Gli autovelox ora ti beccano anche se stai guidando sotto il limite di velocità | Sfuggire è un’impresa, ti beccano ovunque tu sia
Autovelox infallibili (Depositphotos foto) - www.rally.it
Anche rispettando i limiti, i nuovi sistemi stradali ti monitorano in tempo reale, ovunque ti trovi e senza interruzioni.
C’è stato un tempo in cui bastava conoscere due o tre trucchetti per evitare multe. Tipo rallentare giusto in tempo, seguire la mappa dei tutor, o farsi guidare da quelle app “furbe” che segnalavano tutto in anticipo. Insomma, finché sapevi dove mettere le ruote, te la cavavi. Ma ora le cose si stanno mettendo diversamente. I sistemi di controllo stradale stanno diventando decisamente più furbi di noi.
Sempre più spesso si parla di sicurezza, certo, ma anche di efficienza. E in mezzo a queste parole chiave, la tecnologia ci si è infilata a gamba tesa. Tra algoritmi, sensori, radar e telecamere che vedono pure al buio, si sta creando una rete invisibile che promette di controllare ogni metro di strada. Ma è solo una questione di multe? Non proprio, almeno a quanto dicono. L’obiettivo ufficiale è quello di evitare incidenti, intervenire prima che succeda qualcosa. Però, la sensazione di essere sempre sorvegliati è lì, difficile da ignorare.
Guidare senza la sensazione di essere spiati sta diventando quasi un’utopia. I cartelli che ti avvisavano dell’autovelox in arrivo? Ormai potrebbero essere solo un ricordo nostalgico. La nuova sorveglianza, diciamolo, è ovunque ma non si vede. E questo cambia tutto.
E poi c’è la questione di fondo, quella che divide. C’è chi applaude, contento di vedere finalmente una stretta sui furbetti della strada. E poi ci sono quelli che, con qualche ragione, si chiedono fin dove si possa spingere il controllo senza scivolare nell’eccesso. Non è che stiamo andando un po’ troppo oltre?
Una tecnologia che non perdona le distrazioni
Dal 2026 inizieremo a vedere due nuovi sistemi: Navigard e SafeDrive. Il primo sarà usato sulle autostrade, e il secondo in città. Navigard è una specie di “occhio digitale” che fa mille cose insieme: calcola la velocità, registra sorpassi azzardati, segnala situazioni pericolose. Lavora h24, collegato a una centrale operativa dove tutto viene raccolto e analizzato. Praticamente, un autovelox con i superpoteri.
SafeDrive invece è più “urbano” – e anche più economico, pare – e potrebbe spuntare un po’ ovunque, dai pali della luce ai cavalcavia. Usa telecamere ad alta definizione e LED a infrarossi, quindi funziona anche di notte o con la pioggia. Il punto forte? Riesce a pizzicarti anche se stai mandando un messaggio o hai la cintura slacciata. E no, non serve che ci sia un vigile nei paraggi.

Non basta più andare piano
Ecco il colpo di scena: non basta più guidare piano per evitare la multa. Con Navigard, anche se stai sotto al limite, ti possono comunque beccare per comportamenti scorretti. Tipo superare in modo pericoloso, girare dove non si può, o – e questa è nuova – se il tuo camion è troppo carico. Tutto viene controllato in tempo reale e segnalato alla polizia in pochi secondi. E… niente, scappare è praticamente impossibile.
SafeDrive fa più o meno lo stesso, ma dentro i centri abitati. Quando rileva un’infrazione, legge la targa con un sistema Ocr, prepara il verbale e lo spedisce. Tutto da solo, senza che nessuno debba toccare un tasto. I volti dei passeggeri? Vengono sfocati automaticamente, e le immagini complete le può vedere solo la polizia, e solo in caso di contestazioni. Tutto questo, come riportato da Metropolitano.it, è già pronto a entrare in azione.
