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Il primo atto del Trofeo N5 Terra, valevole anche per il Campionato Italiano Rally Terra, ha confermato il crescente interesse per la categoria.
Roma, 23 Aprile 2024 – Il recente Rally della Val d’Orcia ha messo sul piatto un importante dato oggettivo ovvero che l’interesse verso la categoria N5 continua a rinnovarsi ed il primo atto del Trofeo N5 Terra, quello corso sugli splendidi sterrati della Toscana, ha visto inserirsi nella scena altri tre nomi interessanti, potenziali candidati a recitare domani un ruolo da protagonista.
Il primo arriva da Marostica, il suo nome è Giacomo Frisiero e pur trattandosi di una gara spot, quella vissuta al volante della Volkswagen Polo N5 di Power Brothers con Mattia Toffano, il vicentino è rimasto particolarmente colpito dalla facilità di guida espressa dalla sua vettura.
“Ho scelto di correre con una N5 per curiosità” – racconta Frisiero – “perchè mi piace molto il progetto e credo che si tratti di una macchina alla quale non manca nulla, oltre che essere costruita per limitare i costi ed è un punto di forza indubbiamente importante. Sono salito sulla Polo direttamente allo shakedown, senza averla mai provata prima, ed erano due anni e mezzo circa che non salivo in un’auto da competizione. È stato difficile ma l’auto mi ha aiutato molto.”
Ad inserirsi tra i pretendenti della serie N5 Italia a tutta terra è Matteo Da Ros, già visto in azione lo scorso anno al Prealpi Master Show sulla Citroen DS3 N5 di Autosport 23.
Il pilota di San Vendemiano, affiancato al Val d’Orcia da Denis Silotto, si è ufficialmente iscritto al Trofeo N5 Terra, senza escludere altre apparizioni spot sulla vettura del double chevron.
“Credo che la N5 sia un buon compromesso tra prestazione e costi” – racconta Da Ros – “ma sono auto sulle quali bisogna metterci del proprio, senza avere schede da casa madre. Il team passa dall’essere un assemblatore a ritornare al vero preparatore di una volta. Credo molto nella passione di Paolo e della sua Autosport 23. Sono felice che abbia scelto me per questo progetto. Dobbiamo starci sopra e risolvere alcuni problemi di affidabilità che abbiamo ma la compagnia del trofeo è ottima e si corre su strade per coraggiosi. Davvero una bella palestra.”
A chiudere il tridente dei nuovi arrivi una presenza da oltre confine, proveniente dalla Svizzera.
Luca Maspoli, alle note Marco Menchini, ha vissuto un Val d’Orcia complicato con la Toyota Yaris N5 di Paolo Porro, ereditata da G. Car Sport e finita in extremis, a poche ore dal via.
“Ho scelto di provare la N5” – racconta Maspoli – “perchè Giorgio, alias G. Car Sport, mi aveva raccontato di questo progetto e mi è sembrato interessante. Purtroppo la nostra prima esperienza non è stata positiva ed aspetterò l’esito dell’Adriatico per decidere del mio futuro. Approfitto comunque per ringraziare tutto il team G. Car Sport, ha fatto un lavoro incredibile, una lotta contro il tempo, per permettermi di essere al via di questa prima trasferta con la N5. ”
Ufficio Stampa: Fabrizio Handel
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