Tre cifre per l’elenco iscritti, che ha fissato il tetto delle adesioni a 105 Occhi puntati sulla sfida ravvicinata, la classifica è cortissima, tra il trevigiano Marco Signor, il leader e il bellunese Nicola Sartor, entrambi su Skoda. Alla soglia di quest’ultimo appuntamento della serie sono divisi da 1,75 punti, un’inezia, mentre il terzo nella provvisoria preme e freme per metterli in crisi. Si tratta dello sloveno Bostjan Avbelj (Skoda), il Campione uscente dell’IRC, a 8,25 punti dalla vetta.

Sarà una battaglia senza respiro, peraltro i primi due della classifica non hanno operato lo scarto mentre il transalpino si e sulle strade scledensi, con diversi altri che andranno in cerca di un risultato da incorniciare, che magari li possa portare in alto si assisterà a due giornate epiche. Nomi di vertice e da vertice sono quelli come il comasco Alessandro Re (Volkswagen Polo), il toscano Rudy Michelini ed anche il reggiano Antonio Rusce (entrambi su Skoda), i quali hanno dalla loro lo scarto già fatto e ai fini del computo finale avrà di sicuro un peso. Da seguire anche Marcello Razzini, un altro che, con la Skoda pure lui, sarà capace di ispirarsi, come anche l’aretino Roberto Cresci (Skoda), poi Vincenzo Massa (Skoda) e diversi altri di una lista estremamente qualificata. Per tutti, ci sarà “l’esame” di un driver di alto profilo, il savonese Fabio Andolfi, pilota del tricolore rally, al via con il numero uno sulle fiancate, certamente un paragone per tutti, al volante di una Skoda pure lui.

Parlando a “due ruote motrici” anche in questo caso la sfida si annuncia quanto mai “calda”, con diversi driver.

Nel Trofeo 2 Ruote Motrici Prestige, condizioni praticamente identiche per i due “primattori” della categoria, il francese Cyril Audirac e il pisano Michele Rovatti. Entrambi attesi al volante di Renault Clio S1600, si trovano regolati da un punto e mezzo, con il transalpino che vede pesare lo scarto legato all’assenza al Rallye Elba, contesto che ha visto il diretto avversario conquistare solo due punti. Dietro di loro il pistoiese Emanuele Danesi e la sua Peugeot 208 Rally4, esemplare inserito in una lotta per la conquista della vittoria di campionato che vede interessato anche l’altro pisano Mirco Straffi, limitato dal mancato arrivo al Rally Internazionale Casentino. Il punteggio totale quantificato dopo tre gare vede in quinta piazza il ligure Federico Gangi, interprete su tre diverse vetture in altrettanti appuntamenti disputati, seguito da Giacomo Guglielmini (Peugeot 208 Rally4) e Massimo Dal Ben (Renault Clio S1600).

Il ritiro al Rally Internazionale Casentino in luglio da parte di Alberto Branche ha dato ampio respiro alla leadership del pistoiese Daniele Campanaro, capofila del Trofeo Rally4/R2. Dietro la sua Peugeot 208 R2, ad un minimo gap, quella di Mirko Carrara. Terza forza è l’umbro Giorgio Sisani, con Branche alle sue spalle, seguito a sua volta da Luigi Caneschi, vincitore al Rally Internazionale Casentino. Tre sole lunghezze a regolare le prime tre posizioni del Trofeo Rally5 con il siciliano Giovanni Lanzalaco ridimensionato nel suo riscontro totale dall’uscita di strada accusata in Casentino, ma sempre leader, che certamente a Schio avrà voglia di festeggiare.

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