Patente, dopo i 68 anni sei un FUORILEGGE: lo dice il Codice della strada | Per lo Stato sei troppo vecchio per guidare

Non si può più guidare

Basta patente a una certa età (Canva) - rally.it

Per rinnovare la patente, a un certo punto, non si può più, dovendo quindi camminare (obbligatoriamente) a piedi.

Con l’avanzare dell’età, molte persone notano un rallentamento dei propri riflessi. Un fenomeno legato a una naturale evoluzione del sistema nervoso il quale, con il tempo, tende a elaborare gli stimoli in maniera meno rapida. Quindi, i segnali fra cervello e muscoli, non viaggiano più con la stessa velocità di un tempo, influenzando naturalmente le capacità di reazione.

Inoltre, anche vista e udito contribuiscono a rallentare i riflessi. Non a caso, con l’età, la percezione degli stimoli visivi e sonori, può diventare meno nitida e meno immediata. E un segnale percepito con ritardo, implica inevitabilmente una risposta più lenta.

Altri fattori fisiologici, giocano un ruolo importante. Come la riduzione della massa muscolare e della forza; così come la minor elasticità dei tessuti, rendendo quindi più difficili i movimenti rapidi e coordinati, aggravando il rallentamento dei riflessi.

Infine, anche lo stile di vita, influisce. Attività fisica regolare, allenamenti di coordinazione, e stimoli mentali, possono infatti ridurre il rallentamento; mentre inattività e sedentarietà, accelerano la perdita di prontezza. Perciò, mantenersi attivi è fondamentale, per preservare i riflessi nel tempo.

Una licenza indispensabile

La patente di guida è il documento obbligatorio per condurre veicoli a motore; esistendone di diverse categorie, in base al tipo di mezzo. Di recente, per inciso, è stata introdotta anche la versione digitale della patente (più pratica e sicura, ecco). Ogni patente ha una validità limitata nel tempo, e necessita di rinnovo periodico, per rimanere valida. Tuttavia, il Codice della Strada stabilisce dei limiti d’età per alcune categorie, ponendo un tetto massimo di 68 anni per la guida professionale; superato il quale, non è più possibile rinnovare la licenza.

La patente A, permette di guidare motocicli; mentre la B è la più diffusa, consentendo infatti la guida di automobili e ciclomotori, fino a 125 cc. Le patenti C e D, son destinate alla guida professionale: la C, agli autoarticolati per trasporto merci; la D, per autobus e pullman. Alcune categorie presentano sottocategorie, legate a età, peso del veicolo, o caratteristiche specifiche, le quali incidono appunto su validità e requisiti per il rinnovo.

Soddisfare alcuni requisiti obbligatori
Requisiti per il rinnovo (Canva) – rally.it

I limiti d’età

Per le patenti C e D, dopo i 65 anni il rinnovo diventa annuale, e richiede una visita medica specialistica, che certifichi idoneità fisica e psichica. L’articolo 115, del Codice della Strada, stabilisce che oltre i 68 anni, non è più possibile guidare mezzi pesanti, o autobus adibiti a trasporto merci o persone; includendo autocarri, autotreni, autosnodati e autoarticolati.

Quindi, il rinnovo annuale fra i 65 e i 68 anni, comporta costi a carico del guidatore, e richiede documentazione specifica attestante le condizioni di salute. Nello specifico, come riportato su motorionline.it, la normativa mira a garantire sicurezza stradale e idoneità alla guida, tutelando conducenti e utenti della strada.