ALLARME SICUREZZA: milioni di veicoli richiamati, per il marchio italiano sono grossi guai | Se lo guidi stai rischiando grosso

Auto e disguidi (Pixabay foto) - www.rally.it

Auto e disguidi (Pixabay foto) - www.rally.it

Un richiamo improvviso colpisce un celebre marchio italiano: le conseguenze rischiano di pesare anche fuori.

Quando si parla di auto, si pensa spesso a motori potenti, design accattivante e innovazioni tecnologiche. Ma dietro tutto questo, c’è una cosa che non può mai mancare: la sicurezza. E proprio lì, dove ci si aspetta che tutto funzioni alla perfezione, possono nascondersi delle grane inaspettate.

Oggi, i sistemi a bordo sono sempre più complessi e, a volte, basta una piccola falla per innescare situazioni spinose per i costruttori. Non è più così raro, infatti, che anche i marchi più blasonati si trovino costretti a richiamare intere flotte di veicoli.

Negli ultimi tempi il fenomeno dei richiami ha preso una certa… come dire… piega? Ecco, una piega importante. Coinvolge tanti, forse troppi marchi, compresi quelli con una reputazione di ferro. La verità è che le auto moderne sono un concentrato di elettronica e software e, beh, ogni tanto qualcosa non gira nel verso giusto.

Una piccola svista può trasformarsi in un problema su larga scala, con effetti a catena su produzione e distribuzione. Le case automobilistiche lo sanno bene. Ed è per questo che, oggi, preferiscono intervenire subito piuttosto che aspettare che la cosa esploda.

Agire in fretta

Anche perché ormai tutto si muove velocemente: le notizie, i commenti, le polemiche. Insomma, un richiamo gestito male può fare più danni di un componente difettoso. Per questo, sempre più spesso, vediamo partire campagne preventive, anche solo per una “banale” anomalia software.

In mezzo a questo scenario già abbastanza caotico, ecco che spunta una situazione un po’ delicata per un noto marchio italiano — di quelli che portano orgoglio solo a nominarli. Il problema riguarda un qualcosa di particolare.

Logo Alfa Romeo (Depositphotos foto) www.rally.it
Logo Alfa Romeo (Depositphotos foto) www.rally.it

Una mossa obbligata che non passa inosservata

Come riportato da ReportMotori.it, Alfa Romeo si trova a dover affrontare un nuovo disguido. Questa volta il problema riguarda circa 62.000 veicoli venduti negli Stati Uniti, in particolare i modelli Giulia e Stelvio prodotti tra il 2020 e il 2025. Nulla di catastrofico, ma abbastanza serio da far scattare una campagna di richiamo ufficiale. A quanto pare, c’è qualcosa che non va nella telecamera posteriore, che potrebbe non visualizzare correttamente le immagini sullo schermo centrale.

Il guaio sembra dipendere da un difetto nel circuito PCB, che influisce sul software incaricato di gestire la visualizzazione. In pratica, in certi casi lo schermo potrebbe restare nero, mostrare colori strani (tipo blu, nero, invertiti… un po’ psichedelico insomma) o addirittura non attivarsi affatto. E questo, negli USA, è un bel problema perché va contro lo standard federale numero 111 in materia di sicurezza. Insomma, se non si vede bene dietro, non si può circolare. I modelli più recenti, prodotti dopo marzo 2025, sono invece già aggiornati e fuori pericolo.