ULTIM’ORA Parcheggi, scatta il divieto: dopo i 15 minuti parte la multa | Devi fare la sosta ultra rapida

Divieto parcheggio

Divieto parcheggio oltre 15 minuti (Canva foto) - www.rally.it

Aumentano i controlli in queste zone: l’area di sosta rapida da 15 minuti è al centro dell’attenzione, poi scattano le multe.

La gestione della sosta breve è da tempo un punto nevralgico per chi accompagna o attende i passeggeri. In particolare nei pressi di grandi scali come Malpensa, anche pochi minuti possono fare la differenza, soprattutto in termini di infrazioni. Molti automobilisti, attratti dalla comodità delle aree “kiss&ride”, finiscono per oltrepassare i tempi concessi senza rendersene conto. Il risultato è una spirale di sanzioni che cresce silenziosamente.

Sebbene la regolamentazione sia ben segnalata, non tutti prestano la dovuta attenzione. E, come mostrano i numeri, la questione non è affatto marginale per le casse comunali.

A influire sulla situazione è anche la tipologia degli automobilisti coinvolti: viaggiatori occasionali, turisti, conducenti di veicoli a noleggio, spesso ignari dei limiti o poco inclini a saldare quanto dovuto. Questa dinamica crea un divario significativo tra le sanzioni elevate e quelle effettivamente incassate. Un divario che, secondo i dati ufficiali, può superare anche il 50%, complicando la gestione delle entrate municipali.

Non meno rilevante è il contesto normativo in evoluzione: l’introduzione di cinque minuti in più di tolleranza ha ridotto il margine operativo per le multe, pur rispondendo alle richieste degli utenti. Tuttavia, questo compromesso ha avuto effetti sulle entrate derivanti dalle infrazioni, portando il Comune a rivedere le proprie previsioni economiche.

Pressioni crescenti sui bilanci locali

Nel corso dell’ultimo consiglio comunale, l’assessore alla Programmazione economico finanziaria di Ferno, Giorgio Bertoni, ha evidenziato una situazione ben chiara: solo nei primi sei mesi del 2025, le sanzioni elevate nell’area di sosta da 15 minuti presso il Terminal 1 di Malpensa hanno raggiunto quota 750mila euro. Si tratta di un dato in forte aumento rispetto alle aspettative iniziali, tanto che l’amministrazione ha già dovuto alzare di 107mila euro la previsione a bilancio.

Secondo quanto riportato da Prealpina, l’obiettivo di incasso entro la fine dell’anno potrebbe aggirarsi intorno ai 530mila euro, tenuto conto della storica difficoltà nel riscuotere tutte le multe. La presenza massiccia di stranieri e veicoli non intestati direttamente ai trasgressori complica ulteriormente il recupero dei crediti. A oggi, l’incasso effettivo oscilla infatti tra il 46 e il 50% del totale delle sanzioni emesse.

Parcheggio
Parcheggio auto (Canva foto) – www.rally.it

Raffica di multe nella zona sosta rapida

Il cuore della questione riguarda proprio l’area a traffico controllato da 15 minuti a Malpensa, dove i sistemi di sorveglianza automatica registrano ingressi e uscite con precisione. Chi sfora anche di poco il tempo consentito viene automaticamente multato, secondo le regole vigenti. La misura, pensata per gestire meglio i flussi e ridurre la sosta selvaggia, si è trasformata in una fonte rilevante di entrate per il Comune.

Nel 2024, il totale delle sanzioni era stato di circa 1 milione e 300mila euro, con un incasso effettivo di 710mila euro. Ma gli equilibri sono cambiati: la rottura dell’Ente Unione tra i Comuni di Ferno e Lonate ha lasciato solo a Ferno la gestione (e i proventi) delle multe, con un ritorno economico inferiore rispetto al passato.