Bollo auto, anche stavolta ti hanno mentito: non sarà CANCELLATO, ora è UFFICIALE – Era tutta una vana promessa
Bollo auto eliminato (Canva foto) - www.rally.it
La proposta di sospendere il bollo auto ha riacceso le speranze, i cittadini sono speranzosi ma qualcosa potrebbe andare storto.
In Calabria, dove spostarsi in auto è spesso una necessità più che una scelta, la questione del bollo automobilistico assume contorni tutt’altro che banali. Le condizioni del sistema viario, tra buche, cantieri eterni e collegamenti inefficienti, rappresentano un ostacolo quotidiano per migliaia di cittadini.
Le reazioni all’ipotesi di eliminare temporaneamente questa tassa non si sono fatte attendere. Soprattutto perché la proposta sembrava finalmente dare voce a un malcontento popolare sempre più diffuso. Ma come spesso accade, ciò che viene annunciato con forza durante le campagne elettorali rischia poi di dissolversi appena spenti i riflettori.
Molti cittadini hanno accolto con entusiasmo l’idea, rimbalzata sui social e sui media locali, che il bollo potesse essere sospeso per chi ha un reddito ISEE sotto i 25mila euro. Il messaggio è stato chiaro: «Pagare il bollo in queste condizioni è immorale». Ma dietro gli slogan si nasconde una realtà molto più complessa, in cui il potere decisionale resta in mano a chi vince le elezioni.
Nel frattempo, la tensione attorno alla gestione dei servizi pubblici e delle infrastrutture cresce. I disservizi sanitari e il degrado delle strade sono diventati un simbolo dell’inefficienza politica, e proprio su questi temi si è giocata una delle campagne elettorali più accese degli ultimi anni in Calabria.
Una promessa forte in un contesto fragile
Pasquale Tridico, ex presidente dell’INPS e candidato alla guida della Regione, ha scelto di puntare tutto su una proposta simbolica ma di grande impatto: stop al bollo auto fino a 250 euro per chi ha un ISEE sotto i 25mila euro. L’iniziativa, annunciata con toni forti, voleva colpire al cuore un sistema ritenuto ingiusto. «Finché la Regione resta responsabile di questo disastro, non può pretendere tasse», ha dichiarato.
Come riporta L’Eco dello Jonio, la proposta di Tridico nasce da un’analisi dura delle condizioni infrastrutturali calabresi. La sua idea era chiara: nessuna tassa automobilistica finché non verranno garantiti servizi pubblici adeguati, dalla viabilità alla sanità. Un gesto che mirava a diventare una battaglia identitaria più che un semplice provvedimento fiscale.

Tutto cambia con il verdetto delle urne
Ma alla prova dei fatti, la proposta di Tridico è rimasta tale: una proposta. Alle elezioni regionali, infatti, il suo progetto non ha ottenuto la fiducia necessaria. A spuntarla è stato il candidato del centrodestra, rendendo di fatto irrealizzabile quella sospensione del bollo tanto attesa.
In molti si sentono traditi, ma in realtà nulla era mai stato approvato. «Anche stavolta ti hanno mentito», recita il titolo di molti articoli condivisi online. In realtà, non si è trattato di una cancellazione bloccata all’ultimo, ma di una promessa elettorale mai divenuta realtà, anche perché il suo promotore non è stato eletto. Tridico ha perso, e con lui la sua proposta.
