Sono ben 87 (l’anno scorso erano stati 74) gli equipaggi iscritti alla 21° edizione del Rally Italia Sardegna, sesto appuntamento del Campionato del Mondo Rally 2024 della FIA in programma dal 31 maggio al 2 giugno prossimo, valida anche per il WRC2, il WRC3 ed il Mondiale Junior. Questa edizione numero 21 della gara vedrà dunque al via un notevole numero di iscritti per la manifestazione, organizzata dall’Automobile Club d’Italia con il supporto della Regione Sardegna, un segnale molto importante che conferma i risultati conseguiti negli anni scorsi. E che dimostra inoltre come sia stata apprezzata dai piloti la scelta di voler effettuare quest’anno un’edizione con un format più compatto, una scelta adottata su richiesta della FIA e della WRC Promoter in base ad una deroga che la Sardegna ha ottenuto, per correre e testare un format di evento più concentrato, che potrebbe diventare un’opzione per altri organizzatori nel prossimo futuro, in base ai nuovi regolamenti FIA in corso di introduzione.

Saranno in totale ben 33 le nazionalità diverse rappresentate (Italia, Finlandia, Belgio, Svezia, Irlanda, Estonia, Giappone, Gran Bretagna, Principato di Monaco, Francia, Spagna, Lussemburgo, Russia, Bulgaria, Bolivia, Argentina, Perù, Repubblica Céca, Polonia, Paraguay, Germania, Svizzera, Australia, Turchia, Croazia, Messico, Cile, Brasile, Kazakistan, Sud Africa, Oman, Romania, Grecia), nuovo record per la manifestazione a conferma dell’internazionalità dell’evento, ed a testimonianza di quanto il rally mondiale sia un importante palcoscenico che promuove la Sardegna diffondendone l’immagine in tutto il mondo. Sarà presente una nutrita rappresentanza di ben 21 equipaggi italiani (dei quali 8 sono sardi), seguiti dai francesi con 9 iscritti, sono invece 5 gli spagnoli, 4 gli éstoni e i finlandesi, con poi a seguire tutti gli altri.

Al via della gara ci saranno due campioni del mondo, Sébastien Ogier e Ott Tanak, insieme a tutti gli altri principali piloti partecipanti al Campionato del Mondo 2024. Saranno 8 le vetture Rally 1 ibride in gara che saranno affidate ai tre driver ufficiali di Toyota (Ogier, Evans e Katsuta), ai tre di Hyundai (Neuville, Tanak e Sordo) e ai due di Ford MSport (Fourmaux e Munster). Nel WRC2 sono ben 42 gli iscritti, tra loro spiccano le presenze di Yohan Rossel e Nikolay Gryazin su Citroen C3 Rally 2, di Oliver Solberg, Pierre Louis Loubet e Kajetan Kajetanowicz su Skoda Fabia RS Rally2, di Teemu Suninen, Nicolas Ciamin ed Emil Lindholm su Hyundai i20 Rally 2 e di Sami Pajari, Georg Linnamae, Roope Korhonen e Jans Solans su Toyota Yaris Rally 2. Da segnalare anche la presenza di Pepe Lopez (Ford Fiesta Rally 2) e Martin Prokop (Skoda), alla sua 19a partecipazione alla corsa isolana, al via inoltre nella Wrc 2 Masters Cup l’ex campione Mauro Miele che se la vedrà con il tedesco Armin Kremer (entrambi su Skoda Fabia Rally2). Sono iscritti al WRC 2 anche il pilota di ACI Team Italia Roberto Daprà ed i nostri Donetto, Hoelbling, Brazzoli Tiramani. Covi e Pozzo navigato dal sardo Pier Paolo Cottu (tutti su Skoda). In gara poi anche 18 driver nel Mondiale Junior sulle Ford Fiesta Rally 3 di MSport Poland, con in testa i principali protagonisti di questa stagione vale a dire l’éstone Jurgenson e l’australiano Gill.

Infine sono in totale 8 gli equipaggi sardi in gara, tra loro ci sarà in primis Francesco Marrone, l’unico pilota ad aver partecipato a tutte le 21 edizioni della gara, su Peugeot 208 T16 navigato da Francesco Fresu. Al via anche Giuseppe Dettori, alla sua 18a partecipazione, navigato da Carlo Pisano su Skoda Fabia, e poi anche Mura-Demontis (Skoda Fabia), Liceri-Mendola (Ford Fiesta R3), Biancu-Mazzone Renault Clio R3), ed infine Pusceddu-V.Cottu, Schirru-Salis e Mara-Tendas (tutti su Peugeot 208 R4).

L’ edizione 2024 del Rally Italia Sardegna, sesta manche del Campionato del Mondo rally, è in programma dal 31 maggio al 2 giugno con base della manifestazione ad Alghero. La gara è composta da tre tappe e prevede un totale di 16 prove speciali per complessivi 266,12 km cronometrati.

Copyright © Rally.it: puoi ripubblicare i contenuti di questo articolo solo parzialmente e solo inserendo un link al post originale.