Foto: Jaanus Ree / Red Bull Content Pool

Vittoria scaccia crisi per Ott Tanak e Martin Järveoja che tornano a vincere un Rally del Mondiale dopo un digiuno che durava da Febbraio. Risposte importanti anche per M-Sport che finalmente riesce a mettere in mostra una Ford Puma competitiva e affidabile.

Il successo dell’iridato 2019 si è basato su un capolavoro tattico. Sul podio anche Thierry Neuville ed Elfyn Evans. Suninen sciupa un’ottima gara con un errore, Rovanpera fuori dal podio.

TORNA IL SERENO IN CASA M-SPORT

Vittoria e certezze che mancavano da troppo tempo per il team britannico che schiera il marchio Ford nel WRC. La gara di Ott Tanak è partita subito bene per poi crescere esponenzialmente nella seconda tappa. Il talento estone sfrutta bene le Pirelli soft nel venerdì chiudendo in testa davanti al sorprendente pilota Hyundai, Teemu Suninen. La tappa di sabato del rally cileno vede Tanak salire in cattedra: ancora una volta il pilota di M-Sport sceglie col team la strategia gomme perfetta, facendo entrare in gioco le dure nel momento giusto. Il pilota M-Sport domina in lungo e in largo e chiude la seconda tappa con quasi un minuto di vantaggio sul sempre veloce Suninen. Le ultime PS della domenica sono solamente una passerella finale per Ott che è in grado di amministrare una Puma finalmente veloce e affidabile. E’ il ritorno al successo Tanak, seconda vittoria stagionale dopo quella ottenuta in Svezia. Si tratta anche del secondo successo in Cile dopo quello ottenuto quando era in Toyota nel 2019. Una vittoria decisamente più soddisfacente poiché arriva dopo un periodo buio per il team che sembrava aver perso la bussola. E invece M-Sport è tornata a farsi sentire nel Mondiale. Una bella risposta nell’ultima gara su terra di questo 2023.

SUNINEN SBAGLIA, NEUVILLE OK. TOYOTA CAMPIONE!

Incredibile occasione gettata al vento per Teemu Suninen. Il pilota finnico spreca tutto e non ritrova il podio che gli manca ormai da quasi 3 anni. L’errore arriva sulla penultima prova: Suninen arriva troppo veloce e picchia ad esterno curva prima di infossarsi con la propria Hyundai i20. Un incredibile colpo di scena che apre le porte della piazza d’onore a Thierry Neuville, che non aveva mai mollato in questa gara nonostante qualche difficoltà di troppo. Il belga aveva cannato quasi totalmente la prima tappa, poi proprio nel pomeriggio del venerdì era iniziata la risalita: prima superava un Rovanpera in forte handicap per l’ordine di partenza, poi nel sabato compiva la grande mossa trovando il sorpasso anche su Evans. Grazie al KO del compagno di team, Neuville chiude alle spalle del vincitore staccato di ben 42.1 secondi.

Suicidio tattico per Toyota. Tutti e tre i piloti sulla stessa strategia gomme…sbagliata! Inutile il tentativo di Rovanpera di partire subito fortissimo nella prima prova del sabato: lui così come Evans e Katsuta pagheranno a caro prezzo la scelta delle soft che si distruggeranno e causeranno a tutti e tre grosse perdite di tempo.

Il Giappone fa festa: Toyota conquista il titolo Costruttori (Foto: Jaanus Ree)

Evans chiude terzo. Il campione in carica Rovanpera fuori dal podio, quarto in una gara in cui era comunque difficile chiedergli di più. Kalle però si rifà parzialmente vincendo la powerstage con un gran riferimento cronometrico! Solita prestazione con errori qua e là per Takamoto Katsuta che deve accontentarsi della quinta piazza finale.

Nonostante una gara così così, Toyota conquista il Mondiale Costruttori per il terzo anno di fila. Ennesima beffa per Hyundai che ha visto crollare ogni possibilità con il KO di Suninen.

Prive di acuti le Ford Puma private di Munster ed Heller, rispettivamente classificati 13° e 15°.

Ritirati Lappi (Hyundai) e Loubet (Ford) subito out venerdì con due violenti incidenti, per fortuna senza conseguenze.

 

WRC2: VITTORIA PER SOLBERG SULLA SKODA

Fine del digiuno anche per Oliver Solberg! Ironicamente, anche per il giovane figlio d’arte l’ultimo successo nel Mondiale era datato Svezia. Vittoria in terra cilena per il giovane talento Solberg che ha dapprima dovuto lottare in maniera serrata con Sami Pajari e poi ha dovuto gestire il vantaggio sul compagno di marca, Gus Greensmith. Solberg tra l’altro ha chiuso al sesto posto assoluto il suo rally.

Proprio il britannico Greenismth ha chiuso secondo con la Fabia RS, stessa vettura nelle mani del finlandese volante Sami Pajari che forse meritava anche qualcosa di più del terzo posto finale di WRC2. Ancora una volta è tripletta Skoda!

Fuori dal podio il francese Rossel che però è stato capace di rimontare diverse posizioni chiudendo quarto dopo i problemi al motore della sua Citroen C3 ad inizio rally. A chiudere la top5 è il russo Gryazin (Skoda) che ha preceduto il miglior pilota locale Rosselot su Citroen.

Diversi i ritiri, da segnalare quelli di Lindholm (Hyundai), Kajetanowicz (Skoda) e di Marco Bulacia (Skoda).

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