ad accontentarsi di una comunque prestigiosa seconda posizione assoluta, risultato insperato considerando lo storico poco feeling del pilota con gli sterrati veloci.

TERZO POSTO INCANDESCENTE! – La lotta che ha entusiasmato il pubblico finlandese, orfano di Tanak e Rovanpera, i protagonisti più attesi della vigilia, si è accesa tra il connazionale Teemu Suninen e Takamoto Katsuta.

I due alfieri di Hyundai e Toyota si sono scambiati la posizione più volte nel corso della giornata: se la mattina ha sorriso al portacolori di Alzenau, il pomeriggio e soprattutto l’ultima prova speciale di oggi ha permesso al giapponese di trovare la velocità necessaria per salire sul terzo gradino del podio, con 6,4″ da gestire nei confronti di Suninen. Un margine talmente risicato da lasciare aperta ogni discussione fino alla fine della gara.

Alle loro spalle, Jari-Matti Latvala e Juho Hanninen su Toyota completano la pattuglia delle (pochissime) Rally1 sopravvissute fino a questo punto. Il distacco da chi gli sta davanti è molto ampio, così come il vantaggio superiore ai due minuti nei confronti di chi lo insegue, ovvero Oliver Solberg, primo tra le Rally2, in una gara per lui non titolata per il campionato WRC2.

PAJARI LEADER – Il leader della categoria di supporto è infatti Sami Pajari, settimo assoluto su Skoda Fabia. Il padrone di casa ha approfittato del ritiro di Jari Huttunen, leader della mattinata, per salire al comando della classifica, inseguito dalla Ford Fiesta Rally2 di Adrien Fourmaux e dall’altra Skoda di Nikolay Gryazin. Decimo è Andreas Mikkelsen, mai della partita e superato da Gryazin a causa di un problema ai freni e di una foratura nel corso della speciale conclusiva di oggi.

La giornata di domani prevede la disputa di quattro prove speciali, per un totale di circa 51 Km contro il tempo.

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