Foto: Marcelo Maragni / Red Bull Content Pool

Nasser Al-Attiyah e Mathieu Baumel si sono aggiudicati la 5^ tappa della Dakar 2024. E’ una vittoria speciale per Nasser, la prima ottenuta da pilota del team Prodrive. Nel frattempo la gara entra nella fase calda. 

Scelte, strategie. Al-Attiyah non fa pretattica e preferisce attaccare come solo lui sa fare. Non stupisce più di tanto il tempo più rapido sui 118km di prova che conducevano a Shubaytah. Una tappa tutta sabbia nel cuore del Deserto arabo, il cosiddetto “quarto vuoto”. Insomma roba per specialisti…

“Oggi non abbiamo voluto fare giochi di strategia. Ho preferito attaccare perché domani non mi preoccupa il fatto di partire davanti da solo. Aprire la strada e navigare nel deserto non mi spaventa. La tappa crono sarà molto lunga e bisognerà fare bene in entrambe le giornate di gara”

Se Al-Attiyah ha preferito evitare calcoli, di diverso parere sono i suoi antagonisti per la vittoria finale. Uno fra tutti, il suo compagno di squadra Sébastien Loeb che ha scelto di mancare volontariamente un waypoint e prendersi una penalità di ben 15 minuti per evitare di partire nel gruppo di testa domani. L’alsaziano risulterà quindi solo 40°. Un discorso simile che riguarda anche i piloti Audi, in particolare Sainz e Peterhansel che non hanno brillato nella tappa odierna finendo rispettivamente 16° e 17° assoluti.

A destare parecchia preoccupazione è la tappa di domani. Si tratta della nuovissima e temuta 48 ore crono, una sorta di nuova Marathon Stage. Gli equipaggi partiranno per affrontare oltre 600km di prova, ma alle ore 16 i cronometri si fermeranno per tutti: sarà in quel momento che gli equipaggi in gara, ovunque si trovino lungo il tragitto, dovranno dirigersi nel bivacco a loro più vicino. Saranno allestiti quindi ben 8 bivacchi lungo il percorso della tappa. Non ci sarà assistenza, piloti e copiloti dovranno cavarsela da soli nella manutenzione dei loro mezzi. Inoltre nessuno di loro verrà messo a conoscenza della classifica dei rispettivi avversari. Una sfida nella sfida che metterà a dura prova anche i piloti più esperti del deserto.

Il campione Nasser “vola” fra le dune del Quarto Vuoto (Eric Vargiolu / DPPI / Red Bull Content Poo)

Se molti dei big hanno preferito quindi alleggerire il piede sull’acceleratore, di diverso avviso sono stati i vari Chicherit e Yacopini, entrambi sulle Toyota del team Overdrive, che hanno chiuso alle spalle di Nasser nella 5^ tappa. Quarto tempo di giornata per Al Rajhi che resta leader a sorpresa di questa Dakar 2024: il pilota arabo però si giocherà gran parte delle sue chance di successo nei prossimi due giorni; saprà reggere questa volta tutta la pressione addosso?

Merita inoltre attenzione anche la gran gara che sta conducendo la spagnola Laia Sanz! La fortissima motociclista, passata ormai alle quattro ruote, sta spingendo forte sul buggy CR6-T della scuderia privata Astara! La Sanz, in coppia col navigatore Maurizio Gerini, sta disputando sin qui la sua miglior Dakar sulle auto ed è classificata 17^ assoluta nella generale, appena dietro ad un mostro sacro della Dakar come Nani Roma che gli è appena davanti con il Ford Ranger della M-Sport.

Tra gli italiani in gara, si stanno distinguendo Eugenio Amos e Paolo Ceci che sono 24° assoluti e puntano con decisione alla top20 a bordo del Toyota Hilux versione 2023 gestito dalla Overdrive. Molto bene anche la coppia Schiumarini-Succi (41°) al debutto sul potente buggy Century V8 e finalmente abbastanza competitivi per stare tra i primi cinquanta della generale. Per tutti loro ci sarà l’opportunità di scalare ulteriori posizioni in classifica.

Da segnalare intanto il primo big fuori dalla contesa: si tratta purtroppo del giovane talento di casa Toyota, Seth Quintero. Il californiano ha pagato a caro prezzo una disavventura capitatagli ieri, dopo l’impatto con una roccia nascosta nella sabbia. Un incidente che ha costretto ai lavori forzati i propri meccanici che sono riusciti a mettere a posto il mezzo, ma l’americano ha dovuto comunque pagare una forte penalità per la sostituzione del motore. Quintero spenderà quindi questa sua seconda parte di Dakar per fornire supporto ai propri colleghi dello squadrone Toyota. Una beffa che però di certo non spegne il sorriso alla futura stella dei rally raid.

CLASSIFICA DOPO LA TAPPA 5
1. Al Rajhi-Gottschalk (Toyota) 17h24’04”
2. Al-Attiyah-Baumel (Prodrive) +09:03
3. Sainz-Cruz (Audi) +11:31
4. Ekstrom-Bergkvist (Audi) +22:58
5. Serradori-Manaudier (Century buggy) +31:00
6. Peterhansel-Boulanger (Audi) +34:12
7. Zala-Fiuza (Mini) +37:07
8. De Mevius-Panseri (Toyota) +41:51
9. Loeb-Lurquin (Prodrive) +43:03
10. Moraes-Monleon (Toyota) +54:47

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