Kalle Rovanperä - Jonne Halttunen (Jaanus Ree / Red Bull Content Pool)

Kalle Rovanpera e Jonne Halttunen su Toyota Yaris WRC comandano il Central European Rally. Il duo finlandese, bravi a sfruttare la posizione di partenza sulle viscide prove ceche del nuovo evento su tarmac del WRC, vantano 36,4″ di vantaggio su Thierry Neuville e 47,2″ su Elfyn Evans.

OCCHIO SULL’IRIDE – Un risultato che, fosse confermato fino al podio di domenica, regalerebbe all’equipaggio #69 il secondo Campionato del Mondo piloti e costruttori consecutivo. Evans ha assolutamente bisogno di stare davanti al suo compagno di squadra, se vuole mantenere viva la (flebile) speranza di portare la sfida al titolo in Giappone, ultimo appuntamento della stagione, ma la strada è tutta in salita per il gallese, benché le difficili condizioni viste oggi, con asfalto sporco e viscido, lasciano aperto ogni discorso.

Kalle ha lasciato ben poco ai suoi avversari, soprattutto questa mattina quando si è imposto su tutte e tre le speciali in programma, prendendo un buon vantaggio nei confronti del duo Evans-Neuville. Il belga ha compiuto una piccola sbavatura nel corso della quarta speciale, perdendo 18″ da Rovanpera e la vetta della gara, situazione che ha permesso un rientro di Evans nelle posizioni di vertice, anche grazie al ritiro di Esapekka Lappi nel corso di PS5, uscito pesantemente di strada.

Evans è salito in seconda posizione alla fine del loop mattutino, ma non è mai stato in grado di impensierire davvero Rovanpera, fatto salvo per lo scratch in apertura del pomeriggio. L’ultima speciale di giornata e gli 11″ di distacco presi da Neuville hanno permesso al belga di sopravanzarlo nuovamente, rendendo ancora più ardua la sua caccia al compagno di squadra in ottica mondiale.

Ott Tanak è quarto assoluto su Ford Puma Rally1. L’estone, vincitore dell’ultima gara in Cile, naviga a circa un minuto e mezzo di distacco da Rovanpera, mai a suo agio con il setup della vettura, ma non è certamente il più scontento tra i “grandi”. Più di lui, e decisamente più “lamentoso” è stato Sebastien Ogier.

L’otto volte Campione di Gap ha azzerato quasi subito motivazione e possibilità di vincere, dopo una toccata che ha provocato la rottura del cerchio con successiva foratura, provocando la furia del #17. Dopo il “solito” sfogo contro Pirelli, Ogier ha di fatto rinunciato alla lotta, limitandosi a passeggiare sulle prove. Sesto posto provvisorio nella generale per lui, ma un atteggiamento tutt’altro degno di un pluri-Campione del Mondo.

Quinto assoluto è Takamoto Katsuta, che precede di 9,1″ il sopracitato Ogier e di 12,3″ la seconda Hyundai I20 superstite di Teemu Suninen. Ottimo l’ottavo posto di Gregoire Munster su Ford Puma, decisamente più in palla rispetto al compagno di team Pierre-Louis Loubet, all’ennesimo errore di una stagione da incubo nella sua ultima apparizione mondiale a bordo della Puma. Il francese picchia su PS8 e scivola in 20esima posizione assoluta, mentre in Giappone non sarà neanche ai nastri di partenza, sostituito da Fourmaux.

La top ten è completata dalla Skoda Fabia Rally2 di Emil Lindholm, in vetta al WRC2, seguito da Erik Cais. Molto movimentata la categoria di supporto, con l’incidente di Yohan Rossel durante la PS3 e l’uscita di strada del leader Andreas Mikkelsen nel corso della quarta speciale con rottura della sospensione e 10 minuti lasciati sul terreno. Tante forature anche per Gus Greensmith, Nikolay Gryazin e Adrien Fourmaux.

Domani la carovana del WRC si sposterà dalla Repubblica Ceca verso il confine tedesco ed austriaco, dove disputeranno 6 prove speciali per circa 110 Km contro il tempo.

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