Foto: Jaanus Ree / Red Bull Content Pool

Oliver Solberg vince in Svezia e aggancia Rossel in vetta al WRC2. Il giovane talento dei rally bagna con il successo il proprio debutto da pilota Skoda “ufficiale”. Una vittoria netta, mai in discussione. In evidenza anche Toyota. 

Si fa sul serio nel WRC2 quest’anno: l’ottima qualità degli iscritti, l’interessante inserimento di Toyota nella contesa con la nuovissima Yaris e la crescita contestuale di marchi come Citroen e Skoda che continuano a credere in questa categoria.

Potrebbe essere proprio il WRC2 la futura Top Class del prossimo Mondiale.

Solo speculazioni sia chiaro, almeno fin quando non ci saranno le tanto attese ufficialità che dovranno spazzare via ogni dubbio sul 2025. Ma intanto il presente sorride a questa categoria che sta attirando verso di se sempre di più l’attenzione del pubblico e degli appassionati poiché capace di portare novità e per assurdo, di più semplice comprensione per tutti: vetture più vicine alla produzione e assegnazione dei punteggi in vecchio stile e di facile comprensione. Una ricetta classica che piace a tutti.

CAPITOLO SVEZIA – Skoda risponde a Citroen. Ci ha pensato Oliver Solberg, in coppia con Edmondson, a regalare un gran bel trionfo alla casa ceca di Mlada Boleslav. Ben 11 vittorie di prova speciale, leader della corsa dall’inizio alla fine. Bastano questi pochi fatti per dare un’idea della gara che ha compiuto il giovane Oliver. Una prova degna da pilota top di questa classe, un feeling confermato nella gara svedese dopo la vittoria del 2023, sempre con Skoda. Una buona partenza che permette adesso a Solberg di condividere il primato della classifica con Rossel. Solberg è ormai un nome in rampa di lancio in attesa solo della definitiva consacrazione. Sarà il 2024 l’anno buono?

TOYOTA SCOPRE LE CARTE –  Un debutto difficile al Monte-Carlo, forse troppo brutto per essere vero. La vettura è apparsa visibilmente in ritardo sui fondi catramati difficili e imprevedibili come quelli del Monte. Ma sui rally innevati, ecco che la GR Yaris ha mostrato i muscoli. Prima con Heikkila che ha vinto in Finlandia l’Arctic Rally, poi con Pajari e Linnamae, entrambi capaci di piazzare le rispettive vetture giapponesi sul podio nel WRC2 in Svezia. Ma non solo. L’estone Linnamae si è tolto addirittura la soddisfazione di vincere l’assoluta della speciale n.5 “Brattby” davanti alle Rally1.

Toyota dirà la sua nel WRC2, non ci sono dubbi. Oltre a Pajari e Linnamae, le altre Yaris di Korhonen e Heikkila fanno quattro Toyota nella top5, confermando l’ottimo trend in Svezia. Velocità unita ad affidabilità. Un primo squillo importante che tiene in allerta i rivali.

Il giovane finnico Pajari è il nome da tenere d’occhio: la sua campagna 2024 non poteva che iniziare nel migliori dei modi con un bel secondo posto alle spalle del vincitore Solberg.

HYUNDAI ASPETTA GLI AGGIORNAMENTI – Si è rivisto in Svezia anche l’ex campione WRC2 Emil Lindholm. Il suo passaggio un Hyundai non sta sbalordendo, anzi le prestazioni purtroppo sembrano in calo come confermato dal poco feeling mostrato in Svezia e il settimo posto finale. La vettura, la i20 N Rally2 è invecchiata rispetto alla concorrenza. Dal suo lancio datato ormai 2021, davvero poche sono state le novità portate in gara per tenere testa alla concorrenti. Per fortuna è previsto per i prossimi mesi un corposo pacchetto di aggiornamenti che incrementerà le prestazione della vettura. E non solo, perché un altro importante tassello sarà il ritorno alla guida della Rally2 coreana di Teemu Suninen. Un pilota motivato che vorrà ottenere nuovi successi per rilanciarsi.

GRYAZIN GIU’ – Un podio al Monte-Carlo, un mesto 12° posto in Svezia. In quest’ultimo caso il pilota russo non era registrato per marcare punti nel WRC2, tuttavia la figura rimediata non è stata delle migliori. Il feeling deve ancora sbocciare tra Gryazin e la Citroen C3. Si attendono risposte sulla terra mentre il passo mostrato su asfalto può sicuramente definirsi incoraggiante nonostante la concorrenza del compagno di squadra Rossel è molto forte. Ma Gryazin può certamente dare tanto in questo WRC2 dove è sicuramente tra i nomi di spicco della categoria. Da rivedere nelle prossime uscite.

SAFARI RALLY – Il prossimo appuntamento in calendario è il Safari Rally in Kenya. Lo storico rally africano non ha mai goduto di molta popolarità nel WRC2 e difficilmente attirerà i grandi nomi della categoria. Più facile che sarà il Croazia il prossimo teatro di un’interessante battaglia. Occhi puntati dunque al week end di fine marzo per il Safari (28-31 Marzo) e quello di metà aprile per il Croazia (18-21 Aprile).

 

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