Quest’auto sembra un affare, ma poi arriva il conto ed è salatissimo | Tutta colpa di due chilometri in più

Autostrada e soldi (Pixabay foto) - www.rally.it

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Una firma apparentemente innocua può nascondere più insidie del previsto per questa tipologia di automobile. 

Quando si sceglie di prendere un’auto così, tutto sembra filare liscio: rata mensile fissa, nessuna preoccupazione per l’usura, magari anche qualche servizio incluso. Insomma, sembra davvero l’opzione più comoda, quasi a prova di imprevisto. Ma poi… ecco che spunta un dettaglio minuscolo, quasi trascurabile, che può cambiare tutto.

Quella che all’inizio sembra una formalità, un numero messo lì giusto per, è in realtà una delle voci più delicate del contratto. Non è un esercizio casuale, ma qualcosa che può incidere parecchio sul prezzo finale. Un errore di valutazione, anche piccolo, può far lievitare i costi senza che te ne accorga.

Qui ogni chilometro è calcolato con precisione chirurgica. Le società usano questi dati per determinare il valore d’uso del mezzo, quindi è chiaro che per loro la cosa non è affatto secondaria. Per il cliente, invece, spesso è solo un dettaglio in mezzo a mille altri.

Ed è proprio in quella fase iniziale, quando si è concentrati sul colore dell’auto, gli optional, ecc., che ci si dimentica di stimare bene i chilometri. Ci si basa su impressioni, o si sottostima. Peccato che poi, alla resa dei conti, siano proprio quei numeri a fare la differenza.

La sorpresa dietro l’angolo

Il nodo principale sta tutto nel chilometraggio effettivo. Se si supera la soglia stabilita, le penali non sono simboliche e si applicano con rigore. Questo perché un chilometraggio maggiore comporta più usura, più interventi di manutenzione e un valore residuo dell’auto più basso rispetto alle stime iniziali.

La soluzione migliore è fare una stima realistica e, se possibile, scegliere contratti con soglie flessibili o strumenti di controllo attivo. In questo modo si possono evitare spese impreviste, soprattutto per chi usa l’auto anche per lavoro o percorre distanze variabili durante l’anno.

Auto e chiavi (Depositphotos foto) - www.rally.it
Auto e chiavi (Depositphotos foto) – www.rally.it

Quando i numeri diventano un problema

Alla scadenza del contratto di noleggio a lungo termine, viene rilevato il chilometraggio effettivo e confrontato con quanto indicato all’inizio, come riporta anche Virgilio.it. Ogni chilometro in più viene conteggiato e, secondo le clausole, fa scattare automaticamente le penali. Si tratta di un calcolo preciso, effettuato da un perito che verifica anche lo stato d’usura del mezzo.

Le cifre variano a seconda della compagnia: si va da 0,05 a 0,25 euro per chilometro extra, ma se lo sforamento supera il 15% rispetto alla soglia concordata, la tariffa può anche raddoppiare. Per dare un’idea, superare di 15.000 chilometri un contratto da 100.000 può costare più di 3.800 euro, soprattutto se l’auto è di fascia alta. Alcune società offrono la possibilità di modificare la soglia nel corso del contratto, acquistando pacchetti extra o attivando sistemi di monitoraggio in tempo reale. L’obiettivo è evitare sorprese a fine noleggio, dando al cliente un margine di gestione più flessibile.