“Vietata la guida di notte”, la nuova legge terrorizza tutta Italia | Come nel lockdown scatta il coprifuoco: devi per forza stare in casa

Un emendamento del Codice della Strada introduce limiti severi per la guida notturna con passeggeri: ecco cosa rischi.

Le regole della strada sono spesso viste come un compromesso tra sicurezza e libertà di movimento. Alcune misure vengono accolte con favore, altre invece suscitano reazioni contrastanti perché incidono direttamente sulle abitudini quotidiane degli automobilisti.

Da tempo il legislatore cerca di intervenire sul tema della circolazione notturna, soprattutto quando coinvolge i più giovani. La notte, infatti, resta uno dei momenti più critici per incidenti e violazioni, e non sorprende che il dibattito si accenda ogni volta che viene ipotizzato un nuovo vincolo.

Molti conducenti ritengono che una limitazione ulteriore possa trasformare una semplice uscita serale in un problema logistico. C’è chi pensa di dover rinunciare alla libertà di muoversi, e chi invece vede nella prevenzione degli incidenti un motivo valido per accettare regole più severe.

La discussione non si limita ai cittadini: anche in Parlamento il tema è entrato con forza, dividendo opinioni e orientamenti politici. Una proposta in particolare ha suscitato un vasto dibattito, tanto da arrivare a un confronto acceso sia al Senato che in Commissione della Camera.

Un provvedimento che fa discutere

Nel 2023 è stato presentato un emendamento che prevede un divieto specifico: tra mezzanotte e le cinque del mattino, chi possiede la patente da meno di tre anni o non ha ancora compiuto 21 anni non potrà trasportare passeggeri. Secondo quanto riportato da mobilitasostenibile.it, le sanzioni sono pesanti: da 800 a 3.200 euro di multa, sospensione della patente fino a un anno e, nei casi più gravi, persino la revoca.

Alla base di questa scelta c’è una storia dolorosa. L’emendamento porta il nome di “Edoardo”, in memoria di Edoardo Dall’Olio, un ragazzo di 17 anni morto in un incidente notturno mentre viaggiava con altri coetanei. I suoi genitori hanno promosso pubblicamente la necessità di una legge che limitasse i rischi legati alla guida notturna dei giovani.

La legge “Edoardo” e i suoi possibili effetti

Il provvedimento, ancora in attesa di completare l’iter legislativo, mira a ridurre il numero di tragedie simili. Non si tratta di un divieto generale di circolare, ma di una misura che obbliga i neopatentati e i minori di 21 anni a viaggiare senza passeggeri nelle ore più rischiose.

Se approvata definitivamente, questa legge potrebbe cambiare radicalmente le abitudini di chi è abituato a condividere l’auto dopo una serata con amici. Al tempo stesso, i sostenitori sottolineano come una restrizione di questo tipo potrebbe rappresentare un argine concreto agli incidenti, soprattutto in quelle fasce d’età considerate più vulnerabili.