Foto: Kin Marcin / Red Bull Content Pool

Il Rally del Marocco ha incoronato il campione 2023 del Mondiale FIM Cross Country Rally: Luciano Benavides e Husqvarna sono riusciti a piegare la resistenza di KTM e si sono portati a casa il Mondiale riservato alle due ruote. 

Un epilogo incredibile nel Marocco, l’ultima delle cinque prove del Mondiale FIM. La lotta è stata serrata tra i due pretendenti al titolo Luciano Benavides e Toby Price. La vittoria del rally alla fine è andata all’australiano Price (KTM) per soli 3 minuti proprio sull’argentino Benavides. Ma il successo non è bastato al centauro australiano…

 

DA KEVIN A LUCIANO: I BENAVIDES IN FORMA “MONDIALE”

Dall’argentina con furore. E’ la storia della famiglia Benavides, i due fratelli Kevin (KTM) e Luciano (Husqvarna) hanno fatto incetta di titoli in questa annata 2023. Il più noto dei due è sicuramente il fratello maggiore Kevin Benavides; il classe 89′ dopo aver vinto la Dakar su Honda nel 2021, restituisce il titolo alla KTM proprio nell’edizione di quest’anno con un bel successo ottenuto su Toby Price con il clamoroso distacco finale di soli 43 secondi!!

A seguire le orme del fratello è Luciano, anche lui come Kevin già campione in Enduro nella sua Argentina. Per “Lucho” classe 95′ i rally raid sembrano subito un perfetto terreno di caccia. Il debutto alla Dakar nel 2018 con un ritiro, poi nelle due annate seguenti, la conquista di due piazzamenti in top10 con KTM.

Dal 2022 Luciano è un pilota Husqvarna, ed è proprio con il marchio svedese che Lucho compie un bel percorso di crescita che lo porta nel 2023 a vincere tre tappe della Dakar e a chiudere sesto assoluto, per poi conquistare la Desafio Ruta a casa sua ed a mettere in bacheca il titolo mondiale FIM Cross Country Rally.

Luciano, con un indole forse più calma e da ragioniere rispetto alla “furia agonistica” del fratello Kevin, si sta dimostrando un pilota di spessore internazionale a cui ora manca solamente la consacrazione nel Rally Raid più difficile e glorioso del Mondo: la Dakar.

 

Toby Price impegnato al Rallye Marocco (Foto: Kin Marcin)
UN 2023 AMARO PER TOBY PRICE

Il centauro di casa KTM è stato sicuramente tra i protagonisti dell’annata. Toby è stato vicino all’essere “Il Migliore” ma tante cose purtroppo non sono andate nel verso giusto.

La Dakar 2023 è una sconfitta amarissima: secondo posto finale a soli 43 secondi (43… secondi!!) dal vincitore e compagno di squadra K. Benavides. Una beffa.

E adesso il Mondiale FIM… la vittoria in Marocco di un perfetto Price non è bastata. E ironia della sorte, questa volta è il fratello di Kevin, il buon Luciano, a strappargli il successo del FIM, perso per un distacco finale di soli 4 punti nella generale.

Dopo le grandi fatiche in gara, ma anche di preparazione a livello fisico, il morale adesso è a terra. Ma Toby Price ha già dimostrato di essere uno stoico, mai arrendevole. Riuscirà a convertire il tutto in energia positiva e a riprendersi quello che gli è sfuggito nel 2023?

MONDIALE FIM PILOTI
1. L. Benavides (Husqvarna) 100 punti
2. Price (KTM) 96
3. Van Beveren (Honda) 76
4. Branch (Hero) 58
5. Quintanilla (Honda) 55
6. Cornejo (Honda) 52
7. K. Benavides (KTM) 43
8. Sanders (Gas Gas) 39

HONDA SI CONSOLA CON IL TITOLO COSTRUTTORI

Nonostante sia stata negli ultimi anni una delle case più attive sul mercato piloti, la casa dell’ala dorata sta facendo fatica a confermarsi ad altissimi livelli. Una sola vittoria in questo 2023 firmata Van Beveren nel prestigioso Abu Dhabi Desert Challenge. Poi pochissimi acuti e piloti che sembrano faticare nel confronto con KTM e gli altri brand affiliati agli austriaci.

Dopo la perdita importante di Benavides, che giustamente è andato a scegliere un progetto più remunerativo e sfidante per lui, Honda ha puntato sull’esperienza del “diablo” Pablo Quintanilla (x2 campione FIM) e Adrien Van Beveren. Entrambi hanno mostrato cose interessanti ma quello che è mancato fin qui è lo spunto vincente.

Per rispondere alla crisi, ecco il nuovo ingaggio di Skyler Howes “strappato” da Husqvarna, e il congiunto arrivo di una moto nuova. Il debutto però non è dei migliori: subito un errore nel prologo, Howes cade e si fa male dovendo saltare il Rally del Marocco.

Tuttavia Honda centra l’obiettivo costruttori: Quintanilla chiude 3° assoluto e con i punti conquistati anche da Nacho Cornejo (6°) in Marocco, il marchio nipponico si impone tra i rivali di sempre.

Il 2024 però dovrà essere l’anno della svolta. Riuscirà Honda a riprendersi la Dakar?

CAMPIONATO FIM COSTRUTTORI
1. Honda 155 punti
2. KTM 147
3. Husqvarna 134
4. Hero 86
5. Gas Gas 39

ROSS BRANCH: UN “HERO” PER LA DAKAR?

Un altro dei grandi protagonisti del FIM che è andato vicino alla vittoria nella tappa finale in Marocco. Il pilota del Botswana Ross Branch ha dimostrato ancora una volta tutto il suo valore in sella ad una moto sin qui ancora catalogata come inferiore rispetto alle varie KTM, Honda, Husqvarna e Gas Gas.

La casa indiana Hero, gestita dalla struttura Speedbrain, ha infatti fatto fatica fin qui ad imporsi contro gli altri colossi dei rally. Qualche buon risultato alla Dakar è arrivato (vedasi il 10° assoluto di Caimi) ma tuttavia è ancora troppo poco visti gli sforzi fatti. L’acquisto di Branch arrivato nel 2022, è stato fatto proprio nell’ottica di ribaltare la situazione: e fin qui il botswano ha dimostrato di avere la stoffa del talento.

Per Branch il Marocco si chiude con un 4° posto finale che corrisponde al 4° finale ottenuto nel campionato mondiale.

 

LUCCI VICE CAMPIONE FIM RALLY2

E’ il Mondiale anche dei privati e mai come negli ultimi anni abbiamo assistito ad una “escalation” dei ragazzi che abbiamo visto protagonisti proprio nella Rally2. Il più grande fra questi si è rivelato Mason Klein che a soli 20anni si è dimostrato in grado di sfidare e fare meglio anche dei piloti ufficiali dei marchi più blasonati del “parterre mondiale”.

Ma i prossimi potrebbero essere il francese Dumontier, Bradley Cox… e perché no magari anche il nostro Paolo Lucci! Sono proprio questi tre i protagonisti che sin dalla Dakar si sono giocati il titolo nella Rally2, la categoria riservata ai piloti privati, quindi non dotati di moto factory ufficiali.

Il francese Romain Dumontier, nonostante sia un po’ più avanti con l’età (34) si è dimostrato un pilota velocissimo. Subito sotto i riflettori alla Dakar, quest’anno Dumontier si è laureato Campione del Mondo Rally2.

Paolo Lucci che di anni invece ne ha 30, pilota di Castiglion Fiorentino, ha mostrato una costanza e una tenacia senza eguali nel suo cammino da pilota nel 2023. In sella alla KTM del team Bas World, Lucci ha chiuso 4/5 rally del FIM a podio. Importanti i riscontri cronometrici che spesso lo hanno messo a confronto con i piloti ufficiali sulle Hero e le Sherco, e come in Marocco lo hanno visto battere gli stessi piloti ufficiali di quei marchi.

In grande ascesa il nome di Bradley Cox, figlio d’arte. Inizialmente messo un po’ in ombra nel confronto con Klein che in diverse occasioni lo aveva battuto, ma il pilota sudafricano è tornato più carico che mai in questa stagione e ha conquistato i successi nei rally in Argentina e Marocco. A 25 anni, Cox ha ancora tutto il tempo per poter dire la sua in ambito Rally Raid. La speranza è che possa percorrere le orme del padre Alfie e chissà… magari fare anche meglio.

MONDIALE RALLY2
1. Dumontier (Husqvarna) 99 punti
2. Lucci (KTM) 82
3. Lepan (KTM) 71
4. Cox (KTM) 60
5. Argubright (Husqvarna) 35
6. Docherty (Husqvarna) 33

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