Foto: Yazeed Racing

Yazeed Al Rajhi e Timo Gottschalk sono i vincitori a sorpresa del Rally del Marocco edizione 2023. Il pilota saudita non era tra i favoriti della corsa ma ha approfittato alla grande della debacle di tutti i big in gara e ha portato a casa la prima vittoria in questo durissimo rally raid. 

Ci si aspettava un gran duello quest’oggi fra Al Rajhi e Peterhansel sulle ultime dune del rally. I due erano separati da soli 3 minuti e 49 secondi prima della 5^ e ultima tappa. Ma dopo soli 28km di prova, l’Audi RS Q e-tron di Peterhansel è andata KO lasciando a piedi Mister Dakar. Un epilogo disastroso per la casa dei quattro anelli che vede andare in fumo un buon risultato finale.

La vittoria è andata dunque all’equipaggio della Toyota composto dal pilota dell’Arabia Saudita e dal tedesco Gottschalk, quest’ultimo ormai affermatosi tra i migliori navigatori attualmente in circolazione della specialità. Al Rajhi ha dovuto solamente portare al traguardo il suo potente e affidabile Hilux, firmando il suo secondo successo nel Mondiale e confermando il secondo posto assoluto in classifica generale alle spalle del campione Al-Attiyah. Un 2023 vincente anche per Toyota che ha trionfato in tutte e cinque le gare del Mondiale confermando uno storico dominio del mezzo. Segnali senz’altro positivi in vista della Dakar 2024.

Chiude con una doppietta la scuderia belga Overdrive, da anni ormai punto di riferimento per la Toyota nei rally raid. Dietro al vincitore ha infatti chiuso il secondo equipaggio composto da Krotov-Zhiltsov staccato di poco più di mezz’ora.

Gran terzo posto per il rientrante Nani Roma, navigato da Alex Haro. L’equipaggio alla guida del Ford Ranger di M-Sport ha concluso sul podio una gara durissima. Buona la prestazione del mezzo che si è confermato affidabile, così come il suo conducente che lasciatosi alle spalle i problemi di salute si propone come sicuro protagonista per la prossima Dakar.

Il pilota argentino Yuan Cruz Yacopini ha ceduto nell’ultima tappa e si è dovuto accontentare del 4° posto, anche lui alla guida di un Toyota Hilux. Ottimo piazzamento anche per l’italiano Eugenio Amos e Paolo Ceci capaci di chiudere tra i primi cinque dell’assoluta a bordo di un Hilux T1+.

Ritiro quest’oggi per Al-Attiyah che non ha visto il traguardo ma può consolarsi con la conquista del titolo Mondiale. Come già detto nei precedenti articoli, questa era l’ultima uscita per Nasser con il marchio Toyota. I rumors lo indicano ormai prossimo alla firma con Prodrive.

Dopo il ritiro di ieri, era ripartito quest’oggi Sébastien Loeb che ha chiuso 4° di tappa. Purtroppo l’alsaziano ha pagato a caro prezzo l’ennesimo errore in questa stagione.

Disastro totale per Audi: tanti i problemi riscontrati da Sainz prima e Peterhansel poi. E’ mancata l’affidabilità ma anche a livello di prestazione non ci sono particolare acuti da segnalare. Il migliore alla fine è risultato lo svedese Ekstrom che ha chiuso molto staccato in 9^ posizione assoluta.

Vittoria in SSV per Marek Goczal su buggy Taurus che ha battuto il talento americano Seth Quintero che ha corso per il marchio Can Am. Gran gara anche per Cristina Gutierrez capace ancora una volta di conquistarsi il podio. Si rivede Yamaha, non proprio convincente col proprio buggy ma molto solida: Ignacio Casale ha portato il buggy sviluppato dalla X-Raid al 4° posto di classe. In classe T4 vittoria per Joao Ferreira che ha battuto l’americana Sara Price, già apprezzata in Extreme E con il team Hummer.

Nella categoria Camion sono stati diversi i colpi di scena: squalificato Martin Macik, la vittoria finale è andata a Michiel Becx su Iveco Powerstar del team De Rooy.

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