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Il Rally di Svezia ha preso in mano l’eredità di un evento emozionante come il Montecarlo. Il secondo appuntamento del WRC, ha da sempre fatto battere il cuore a tantissimi appassionati, tra gli alti snowbank a bordo strada. Come abbiamo visto, l’inizio è stato funesto: Kalle Rovanpera e Ott Tanak, sono usciti subito di scena lasciando strada spianata…alle Rally2. Ebbe si, la copiosa neve ha fatto si che le performanti Rally1 facessero da sparti neve, lasciando così strada pulita alle sorelle della categoria minore. Abbiamo potuto così assaporare, al termine della giornata di ieri, un Oliver Solberg al terzo posto assoluto con la sua Fabia Rally2. Come non bastasse si è creata una lieve tensione nel parco assistenza, con Elfyn Evans che accusa Thierry Neuville di aver timbrato in ritardo consapevolmente, per godere di una posizione di partenza migliore. Il tutto chiaramente smentito dal belga, che rinnova la sua spiegazione nell’aver avuto un problema alla pompa della benzina. Ad ogni modo, caso raro ed eccezionale, al termine della prima giornata abbiamo Takamoto Katsuta vicinissimo alla vetta.

CHI FA E CHI DISFA

Le prime battute di gara hanno scombussolato il tutto, causa anche del meteo non proprio clemente. Nella giornata di oggi però, le condizioni climatiche sembrano essere migliorate lasciando così spazio alla prestazione pura. Nei primi quindici chilometri della mattinata, Takamoto Katsuta cerca il recupero, riuscendo a ridurre il gap su Esapekka Lappi a solo nove decimi. Purtroppo però la neve non perdona; nella speciale successiva, targata n.10, il giapponese urta con il retrotreno della sua Yaris uno snowbank. Il muso della vettura si pianta nella neve. Due commissari cercano di aiutare l’equipaggio, ma con scarsi risultati. Katsuta deve arrendersi e rientrerà con il Super Rally. In questo modo Esapekka Lappi ha la strada spianata con un vantaggio abissale sugli avversari. Passeggia così nell’ultima speciale di questa mattina, mantenendo la leadership con un divario di 1’24” su Adrien Fourmaux. Il pilota Ford sta conducendo una buona gara, cercando di non incappare in errori pesanti. Elfyn Evans tuttavia tenta di risollevarsi, riuscendo a portarsi a soli 16,2″ dal francese al terzo gradino del podio.

Thierry Neuville è in scalata, portandosi alle spalle di Oliver Solberg, al momento quarto assoluto. Il giovane figlio d’arte, sta portando avanti un’ottima gara avendo un vantaggio di 58″ su Sami Pajari. Peccato per Nicolay Gryazin che esce di strada e perde tantissimo tempo, ma è ancora in corsa. Anche Georg Linnamae perde terreno a causa di un testacoda, che lo vede retrocedere di due posizioni. Rope Karhonen ne giova, portandosi così alla base del podio.

Appuntamento ad oggi pomeriggio con la ripetizione delle prove mattutine, ma con l’aggiunta di Umea al termine della giornata.

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