ULTIM’ORA Scatta la legge della lumaca: da ora in poi in centro città a 30 chilometri orari | È la rivoluzione italiana dei limiti di velocità

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Limite di velocità 30 (Canva foto) - www.rally.it

Questa città investe sulla sicurezza: in arrivo nuove Zone 30 per trasformare i quartieri in spazi urbani più vivibili.

Non sempre il cambiamento arriva con il suono di sirene o annunci fragorosi. A volte basta una nuova segnaletica, qualche dissuasore e un limite di velocità rivisto. In alcune città italiane, infatti, si sta facendo largo un approccio alla mobilità che punta sulla moderazione del traffico come chiave per migliorare la vivibilità dei quartieri.

Questo metodo, già adottato in diversi centri europei, sta trovando terreno fertile anche a livello locale, dove la sicurezza stradale torna al centro del dibattito pubblico.

Per molti residenti, il ritorno a una dimensione più lenta e umana degli spostamenti quotidiani rappresenta una piccola rivoluzione. Le auto non spariscono, ma si adeguano a un ritmo più misurato, favorendo pedoni, ciclisti e famiglie.

Le aree a velocità ridotta, infatti, non sono solo una misura tecnica: sono un messaggio politico e culturale su come immaginare lo spazio urbano. E dove la macchina perde velocità, spesso la comunità guadagna coesione.

Una svolta che parte dal basso

Come riporta Parma Today, il Comune ha affidato i lavori per la realizzazione di cinque nuove Zone 30, parte del Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (PUMS). Si tratta di un intervento da oltre 100mila euro, finanziato con fondi inseriti nel bilancio 2025 e destinato a trasformare alcuni nodi strategici della viabilità cittadina. Le opere previste comprendono segnaletica orizzontale e verticale, illuminazione, dissuasori di velocità e altre misure accessorie pensate per rafforzare la sicurezza nelle strade più trafficate dei quartieri.

L’obiettivo dichiarato dall’amministrazione è quello di promuovere una città più attenta alla qualità della vita nei suoi rioni. Zone come San Leonardo, Molinetto, Cittadella e Montanara saranno coinvolte da lavori che puntano a ridurre gli incidenti, contenere l’inquinamento acustico e rendere lo spazio urbano più accessibile. Si tratta di un tassello all’interno di un progetto più ampio di riqualificazione urbana sostenibile, orientato a una nuova idea di mobilità condivisa e rispettosa dei tempi della comunità.

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Limite di velocità (Canva foto) – www.rally.it

Il vero impatto della legge della lumaca

Contrariamente a quanto il titolo potrebbe far pensare, il limite dei 30 chilometri orari non viene esteso a tutta la città, né tanto meno a livello nazionale. Il provvedimento interessa solo alcune zone specifiche di Parma, selezionate in base a criteri di priorità per la sicurezza. Le aree coinvolte comprendono porzioni di quartieri densamente abitati, come quelle tra via Trento, via Palermo, via La Spezia e via Langhirano, dove il traffico veicolare rappresenta un rischio per pedoni e ciclisti.

L’operazione è stata affidata alla ditta Govoni Segnaletica s.r.l. di Motteggiana, scelta attraverso una gara tra cinque operatori economici. Si prevede che i lavori inizieranno nei prossimi mesi, dando concretezza a un progetto che non intende rallentare la città, ma rallentare per viverla meglio. Una rivoluzione sì, ma circoscritta e ragionata, che parte da Parma con l’ambizione di ispirare anche altrove.