UFFICIALE, scatta l’obbligo di targa ad personam | Ti schedano così, ognuno deve averne una

Una novità destinata a cambiare le abitudini di chi circola su strada, tra identificazione personale e nuove regole.

Nel corso degli ultimi anni, diversi comuni hanno introdotto norme locali per arginare l’uso selvaggio di veicoli. Tuttavia, la mancanza di una disciplina uniforme a livello nazionale ha lasciato spazio a un quadro normativo frammentario.

In molte zone, l’assenza di obblighi chiari ha generato confusione, rendendo difficile anche per le forze dell’ordine gestire efficacemente il fenomeno.

Alcuni incidenti gravi e numerose violazioni hanno spinto l’opinione pubblica a chiedere interventi più rigidi. La pressione politica e sociale ha messo il tema all’ordine del giorno, portando all’elaborazione di un nuovo impianto normativo. In questo contesto, le nuove direttive si sono rivelate inevitabili per ristabilire ordine sulle strade e garantire maggiori tutele per tutti.

Oltre alla sicurezza, però, si fa sempre più centrale anche la questione dell’identificazione. Finora, tracciare un mezzo o collegarlo a un proprietario era quasi impossibile. Questo vuoto normativo ha aperto la strada a comportamenti irresponsabili, lasciando molti episodi impuniti. Ora, però, qualcosa sta per cambiare radicalmente.

Arriva una novità che cambia le regole del gioco

Come riferisce Fanpage, il ministero dei Trasporti ha varato un decreto che introduce la targa personale obbligatoria per i monopattini elettrici. Si tratta di un contrassegno adesivo, non rimovibile e di piccole dimensioni (5×6 cm), da applicare in modo visibile sul mezzo. Sarà composto da tre lettere e tre numeri, insieme all’emblema della Repubblica Italiana e alla scritta “M.E.F.”. La targa è associata direttamente al proprietario, non trasferibile da un mezzo all’altro, e permetterà finalmente di identificare ogni singolo veicolo in circolazione.

Chi non rispetterà l’obbligo, che scatterà 15 giorni dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, rischierà multe da 100 a 400 euro. Non sarà introdotto un sistema di immatricolazione completo, ma un modello semplificato per evitare costi eccessivi. La produzione delle targhe è affidata all’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, mentre la distribuzione spetterà alle motorizzazioni. I dettagli su prezzo e modalità di richiesta saranno definiti in un provvedimento successivo.

Cosa comporta davvero la nuova legge

Il provvedimento coinvolge esclusivamente i monopattini elettrici e prevede, oltre alla targa personale, anche l’obbligo di assicurazione RCA e casco. Queste norme rientrano nel più ampio riassetto del Codice della Strada voluto dal governo. L’obiettivo è creare un quadro normativo chiaro per una mobilità in continua evoluzione. La mancanza di regolamentazione, infatti, aveva finora reso difficile intervenire in caso di incidenti o violazioni.

Nonostante l’adozione ufficiale del decreto, i cittadini dovranno ancora attendere per entrare pienamente in possesso delle targhe. Il rischio, come specifica il Mit, è che eventuali ritardi nei provvedimenti attuativi possano posticipare l’applicazione concreta delle regole. Ma il quadro normativo è ormai tracciato: il tempo dei monopattini anonimi sembra giunto al termine.