UFFICIALE, se parcheggi in queste strisce la multa è da infarto | Un errore che ti costa 350€

Parcheggio su strisce (Depositphotos foto) - www.rally.it

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Parcheggiare senza pensarci troppo può costarti caro: meglio sapere prima dove (non) lasciare l’auto, rischi grosso.

In una città dove trovare un parcheggio è spesso una sfida da professionisti, ogni cambiamento nella segnaletica stradale rischia di passare inosservato… almeno fino a quando non arriva la multa. Eppure, sempre più spesso, dietro a quelle linee tracciate sull’asfalto si nascondono novità importanti. Alcuni stalli non sono più “neutri” come sembrano e chi non fa attenzione potrebbe pagarla a caro prezzo.

Negli ultimi tempi, si è fatto largo un concetto nuovo. Non è solo una questione di traffico o di ordine urbano. Ci sono categorie di persone che hanno bisogno di un piccolo vantaggio, di un aiuto concreto nei momenti in cui la mobilità diventa più complicata. Alcune città, in questo, si sta muovendo con una certa decisione.

A volte basta un dettaglio, una striscia diversa, per cambiare le carte in tavola. Il punto è che non tutti se ne accorgono. Ecco, proprio questo è il problema: capita di fermarsi, spegnere il motore e andarsene senza rendersi conto di aver occupato uno spazio riservato. E no, in questi casi non c’è buona fede che tenga: le regole ci sono, ed è meglio conoscerle.

Insomma, quello che a prima vista sembra un banale posto auto potrebbe trasformarsi in una trappola per portafogli. Un errore banale, fatto in due minuti, può costare più di una cena in centro. E, attenzione, perché questa nuova “trappola” è arrivata proprio adesso, in piena estate, quando la gente è più distratta e le strade sembrano meno affollate del solito.

Quando sbagli parcheggio e la cifra fa paura

E se uno ci parcheggia senza pass? Eh, allora sono guai. Si rischia una multa pesante, fino a 344 euro. Non male per un semplice posto auto diverso. Ma è così: queste aree sono entrate nel Codice della Strada già nel 2021 (articolo 188-bis, per la precisione), quindi l’infrazione è pienamente riconosciuta.

Il problema è che, visivamente, sembrano parcheggi normali. Magari uno è di fretta, guarda solo il colore che “tanto sarà come quelli blu” e invece no: ci casca in pieno. E il Comune non perdona. Come spiegato da MilanoToday, le multe non sono solo teoriche: fioccano parecchio. E chi pensa “vabbè, un errore”… beh, rischia di ritrovarsi con una sanzione da infarto.

Parcheggio su strada (Depositphotos foto) - www.rally.it
Parcheggio su strada (Depositphotos foto) – www.rally.it

Una novità che spunta dove meno te l’aspetti

Succede proprio a Milano: sono comparsi i primi parcheggi con le strisce rosa. Non è uno scherzo né una trovata artistica: sono spazi riservati ai neo-genitori. Si parte con una cinquantina, distribuiti vicino agli ospedali (tipo via Capecelatro o piazzale Principessa Clotilde, per dirne un paio), ma l’obiettivo è chiaro: arrivare a 600 in tutta la città nei prossimi mesi.

Per usarli serve un pass. E no, non basta avere il seggiolino in macchina. Ci vuole una certificazione medica, rilasciata da strutture pubbliche o private, che attesti la gravidanza o la nascita del bimbo (sotto i 2 anni). Il tagliando viene poi registrato nel sistema del Comune e può essere sia cartaceo che digitale. Insomma, è tutto tracciato. E chi ne ha diritto… deve dimostrarlo.