Foto: A.S.O./A.Vincent/DPPI

Sébastien Loeb e Fabian Lurquin vincono la 7^ tappa e accorciano sui rivali Sainz-Cruz del team Audi. La sfida per la vittoria entra nel vivo, ma intanto la Dakar perde Mattias Ekstrom: un cedimento della sospensione sulla sua Audi lo estromette dalla lotta per la vittoria.

Loeb vince la difficilissima prova di 483km che riconduceva gli equipaggi ad Al Duwadimi. Il cannibale sale così a tre vittorie di tappa in questa Dakar. Quando il Prodrive non fa le bizze, l’asso francese dimostra ciò di cui è capace. Grazie al successo di giornata Loeb ha scavalcato Ekstrom in classifica e si è avvicinato pericolosamente a Carlos Sainz, anch’esso in difficoltà.

Audi ha vissuto una giornata difficile. Dopo soli 43km l’Audi RS Q e-tron dello svedese Ekstrom ha ceduto. Un problema alla sospensione posteriore sinistra ha costretto il pilota Audi ad aspettare Peterhansel per avere il pezzo di ricambio. Poi il tentativo di ripartenza ed il nuovo stop. Ekstrom infine ha dovuto attendere il camion assistenza e ha poi chiuso la tappa con oltre 4 ore di distacco da Loeb.

Carlos Sainz e Lucas Cruz invece hanno avuto un finale di prova travagliato. Qualche difficoltà di navigazione per il Matador ma soprattutto una foratura sulle pietre che ha fatto perdere ritmo e fiducia. Sainz ha chiuso con il quarto tempo dietro a Moraes (Toyota) e Al-Attiyah (Prodrive) con un ritardo di 10 minuti e 31 secondi.

Ha provato l’attacco l’outsider Mathieu Serradori che è stato velocissimo sulle dune alla guida del buggy 2RM del team Century. Il francese però ha perso diversi minuti sulle pietre di fine tappa e ha chiuso sesto, alle spalle del Toyota della Overdrive guidato da Chicherit.

Ritiro per problemi meccanici alla sua Ford per lo spagnolo Nani Roma. Resta in corsa seppur con un distacco pesantissimo il compagno di squadra Gareth Woolridge che è alla sua prima Dakar in carriera.

Nella classifica generale Sainz tiene la testa della Dakar con un vantaggio ancora gestibile di 19 minuti su Loeb, salito nel frattempo secondo dopo il KO di Ekstrom. Ad approfittarne è anche il veloce Lucas Moraes che è terzo alla guida del Toyota Hilux ufficiale che però paga ancora un’ora di ritardo da Sainz. Tra gli italiani ancora in corsa, Amos-Ceci (Toyota) sono entrati tra i top20. Schiumarini-Succi hanno fatto passi da gigante a bordo del buggy Century col motore V8 Chevy: dopo la tappa 7 si trovano in 28° posizione tra le auto. Ancora in prova in questo momento gli stoici fratelli Totani con il loro Nissan Patrol.

CLASSIFICA DAKAR DOPO TAPPA 7
1. Sainz-Cruz (Audi) 30:06:42
2. Loeb-Lurquin (Prodrive) +19:00
3. Moraes-Monleon (Toyota) +1:00:35
4. De Mevius-Panseri (Toyota) +1:30:50
5. De Villiers-Murphy (Toyota) +1:40:07
6. Prokop-Chytka (Ford) +1:50:40
7. Serradori-Minaudier (Century Buggy) +1:52:50
8. Chicherit-Winocq (Toyota) +1:58:40
9. Botteril-Cummings (Toyota) +2:11:16
10. Vanagas-Sikk (Toyota) +2:22:53

 

Nella categoria “Challenger” dopo la squalifica dei Goczal (irregolarità sui mezzi) è sempre il marchio Taurus fra i buggy T3 ad avere la meglio. Questa volta il più veloce è l’amerciano Mitch Guthrie che ha battuta il pilota della Can Am, Baciuska, e il saudita Al Saif alla guida di un Overdrive OT3. Nella generale Guthrie-Walch sono i nuovi leader con una mezz’ora abbondante su Critstina Gutierrez e Pablo Moreno del team Red Bull.

Nella classe SSV la vittoria è andata al veloce Joao Ferreira in gara per Can Am. Ma a fare la voce grossa quest’oggi è stato Xavier De Soultrait che con il Polaris RZR Pro R del team di Loeb non solo ha staccato un velocissimo secondo crono, ma si è preso anche la testa della classifica tra i veicolo T4.

Tra i Camion dopo gli scossoni avvenuti nella 48h crono, allunga ancora davanti a tutti il pilota ceco Martin Macik su Iveco Powerstar. Dietro di lui non sta tenendo il passo l’esperto Loprais (Praga). Da sottolineare la prova degli italiani Bellina-Gotti-Arnoletti che sono sesti tra i camion su Iveco, un risultato che non li aveva mai visti così in alto nella storia della Dakar. Speriamo possano vedere il traguardo finale di questa durissima edizione del raid più famoso del mondo.

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