Rivoluzione Ferrari, cambia tutto a metà stagione: Leclerc e Hamilton spiazzati dall’ultima decisione | Niente sarà più come prima
Lewis Hamilton (Depositphotos foto) - www.rally.it
Una giornata molto particolare al Mugello nasconde una mossa cruciale per la seconda parte della stagione Ferrari.
Con qualche giorno di pausa tra un Gran Premio e l’altro, gli occhi degli appassionati si spostano inevitabilmente su ciò che succede lontano dal trambusto del paddock. A volte sono proprio queste fasi a nascondere i cambiamenti più significativi, quelli che non si vedono subito ma che possono pesare tantissimo più avanti.
Ferrari, come spesso accade, non sta ferma. Anzi, in queste pause ci sguazza. Ogni occasione è buona per raccogliere dati, provare qualcosa di nuovo o anche solo osservare. Il bello è che lo fa quasi sempre quando sembra che non stia succedendo nulla. E invece… beh, sotto sotto le cose si muovono eccome. A volte i weekend più importanti non sono quelli con il pubblico e le telecamere.
Nel frattempo, tra un’intervista e qualche voce di mercato, c’è chi continua a macinare lavoro dietro le quinte. Le prestazioni in pista nascono anche nei giorni in cui nessuno guarda. Chi pensa che il grosso si faccia solo alla domenica, non ha capito come funziona davvero questo sport.
Insomma, il punto è che quando tutto sembra fermo, in realtà si stanno facendo mosse strategiche. Non è solo questione di tecnica o aerodinamica, ma di scelte fatte al momento giusto. E la Ferrari, lo sappiamo, certe cose preferisce farle lontano dai riflettori. O almeno, provarci. Perché in F1 anche una “giornata promozionale” può nascondere molto di più.
Una giornata particolare
In realtà, proprio pochi giorni fa la Ferrari ha usato una di queste occasioni particolari: un filming day al Mugello. Sulla carta si tratta di realizzare qualche video pubblicitario con la monoposto attuale. Ma dai, lo sanno tutti che spesso ci si infilano dentro test tecnici mascherati da altro. Come ha riportato Automoto.it, stavolta l’attenzione era tutta sulla nuova sospensione posteriore della SF-25, quella che debutterà a Spa tra pochissimo.
Per massimizzare l’efficacia di questo test “non test”, sono stati chiamati anche Giovinazzi, Fuoco e Zhou Guanyu, tutti piloti legati al lavoro di simulazione. Il giorno dopo, invece, è toccato a Leclerc e Hamilton, che si sono spartiti 200 km di prove a bordo della SF-25. Il Mugello, tra l’altro, non è stato scelto a caso: è un circuito molto più tecnico rispetto a Fiorano e quindi ideale per mettere alla prova soluzioni più complesse.

Sotto la carrozzeria, qualcosa è cambiato
Ed è qui che arriva il punto vero: questa sospensione posteriore serve a risolvere un problema strutturale che la SF-25 si porta dietro dall’inizio dell’anno. La macchina ha sofferto parecchio per via della sensibilità all’altezza da terra, tanto che in alcune gare—tipo in Cina—i tecnici hanno dovuto alzare il setup per non distruggere il fondo. Una soluzione che però compromette le prestazioni, soprattutto sul giro secco.
L’idea adesso è che, con la sospensione nuova e gli altri aggiornamenti già visti al Red Bull Ring (tipo il nuovo fondo e l’estrattore), la SF-25 possa finalmente esprimere tutto il suo potenziale. Il filming day, più che uno spot, è stato una vera e propria prova generale. I dati raccolti verranno confrontati con quelli del simulatore e della galleria del vento, per arrivare a Spa—e poi in Stiria—con una macchina decisamente diversa. E, magari, un po’ più vicina a chi sta davanti.
