Sono stati il piemontese Alessandro Gino, in coppia con il toscano Daniele Michi, i primi ad accarezzare la bandiera a scacchi del 41° Rally di Casciana Terme, penultimo atto della Coppa Rally di Zona 6, disputata in Valdera tra la serata di ieri la giornata odierna.

La competizione organizzata da Laserprom015, insieme a Jolly Racing Team e con la collaborazione dell’ACI Pisa,

ha inaugurato a livello nazionale la Italian Motor Week, la settimana nazionale dei motori promossa da Anci Città dei Motori, peraltro con il forte sostegno delle Amministrazioni di Casciana Terme, Chianni e Pontedera, oltre a Capannoli, Castellina Marittima, Montecatini Val di Cecina e Riparbella.  Una vera e propria rete che ha lavorato per la valorizzazione del territorio della Valdera, sfruttando le ampie possibilità del motorsport.

 

La vittoria di Gino e Michi, al loro debutto in questa gara è maturata passando al comando dalla terza prova speciale, il primo dei due giri della “Montevaso” dopo un avvio sofferto nella “superprova” di Pontedera di ieri sera quando sono rimasti attardati da un testacoda con circa 10” persi. Dalla mattina odierna hanno iniziato la rimonta per poi allungare con decisione certamente sfruttando anche la potenza della loro C3 “plus”, comunque dovendo fronteggiare una concorrenza che non è stata certo a guardare, ma che prova dopo prova ha comunque dovuto cedere alla loro forza.

La seconda piazza assoluta l’ha fatta sua la “guest star” della gara, il varesotto Damiano De Tommaso, preso in “prestito” da Campionato Italiano (la settimana prossima sarà al via del “1000 Miglia a Brescia), per l’occasione affiancato dal sindaco di Pontedera Matteo Franconi, copilota di lungo corso, che lo assecondava in abitacolo per la prima volta. Come prima volta era sulle strade della Valdera. De Tommaso, con la Skoda Fabia R5 aveva finito al comando la prima prova speciale di ieri sera poi al riprendere le ostilità stamane ha dovuto cedere lo scettro, comunque disputando anche un ottimo training in vita del suo prossimo impegno tricolore.

Il podio finale è stato completato con slancio dal reggiano Gianluca Tosi, anche lui su una Fabia R5, affiancato dal lucchese Angilletta. Arrivato sulle colline pisane con in mano la leadership della coppa di sesta zona, il pilota di Carpineti ha dunque incrementato il proprio vantaggio sugli inseguitori, visto che i suoi più diretti rivali (il livornese Tucci e il lucchese Panzani) erano entrambi assenti, mettendo una seria ipoteca sulla vittoria del titolo quando manca un solo appuntamento al termine, quello di Pistoia di inizio ottobre.

Rush finale tirato per la quarta posizione, per la quale ha saputo resistere bene il valdinievolino Fabio Pinelli, con la Hyundai i20 Rally2. Lontano dai tre del podio, Pinelli, affiancato da Mancini ha proseguito l’opera di affinamento feeling con la millesei turbo sudcoreana, sopravanzando sul filo di lana il giovane Mirco Straffi, con una meno potente Renault Clio S1600. Vettura “vecchia” di oltre venti anni, per il pilota di Santa Croce sull’Arno, affiancato da Cavaciocchi, che con una prestazione di nuovo cristallina ha vinto tra le due ruote motrici senza alcuna difficoltà, sbarazzandosi di competitor di livello.

La gara casalinga ha invece detto male, quest’anno, a Carlo Alberto Senigagliesi, con la Fabia, che inseguiva il sesto sigillo, ma è stato fermato dopo quattro prove da un’uscita di strada ed anche all’altro idolo locale, Lorenzo Sardelli, ritirato a metà gara per problemi meccanici alla sua Peugeot 208 Rally4.

Nella “over 55” il migliore è stato il lucchese Frido Pieretti (anche sesto assoluto), con Castiglioni alle note, davanti al capoclassifica di categoria (nonché vice campione nazionale in carica) Davide Giordano, mentre prima della nutrita schiera di “dame” al via ha primeggiato agevolmente la pratese Susanna Mazzetti, affiancata da Andrea Cecchi. Tutti hanno avuto a disposizione una Skoda Fabia R5.

Il 41° Rally di Casciana Terme ha assegnato i trofei alla memoria di Giovanni Doni, pilota pontederese di alto livello scomparso prematuramente nel 1995 per un incidente sul lavoro e di Nicola Sardelli, scomparso dopo una lunga malattia nel 2016. Il primo lo ha acquisito De Tommaso, autore del miglior tempo nella super prova di Pontedera davanti l pubblico delle grandi occasioni e l’altro è andato al primo del gruppo N (vetture derivate dalla serie, delle quali Sardelli era specialista), vale a dire lo spezzino Pietro Bancalari (Renault Clio).

 Classifica finale (top ten): 1. Gino-Michi (Citroen C3 Wrc “plus”) in 37’29.3; 2. De Tommaso-Franconi (Skoda Fabia Evo) a 36.7; 3. Tosi-Angilletta (Skoda Fabia Evo) a 56.2; 4. Pinelli-Mancini (Hyundai I20) a 2’21.4; 5. Straffi-Cavaciocchi (Renault Clio) a 2’31.7; 6. Pieretti-Castiglioni (Skoda Fabia Evo) a 2’39.4; 7. Vescovi-Guzzi (Peugeot 208) a 3’03.2; 8. Giordano-Giordano (Skoda Fabia) a 3’10.9; 9. Silvestri-Marraccini (Peugeot 208) a 3’17.6; 10. Gaddini-Innocenti (Renault Clio) a 3’20.8.

Copyright © Rally.it: puoi ripubblicare i contenuti di questo articolo solo parzialmente e solo inserendo un link al post originale.