Veloce sul bagnato, meno sull’asciutto, il pilota di Adria sfiora il successo con l’intramontabile Clio Williams, beffato da una penalità per partenza anticipata.

Adria (RO), 23 Ottobre 2023 – Era dal Bassano targato 2021 che non lo si vedeva al volante dell’eterna Renault Clio Williams gruppo A, in quell’occasione vincitore di classe sulla francesina da rally, e per Matteo Luise era ben chiaro, sin dal via, che la trasferta al Rally del Sebino, andato in scena Domenica scorsa, sarebbe stata votata alla ricerca della quadratura.
Pur trattandosi di una vettura molto simile, per certi versi, alla Fiat Ritmo 130 Abarth gruppo A con la quale si è laureato campione italiano nel tricolore storico, l’aver affrontato poche partecipazioni alla guida della Clio si è fatta sentire in quel di Lovere.
Pronti, via e sul primo giro a “Rogno”, “Val di Scalve” e “Gleno 100°” le condizioni di fondo misto, bagnato che si alternava a qualche tratto di asciutto, rendevano la scelta delle coperture un vero e proprio rebus, non facile da interpretare, ma il pilota di Adria, in coppia con la moglie Melissa Ferro, partiva con un passo deciso, prendendo il comando della classe A7.
Buono il nono assoluto sul secondo impegno della Domenica per una classifica provvisoria che, al riordino nella splendida cornice del porto di Lovere, lo vedeva completare la tornata iniziale in seconda piazza tra le duemila gruppo A, nono di RC4N e sedicesimo nella generale.
Un primato, quello di categoria, sottratto per una penalità incamerata dopo lo start della terza, a causa di una partenza anticipata che, per soli tre decimi, si traduceva in dieci secondi in più.
Ma era il secondo giro, quello del pomeriggio, che sorprendeva un Luise che, in condizioni di asciutto, non riusciva ad esprimersi agli stessi livelli del mattino, perdendo terreno in assoluta.
All’arrivo il portacolori del Team Bassano ha così chiuso in diciassettesima posizione nella generale, in nona in gruppo RC4N ed in seconda in classe A7 con quest’ultima a bruciare particolarmente in virtù di una penalizzazione che gli ha sottratto il gradino più alto del podio.

“Analizzando la gara nel suo complesso” – racconta Luise – “abbiamo visto che eravamo molto più vicini ai primi sul bagnato e che sull’asciutto. Considerando che era da parecchio tempo che non correvo con la Clio se l’avessi avuta più in mano si poteva fare meglio. Il problema vero, che dobbiamo capire, è perchè siamo precipitati in basso una volta montate le Michelin da asciutto. Rispetto alle Pirelli si sono rivelate davvero inferiori. Più di così non potevamo spingere perchè rischiavamo di non arrivare alla fine. Anche se ha più di trent’anni dobbiamo imparare questa vettura che per noi è sostanzialmente nuova, avendola usata poche volte. Il Sebino ci è servito per capire, ovvio che se era asciutto era tutto più semplice. Peccato aver perso la vittoria di classe per la partenza anticipata sulla terza, per soli tre decimi. Grazie a tutto il team, a Silvano, a Valentino ed alle loro mogli. Grazie a Melissa ed a tutti i nostri partners.”

Una stagione che sembra volgere al termine per il polesano, salvo qualche ulteriore sorpresa.

“Possiamo dire che il nostro 2023 si chiude qui” – aggiunge Luise – “ma, a dire il vero, avevo fatto un pensierino sul Lessinia ma non ne sono certo. Se dovesse essere bagnato, non avendo gomme a disposizione per la Ritmo, sarebbe impossibile essere competitivi.”

Ufficio Stampa: Fabrizio Handel

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