ALLARME AUTO, scatta il maxi richiamo: 900.000 auto difettose, chi la guida sta rischiando davvero grosso | Scopri se anche la tua è pericolosa
Auto difettose richiamate (Canva foto) - www.rally.it
Maxi richiamo veicoli, quasi un milione di auto coinvolte per un problema tecnico: un disastro per la casa automobilistica.
Oggi le auto non sono più semplici mezzi di trasporto: sono diventate vere e proprie centrali tecnologiche, con display sempre più grandi e sistemi digitali che accompagnano ogni momento della guida. Una rivoluzione che rende l’esperienza al volante più comoda e completa, ma che porta con sé anche qualche imprevisto.
Quando un difetto emerge, anche se piccolo, può trasformarsi in un fastidio diffuso per migliaia di automobilisti. Per questo le case costruttrici si muovono rapidamente, avviando richiami che permettono di intervenire prima che i problemi diventino seri. Non è solo una questione tecnica: si tratta anche di rassicurare i clienti e mantenere alta la fiducia verso il marchio.
Negli ultimi anni le campagne di richiamo sono diventate frequenti, e non hanno risparmiato nemmeno i produttori più blasonati. L’iter è ormai rodato: una comunicazione ufficiale al proprietario, un appuntamento in officina e un intervento gratuito per risolvere il difetto. Una procedura che, pur causando qualche disagio, garantisce di rimettere le auto in perfetta efficienza.
In un contesto in cui l’elettronica è la vera protagonista, basta un piccolo bug per generare conseguenze a catena. È il rovescio della medaglia di un settore che corre veloce, ma che sa anche reagire con prontezza. Perché quando si parla di auto, la sicurezza e l’affidabilità restano priorità assolute.
Cosa prevede il nuovo intervento
Come racconta HD Motori in un post su Instagram, Toyota ha annunciato un maxi richiamo da 900.000 veicoli in tutto il mondo. Il nodo sta nel quadro strumenti digitale da 12,3 pollici: un eccesso di dati in memoria può mandarlo in tilt, con il rischio che lo schermo resti completamente spento. Non un dettaglio da poco, considerando che proprio lì vengono visualizzate le informazioni principali per chi guida.
I modelli coinvolti non sono pochi, e molti sono tra i più diffusi anche in Italia: Yaris, Yaris Cross, CH-R, Corolla, Corolla Cross, Highlander e RAV4, compresa la versione ibrida plug-in. A questi si aggiungono anche due Lexus, LBX e LM. Tutte le auto interessate sono state prodotte tra l’autunno 2022 e la primavera 2025, quindi parliamo di vetture recenti e ancora in circolazione.

Come funziona l’assistenza ai clienti
La soluzione, fortunatamente, è piuttosto semplice per la maggior parte dei modelli: basterà un aggiornamento software per risolvere il problema. Qualche attenzione in più servirà invece per le versioni ibride plug-in di CH-R e RAV4, dove sarà necessario un controllo approfondito e, in certi casi, la sostituzione completa del quadro strumenti.
Gli interventi non richiederanno tempi eccessivi: si parla di una o due ore di lavoro in officina, che possono salire a due ore e mezza nei casi più complessi. Toyota avviserà i proprietari con una raccomandata, invitandoli a prenotare l’appuntamento nel centro assistenza più vicino.
