Foto: Kin Marcin / Red Bull Content Pool

La quarta e penultima tappa del Rally del Marocco taglia fuori i protagonisti principali della corsa. Il leader Nasser Al-Attiyah è costretto alla stop causa un problema meccanico sul suo Toyota Hilux, Loeb spinge fortissimo ma sbaglia e paga dazio. Fermo in prova anche Carlos Sainz con l’Audi.

E’ costata caro la prova che conduceva da Zagora a Merzouga (343 km), sicuramente la più difficile dell’intero rally come già aveva preannunciato Castera nella giornata di ieri. Sébastien Loeb punta il leader della corsa e parte all’attacco: l’alsaziano vuole recuperare i sei minuti che lo separano dal campione della Dakar. Per metà tappa tutto fila liscio: Seb aggancia Nasser che partiva davanti a lui e lo sorpassa dopo un gran inseguimento. Poi mette nel mirino l’Audi di Ekstrom che partiva davanti a tutti dopo la vittoria di ieri. Lo svedese arranca dovendo aprire la strada a tutti, e anche lui viene sorpassato senza molte difficoltà dal 9 campione del Mondo Rally.

Purtroppo dopo circa 200km di prova, Loeb ormai da solo e davanti a tutti compie un errore e finisce in una buca tra le dune di Merzouga, urtando e spaccando una sospensione. L’alsaziano ci ha provato ma ha pagato a caro prezzo col ritiro. La speranza è di poterlo vedere al via domani, ma la sua gara e quella del navigatore Lurquin è ormai compromessa.

Problemi anche per Nasser Al-Attiyah. Prima una foratura ad inizio tappa, poi un problema meccanico lo costringe allo stop dopo 300km. Il pilota del Qatar e Mathieu Baumel sono costretti ai lavori sul loro Hilux e nel frattempo vengono raggiunti anche da Carlos Sainz e la sua Audi, anch’essa colpita da un ennesimo problema meccanico. Riprenderanno poi la strada verso il traguardo ma il distacco finale è pesante. Il pilota di punta del marchio giapponese è costretto a dire addio alla leadership di gara.

 

AL RAJHI LEADER A SORPRESA 

La vittoria della insidiosa 4^ tappa non poteva che andare ad un vecchio volpone dei rally nel deserto: Stephane Peterhansel e l’Audi RS Q e-tron firmano il successo odierno e si portano alle spalle del nuovo leader della corsa: Yazeed Al-Rajhi eredita la testa della gara dopo gli errori di Al-Attiyah e Loeb. Il pilota saudita non brilla ma è tremendamente efficace e approfitta alla grande delle sventure altrui.

Domani ci sarà l’ultima e decisiva prova del rally: Al Rajhi su Toyota ha un vantaggio di soli 3 minuti e 49 secondi nei confronti di Peterhansel (Audi). Riuscirà a portare a casa la vittoria?

Nel frattempo è salito al terzo posto della generale l’argentino Yacopini (Toyota) staccato però di 24’10”, troppi per provare ad accarezzare il sogno vittoria. Fuori dai primi tre ci sono Dennis Krotov (Toyota) e Nani Roma che porta in top5 il Ford Ranger schierato dal team M-Sport! Il ceco Martin Prokop occupa la 6^ piazza assoluta con un altro pick up Ford dotato di nuovo motore turbo, appena una posizione davanti all’italiano Eugenio Amos che si è rimesso al volante di un 4×4, per l’occasione un Toyota Hilux T1+. Al-Attiyah è solamente 9° assoluto, dietro al Prodrive Hunter del brasiliano Baumgart.

Nel Gruppo T3 si porta in testa alla gara Seth Quintero su SSV del marchio Can Am. Il pilota americano occupa anche un onorevole 10^ piazza assoluta nel rally. Alle sue spalle insegue a soli 6′ Marek Goczal, esperto pilota polacco che è alla guida di un buggy Taurus. Cristina Gutierrez è terza di classe su Can Am.

Tra i Camion è dominio Iveco sin qui. Martin Macik è saldamente in testa davanti al rivale Van Kasteren, entrambi alla guida dei rispettivi Iveco Powerstar.

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