“La devo multare: ha detto una parolaccia”: mantieni la calma, se ti parte un insulto la sanzione è da brividi | Lo dice la legge
Multa (Depositphotos foto) - www.rally.it
Qui basta un insulto gridato dal finestrino per trasformare uno sfogo banale in una multa davvero salata, fai attenzione.
Guidare, si sa, mette i nervi a dura prova. Tra sorpassi azzardati, semafori che sembrano durare un’eternità e il solito furbetto che ti taglia la strada… mantenere la calma è quasi un’impresa. E così, ogni tanto, ci scappa quell’imprecazione liberatoria, detta più per sfogo che per altro.
Ma ecco il punto: quella parola sparata in aria, magari senza pensarci troppo, potrebbe costarti cara. Mettersi al volante vuol dire anche saper gestire un certo tipo di stress, e soprattutto possibili sfoghi. Ma non solo.
Significa anche avere il controllo sulle reazioni istintive, su quei momenti in cui verrebbe voglia di dire tutto quello che passa per la testa. Alcuni non ci vedono nulla di male, anzi, lo considerano quasi terapeutico.
Eppure, in certe zone, gridare un insulto dal finestrino non è solo maleducato, ma anche vietato per legge. Ci sono leggi che sembrano uscite da un manuale di bizzarrie. E invece esistono sul serio, nero su bianco.
Leggi particolari
Alcune sono così specifiche da sembrare inventate, eppure vengono fatte rispettare. È il caso di certe norme che pongono limiti molto chiari su cosa si può – e non si può – dire in pubblico, anche se sei dentro la tua macchina. Tipo: puoi pensarlo, ma non dirlo ad alta voce.
Le regole su ciò che è considerato “accettabile” variano da luogo a luogo. In certe città ti becchi una multa se fumi in spiaggia, in altre se dici una parolaccia con le finestre aperte. No, non è uno scherzo. Il linguaggio offensivo, in alcuni contesti, può essere equiparato a un comportamento antisociale. E quindi punito. Il tutto dipende da chi può sentire… o meglio, da quanti possono sentirti.

Quando guidare diventa anche questione di dizione
Ecco che arriva la notizia che ha lasciato più di qualcuno a bocca aperta. Negli Stati Uniti ci sono regolamenti locali che vanno ben oltre le semplici regole stradali. Alcuni arrivano addirittura a sanzionare ciò che *dici*, e non solo quello che fai. Una roba che a leggerla due volte ancora non sembra vera, ma invece è tutto perfettamente legale.
Succede a Rockville, cittadina del Maryland, come riporta Sermetra.it. Qui è vietato urlare insulti o parole volgari dall’auto, se nelle vicinanze ci sono dei pedoni che potrebbero sentirti. Non importa se stai parlando da solo o se nessuno ti ha provocato. Se qualcuno ti sente… sei fregato. Curiosamente, questa regola non vale ovunque: se ti trovi su un’autostrada deserta, puoi dire quello che vuoi, tanto nessuno ascolta.
