Prima ti derubano, poi ti fanno pure la multa: 173 euro che sono una presa in giro | La polizia è peggio dei ladri

Ti rubano l’auto e devi anche pagare la multa: la legge che lascia gli automobilisti senza parole, ecco cosa prevede.

Parcheggiare l’auto nelle giornate più calde può trasformarsi in una piccola sfida quotidiana. L’abitacolo esposto al sole raggiunge temperature insopportabili e spesso gli automobilisti cercano soluzioni veloci per evitare l’effetto serra. Una delle più comuni è quella di abbassare leggermente i finestrini, sperando di far circolare l’aria.

Questa pratica, apparentemente innocua, nasconde però delle insidie. Oltre a rappresentare un rischio per la sicurezza del veicolo, può avere conseguenze inattese sul piano legale. Non tutti sanno infatti che un gesto fatto per comodità può trasformarsi in una violazione del Codice della Strada.

La questione è resa ancora più controversa dal fatto che molti automobilisti lo fanno senza alcuna consapevolezza. Per chi è abituato a lasciare l’auto in sosta in aree affollate o lungo la strada, abbassare un finestrino potrebbe sembrare una precauzione innocua. In realtà, la legge prevede tutt’altro.

Non si tratta di un cavillo recente né di una regola poco chiara: il Codice parla esplicitamente di “cautele atte a impedire l’uso del veicolo senza consenso”. Una frase che può sembrare generica, ma che viene interpretata in modo severo dagli agenti più scrupolosi.

La vicenda che ha acceso i riflettori

Il tema è tornato al centro delle cronache dopo un episodio avvenuto a Vicenza. Un automobilista, lasciando abbassato il finestrino anteriore sinistro della propria auto, si è visto recapitare un verbale da parte della polizia municipale. Nel documento si legge che il conducente sostava “non adottando opportune cautele atte a impedire l’uso del veicolo senza consenso”.

La sanzione comminata ammontava a 42 euro, ma secondo quanto stabilisce l’articolo 158 del Codice della Strada, la multa può arrivare fino a 173 euro nei casi più gravi. Come ricorda Al Volante, non conta solo il gesto in sé, ma il principio: un veicolo lasciato aperto o facilmente accessibile viene considerato esposto a rischi di utilizzo improprio o furto.

Quando la dimenticanza diventa sanzione

La norma non riguarda soltanto i finestrini. Viene applicata anche a chi lascia la vettura con le portiere sbloccate o addirittura con le chiavi inserite. In questi casi l’agente può contestare la violazione a discrezione, valutando la situazione come una mancanza di cautela. Le cifre sono precise: da 42 a 173 euro per le auto e da 25 a 100 euro per ciclomotori e motocicli.

Per l’automobilista vicentino, il verbale è stato la prova concreta che un’abitudine diffusa può trasformarsi in una spesa imprevista. Un piccolo finestrino abbassato è bastato per far scattare la contravvenzione, dimostrando quanto le regole sulla sicurezza dei veicoli in sosta siano interpretate con rigore.