Thierry Neuville-Martijn Wydaeghe (Jaanus Ree / Red Bull Content Pool)

Tre piloti e solamente 11 secondi a dividerli tra loro. E’ questo ciò che il Rally di Croazia ci lascia come ricordo questa mattina. Thierry Neuville comanda i giochi, ma alle sue spalle non cessa la pressione del Toyota Gazoo Racing, con Elfyn Evans e Sebastien Ogier che non mollano il belga di Hyundai.

E’ una mattinata dalle forti tinte franco-belghe quella che abbiamo vissuto in terra croata. Quattro scratch, due vittorie francesi (Fourmaux sulla prima di giornata, Ogier sulla seconda) a cui hanno susseguito gli assoli del duo Neuville-Wydaeghe, che ha permesso al pilota di St. Vith di tornare al service park di metà giornata con 4,7″ di vantaggio su Evans, vincitore qui l’anno scorso, e 11,2 su Ogier.

Una migliore gestione delle gomme rispetto ai suoi avversari ha permesso all’attuale leader del mondiale di poter spingere di più sulla speciale che ha chiuso il loop mattutino, costruendo un leggero gap che lascia però aperto ogni discorso per la vittoria finale e l’assegnazione dei punti in palio questa sera, al termine della “prima parte” del quarto evento iridato.

Alle spalle dei “magnifici tre”, ecco Ott Tanak con la seconda Hyundai. L’estone, abituato al podio da queste parti, sembra molto più in apnea rispetto al pilota che non meno di due anni fa si arrese solamente nelle battute finali a Rovanpera per la vittoria. L’iridato 2019, nonostante una sbavatura ad inizio giornata (toccata contro un cordolo e rischio foratura), è riuscito a costruire un piccolo margine nei confronti di Adrien Fourmaux, quinto assoluto, distante circa 15 secondi dall’ex compagno di squadra.

Il sesto posto è della terza Toyota di Takamoto Katsuta, seguito da un Andreas Mikkelsen sempre in grossa difficoltà e ben al di sotto delle sue potenzialità. Ottavo è Gregoire Munster con la seconda Ford, mentre Nikolay Gryazin su Citroen C3 e Yohan Rossel con auto gemella, chiudono la top ten. Il licenziato bulgaro è leader di WRC2 con circa 1 minuto di vantaggio sul compagno di squadra francese.

Il migliore dei nostri è attualmente Roberto Daprà, diciannovesimo assoluto su Skoda Fabia Rally2 evo, ottavo di classe WRC2. Mauro Miele è invece 23esimo, secondo di WRC Masters alle spalle di Armin Kremer. Uscito di scena invece Matteo Fontana, uscito nel corso dell’undicesima speciale quando era leader di classe RC4.

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