Foto: Florent Gooden / DPPI / Red Bull Content Pool

Velocità vs Strategia. Non è solo Loeb contro Sainz, ma anche Prodrive contro Audi. Il marchio tedesco ha sin qui mostrato i muscoli. Ma Sébastien Loeb e Fabian Lurquin non si arrendono, anzi vincono la tappa n.9 e costringono Sainz a tenere alto il ritmo.

Loeb-Lurquin ancora una volta. Anche la prova n.9 incorona l’equipaggio francese, si tratta del loro quarto successo di tappa in questa Dakar. Il “Cannibale” ormai non ha nessuna strategia particolare se non quella di cercare di dare il massimo in ogni stage di questa Dakar. Sébastien oggi ha recuperato poco più di quattro minuti sulla tecnica prova che conduceva ad Al Ula. Ma ha anche rischiato grosso con due forature giunte poco dopo metà tappa.

Prova tecnicamente difficile e molto navigata, ma Carlos Sainz ai microfoni non è sembrato troppo affannato.

“E’ stata una tappa molto dura, la navigazione era difficile. Tuttavia sapevo di avere il supporto di Stéphane e Mattias. Insieme ci siamo aiutati”

Quello che non riesce a Prodrive lo fanno bene invece i tedeschi del team Audi Sport. Peterhansel ed Ekstrom oggi hanno aiutato Sainz nel non smarrire la rotta. La squadra teutonica ha sin dall’inizio gestito molto meglio la strategia generale della corsa.

Se nel mentre Loeb non può che ripensare ai 15′ di penalità regalati al rivale, il “Matador” sa bene di essere sul binario giusto in  questo momento della gara.

Tutto è ancora aperto: Sainz resta ancora davanti Loeb.

Nella tappa 9 dietro ai due contendenti alla vittoria si è piazzato il veloce francese Serradori col buggy della Century, ancora una volta velocissimo sulla sabbia. Serradori-Minaudier hanno pagato 4’43” finendo di poco dietro a Sainz ma davanti e con un certo margine all’equipaggio della Toyota Overdrive De Mevius-Panseri, staccati di 9’52”.

Molto positiva la prestazione di Guy Botteril, il debuttante del team ufficiale Toyota. Il pilota sudafricano ha piazzato il suo Hilux al quinto posto di tappa davanti a Peterhansel, Moraes ed Ekstrom. A chiudere la top10 i piloti privati Romain Dumas (Toyota) e Martin Prokop (Ford).

Subito fuori ancora una volta Nasser Al-Attiyah, pare ancora per problemi legati al motore. E questa volta è ritiro definitivo per il campione in carica che abbandona con tanta delusione la Dakar 2024.

Tra le note positive segnaliamo Laia Sanz e Maurizio Gerini 15^ dell’assoluta sul loro buggy Century CR6-T, e Amos-Ceci che sono 17^ a bordo del Toyota della Overdrive. Sono invece risaliti addirittura 27^ Schiumarini-Succi, protagonisti a mani basse della loro miglior Dakar in carriera sul loro nuovo buggy Century V8.

CLASSIFICA DAKAR DOPO TAPPA 9
1. Sainz-Cruz (Audi) 37:50:57
2. Loeb-Lurquin (Prodrive) +20:33
3. Moraes-Monleon (Toyota) +1:12:02
4. De Mevius-Panseri (Toyota) +1:39:56
5. Serradori-Minaudier (Century) +2:03:44
6. Chicherit-Winocq (Toyota) +2:12:43
7. Prokop-Chytka (Ford) +2:12:48
8. De Villiers-Murphy (Toyota) +2:15:12
9. Botteril-Cummings (Toyota) +2:29:51
10. Vanagas-Sikk (Toyota) +2:59:35

 

Nella categoria Challenger è Nicolas Cavigliasso a mettere la firma sulla tappa 9 per il team Taurus. Bene i Can ufficiali di Lopez e Baciuska che gli hanno chiuso di 7′ dietro. Nella generale di questa classe resta al comando Guthrie (Taurus) davanti di 28′ alla sempre velocissima Gutierrez (Taurus-Red Bull).

In SSV invece c’è lo strappo in classifica di Polaris ai danni dei rivali di Can Am. Il mezzo ufficiale di Joao Ferreira viene rallentato da un problema e il portoghese non è più una minaccia per il francese. De Soultrait-Bonnet sono dunque in testa con ben 28′ su Sara Price e Jeremy Gray di Can Am.

Tra i Camion continua a controllare la testa della classifica Martin Macik su Iveco. Ormai sono tutti troppo lontani i suoi rivali che possono solo sperare in un intoppo del camion Powerstar preparato dalla MM Technology.

 

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