ULTIM’ORA: Bambini in auto, se li porti così da oggi è la fine | 330 € di multa e addio patente, le nuove regole sono rigidissime
Bambini in auto e pericoli (Depositphotos foto) - www.rally.it
Le nuove regole per il trasporto dei bambini in auto cambiano tutto: multe davvero molto salate e rischi per chi guida.
Negli ultimi tempi si è parlato parecchio di sicurezza stradale per i più piccoli, e non a caso. Incidenti, distrazioni… insomma, sono ancora troppi i casi in cui si sottovaluta la questione. Eppure, basta poco per fare la scelta giusta. Il problema è che spesso non tutti sanno davvero come ci si dovrebbe comportare, oppure danno per scontato che “si è sempre fatto così”.
Negli anni, i seggiolini auto sono diventati un vero e proprio campo di battaglia tra genitori confusi e normative in continua evoluzione. C’è chi va ancora a intuito, chi si affida al passaparola e chi spera che il vecchio modello vada ancora bene. Il punto è che le regole ora sono più rigide, e non ci si può più permettere di fare errori. Non è solo una questione di omologazione, ma di come, dove e quando si usa il seggiolino. E soprattutto, se è quello giusto.
Molti genitori si affidano a vecchie abitudini, lo sappiamo. Ma quelle stesse abitudini oggi possono portare a problemi seri, anche legali. Non stiamo parlando di un semplice consiglio di buon senso: le nuove regole sono vere e proprie leggi. E chi le ignora rischia grosso.
Poi c’è tutto il discorso sulla posizione. Davanti, dietro, lato passeggero… ognuno ha la sua teoria. In realtà, la posizione giusta dipende da un sacco di cose. Però, anche lì, molte auto – tipo le due posti – pongono dei problemi pratici non da poco. E no, non sempre c’è una risposta semplice o un’alternativa immediata.
Regole e controlli severi
Dal 1° settembre 2024 è entrata in vigore la nuova normativa UNECE R129, detta anche i-Size. La vecchia R44/04? Archiviata. Si cambia approccio: ora non si guarda più solo al peso, ma anche (e soprattutto) all’altezza del bambino. I seggiolini dovranno essere installati contro il senso di marcia almeno fino ai 15 mesi di età. Ah, e i nuovi modelli devono superare anche i test d’impatto laterale. Decisamente più severa la faccenda.
Chi ha già seggiolini “vecchio stile” non deve buttare tutto, tranquilli: potranno ancora essere usati. Ma non si potranno più vendere. È un periodo di transizione, insomma, per dare modo alle famiglie di adeguarsi. Lo riporta chiaramente anche alVolante. Occhio però, perché l’adattamento dovrà avvenire comunque, prima o poi.

E se non rispetti le regole? Ecco cosa succede
Qui arrivano le brutte notizie. Chi viaggia con un bambino in auto e non rispetta la normativa si becca una multa che può andare da 83 a 333 euro. Ma la parte peggiore è questa: 5 punti tolti dalla patente. E non è tutto. Se ti beccano una seconda volta nel giro di due anni… la patente te la sospendono. Sì, proprio così: da 15 giorni fino a due mesi senza poter guidare.
Un’altra cosa che spesso si dimentica è il dispositivo anti-abbandono, che è obbligatorio fino ai 4 anni. Serve per evitare che, per sbaglio o distrazione, si lasci il bimbo in auto. Il sistema dev’essere attivo, funzionante e in grado di mandare un segnale (luminoso, acustico o anche una vibrazione) nel caso in cui il bambino venga dimenticato. Se non ce l’hai o non funziona, scatta la multa e anche in quel caso può arrivare fino a 333 euro. Quindi, meglio controllare prima di partire.
