Pneumatici, quando bisogna cambiarli? Svelato il trucchetto: scopri se i meccanici ti stanno dicendo la verità o no
Cambiare gli pneumatici (Canva foto) - www.rally.it
Scopri il segreto nascosto sulle gomme che può salvarti da multe e brutte sorprese alla guida: ecco quando devi cambiarle.
Ogni automobilista sa quanto sia fondamentale avere pneumatici in buone condizioni, ma pochi conoscono tutti i dettagli che si celano su di essi. Capita spesso di controllarli solo quando temiamo di aver bucato o quando si avvicina il momento del cambio stagionale, senza accorgerci di particolari apparentemente insignificanti. Eppure, alcuni di questi dettagli possono fare davvero la differenza.
Molti si preoccupano della pressione o di eventuali tagli sulla superficie, ma c’è un altro elemento che rischia di passare inosservato. Si tratta di piccoli segni che in tanti non hanno mai notato o, se li hanno visti, non ne hanno mai compreso il reale significato. Eppure, la loro funzione è legata direttamente alla sicurezza di chi si mette al volante.
Con l’arrivo dell’autunno e l’obbligo del cambio gomme fissato al 15 novembre, cresce l’attenzione su controlli e manutenzione. Un tracciato bagnato, una frenata improvvisa o una strada dissestata possono trasformarsi in situazioni critiche se le coperture non sono all’altezza. Per questo conoscere ogni indicazione presente sulle gomme è molto più che un dettaglio da appassionati.
Il rischio di sottovalutare questo aspetto è alto: guidare con coperture non conformi non solo espone a sanzioni, ma può anche compromettere in maniera seria la stabilità del veicolo. Ecco perché alcuni particolari incisi sulla superficie diventano essenziali per capire quando è il momento di agire.
Un segnale che pochi conoscono
Come spiega Report Motori, quei piccoli triangoli incisi sul fianco delle gomme non sono un decoro estetico, ma un vero e proprio indicatore. Servono infatti a mostrare la posizione degli “indicatori di usura”, piccole protuberanze che si trovano all’interno delle scanalature del battistrada. Riconoscerli significa avere uno strumento immediato per capire lo stato delle coperture.
Quando la superficie dello pneumatico raggiunge lo stesso livello degli indicatori, la gomma va sostituita. Non tenerne conto significa circolare con un battistrada ormai consumato, con conseguente perdita di aderenza, allungamento degli spazi di frenata e maggior rischio di incidenti, anche gravi.

Il metodo per capire quando cambiare gomme
Un trucco utile per valutare la profondità delle scanalature è quello della moneta da un euro: se la parte dorata resta visibile una volta inserita nel battistrada, significa che la profondità è scesa sotto la soglia minima di 1,6 mm e la gomma va cambiata. Si tratta di un controllo alla portata di tutti, che può prevenire non solo multe ma anche pericoli concreti su strada.
Oltre a ciò, è importante osservare anche altri segnali come eventuali deformazioni o piccoli tagli, che possono compromettere la sicurezza tanto quanto un’usura avanzata. Prestare attenzione a questi particolari consente di evitare brutte sorprese e garantisce che le gomme possano continuare a svolgere il loro ruolo di unico punto di contatto tra auto e asfalto.
