ULTIM’ORA: Il divieto di sosta non esiste più, ora la tua auto può stare ovunque | Non possono più farti neanche un euro di multa

Parcheggio libero (Depositphotos foto) - www.rally.it

Parcheggio libero (Depositphotos foto) - www.rally.it

Cambiano le regole per la sosta, e quello che sembrava un divieto adesso non vale più per tutti: ecco i dettagli. 

Ogni estate è la stessa storia. Strade affollate, parcheggi introvabili e quella sensazione costante di essere in lotta per trovare uno spazio libero, specialmente vicino alle zone di mare o nei borghi più gettonati. Chi viaggia in auto lo sa già, ma per altri la sfida è doppia.

I mezzi più grandi fanno spesso fatica a “stare dentro” le regole, o almeno così si dice. Il punto è che molte amministrazioni locali, per cercare di tenere sotto controllo la situazione, finiscono per emettere ordinanze e divieti che riguardano proprio questi veicoli.

E non sempre queste regole sono accettate di buon grado. Anzi, capita spesso che chi si muove così si senta messo da parte, quasi fosse un ospite indesiderato. In questi casi, la differenza la fa spesso una semplice domanda: ma queste limitazioni, sono davvero legittime?

Il Codice della Strada cosa dice, esattamente? Perché tra norme locali, articoli nazionali e sentenze varie, capire cosa si può fare (e cosa no) non è sempre semplice. Soprattutto quando si parla di soste, parcheggi, segnaletica e diritti di circolazione.

Quello che cambia

Il fatto è che il mondo si muove, i viaggiatori cambiano e anche la mobilità ha preso altre strade. Letteralmente. Sempre più persone preferiscono soluzioni autonome per muoversi e dormire, che danno libertà e flessibilità. Ma serve chiarezza, altrimenti ogni comune fa a modo suo. Ed è proprio su questo punto che, di recente, qualcosa è cambiato. Quindi, ricapitolando: niente più multe solo perché sei qui, se ti parcheggi come si deve. Puoi sostare nei parcheggi pubblici, senza dover cercare per forza un’area dedicata.

La notizia è stata riportata da Brocardi.it, che ha riportato nel dettaglio la sentenza. In sostanza, si può finalmente tirare un sospiro di sollievo: finché si comportano bene, questi guidatori hanno gli stessi diritti di un automobilista qualunque. E forse, da oggi in poi, parcheggiare in vacanza sarà un po’ meno complicato.

Camper in strada (Depositphotos foto) - www.rally.it
Camper in strada (Depositphotos foto) – www.rally.it

Un nuovo punto di vista sui parcheggi

Succede a Pisa, dove il Comune aveva deciso di vietare la sosta ai camper sul lungomare, permettendo loro solo l’accesso alle aree attrezzate. Ma la cosa non è piaciuta all’Associazione nazionale coordinamento camperisti, che ha fatto ricorso. Risultato? Il TAR della Toscana, con la sentenza n. 921/2025, ha dato loro ragione.

In pratica, secondo i giudici, quei divieti generalizzati non si possono fare. Perché? Perché l’articolo 185 del Codice della Strada dice chiaramente che i camper vanno trattati come le altre auto. Possono parcheggiare ovunque, anche nei posti “normali”, a patto che rispettino le solite regole. La larghezza del veicolo, da sola, non è un motivo valido per escluderli. Però, attenzione: ci sono comunque delle condizioni da rispettare. Niente tendalini aperti, nessuna ruota fuori dallo stallo e zero scarichi a terra. Se fai campeggio finto, la multa te la prendi lo stesso.