Auto elettrica a 6.000 €: è tutto vero, merito del governo | È il modello più amato dagli italiani in versione a zero emissioni

Auto elettrica e costi (Pixabay foto) - www.rally.it

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Auto elettrica super economica grazie agli incentivi: un modello amatissimo dagli italiani ora diventa incredibilmente accessibile.

Negli ultimi anni le cose in strada stanno cambiando parecchio. Non è solo una moda: sempre più persone stanno scegliendo di passare a mezzi che inquinano molto meno, e lo fanno sia per una questione di coscienza ambientale, sia perché — diciamolo — le nuove politiche e incentivi rendono più facile fare questo passo. Oggi, entrare nel mondo delle auto elettriche non è più un sogno da rivista patinata, ma una possibilità concreta per tante famiglie.

Le case automobilistiche hanno fiutato l’aria (e non solo in senso figurato) e si sono mosse di conseguenza. Ora trovi sul mercato modelli piccoli, agili e pensati per la città, ma senza rinunciare a un minimo di comodità. L’obiettivo è chiaro: creare qualcosa che sia pratico, accessibile e che possa sfidare le auto tradizionali non solo sul piano ecologico, ma anche su quello del prezzo.

Ecco, il prezzo… qui sta il nodo. Anche se l’interesse per le elettriche è in crescita, non tutti possono permettersi di sborsare cifre importanti in un colpo solo. È qui che entrano in gioco strumenti che possono abbassare il costo d’acquisto in maniera significativa. In pratica, diventano la spinta decisiva per chi stava già pensando di fare il salto, ma aveva paura per il portafoglio.

Poi c’è un’altra cosa che ha cambiato il gioco: la scelta. Non ci sono più solo modelli da “appassionati”, ma una gamma ampia che va dalle utilitarie compatte ai mezzi per il lavoro quotidiano. Alcuni di questi, grazie a combinazioni fortunate di listino e agevolazioni, arrivano a costare poco più di una vecchia utilitaria a benzina. E questo, capisci bene, attira subito l’attenzione.

Un modello che ha fatto parlare di sé

Tra tutte le proposte che stanno girando, ce n’è una in particolare che ha fatto parecchio rumore. È piccola, tutta elettrica e con un rapporto qualità-prezzo che… be’, è difficile da ignorare. Come riportato da everyeye.it, il prezzo parte da meno di 18.000 euro, ma con il nuovo pacchetto di incentivi previsto da settembre 2025 la cifra può scendere parecchio, anche se ci sono ancora dettagli da chiarire.

Il bello è che non c’è solo la versione base: ci sono allestimenti diversi, studiati sia per chi usa l’auto ogni giorno in città, sia per le aziende. Le dotazioni variano: dai sistemi di connettività moderni, ai sensori di parcheggio, fino a dettagli pensati per rendere la vita più semplice. Tutto mantenendo un’impostazione “senza fronzoli” per non far lievitare i costi.

Dacia Spring (Dacia foto) - www.rally.it
Dacia Spring (Dacia foto) – www.rally.it

Quando il prezzo diventa davvero sorprendente

Ed è qui che viene il bello: con il massimo incentivo e rottamando una vecchia auto, la versione base della Dacia Spring può arrivare a 6.900 euro per chi ha un ISEE più basso, oppure a poco meno di 9.000 euro per gli altri. È praticamente il prezzo di un usato, ma con tecnologia nuova di zecca e zero emissioni.

Se poi si guarda alle versioni più accessoriate, come la Extreme, si parte da 19.900 euro ma con gli incentivi scendi a 8.900 o 10.900 euro, e dentro ci trovi chicche come il caricabatterie bidirezionale e i cerchi in lega personalizzati. Un esempio lampante di come un sostegno governativo ben fatto possa rendere accessibile un’elettrica a un pubblico enorme.