Esame della patente, la rivoluzione: lo devi fare due volte | La nuova legge terrorizza gli italiani, è un regalo alle autoscuole
Novità esame della patente (Canva foto) - www.rally.it
Nuove ipotesi sul rinnovo della patente fanno discutere, tra sicurezza stradale e timori per la libertà di movimento.
Nei corridoi della politica e tra le associazioni dei consumatori, in questi giorni si parla con insistenza di possibili cambiamenti alla patente di guida. L’argomento non è nuovo, ma ora assume contorni più concreti, alimentando domande e preoccupazioni. Da un lato c’è chi invoca maggiori controlli, dall’altro chi teme conseguenze sproporzionate.
Al centro del dibattito ci sono episodi che hanno scosso l’opinione pubblica: incidenti gravi e in alcuni casi mortali che hanno riportato in primo piano il tema della sicurezza sulle strade italiane. Le statistiche più recenti offrono numeri che non passano inosservati, e che finiscono per influenzare il confronto politico.
L’attenzione non riguarda solo i comportamenti alla guida, ma anche le regole che stabiliscono quando e come un automobilista deve dimostrare di essere ancora idoneo. Alcuni ritengono che i controlli attuali siano insufficienti, altri sostengono che già oggi siano fin troppo frequenti e rigidi.
Come spesso accade, tra le proposte emergono posizioni opposte: chi invoca un inasprimento delle verifiche sostiene che serva per evitare tragedie, mentre c’è chi paventa un rischio di discriminazione. In questo scenario, le parole di esponenti del governo hanno dato una spinta decisiva al dibattito pubblico.
Un annuncio che divide politica e opinione pubblica
Il ministro dei Trasporti Matteo Salvini, parlando ai microfoni di Rtl 102.5, ha dichiarato di voler rivedere le modalità di rinnovo della patente “dopo certi limiti di età”, richiamando l’attenzione sugli episodi più recenti di guida contromano. “Serve essere sempre sul pezzo quando ci si mette alla guida, altrimenti si fanno disastri”, ha affermato.
Anche l’opposizione si è mossa: il capogruppo del Pd in Commissione Trasporti, Anthony Barbagallo, ha annunciato una proposta di legge per introdurre un esame teorico e pratico al rinnovo, una volta raggiunti gli 80 anni. Come ricorda Virgilio, una misura simile era già stata presentata in passato, senza però superare l’esame parlamentare.

Il dettaglio che cambia tutto
La novità, al centro delle polemiche, non riguarderebbe affatto tutti gli automobilisti. Le ipotesi di modifica sono circoscritte a chi ha già superato i 70 anni, fascia in cui oggi il rinnovo è previsto ogni tre anni. Oltre gli 80 anni, invece, la patente va rinnovata ogni due anni, ma con la proposta del Pd si passerebbe a una doppia verifica: esame pratico e teorico.
Le reazioni non si sono fatte attendere. Per Assoutenti, fissare limiti indiscriminati in base all’età rischia di ledere il diritto alla mobilità, mentre per la Uilp ogni cambiamento dovrebbe essere supportato da dati certi e dal confronto con le parti sociali. Sullo sfondo, restano i numeri dell’Istat e dell’Aci: il tasso di mortalità stradale più alto riguarda gli over 85, ma tra i primi posti in questa triste classifica compaiono anche i ventenni.
